NAPOLI - Sfoglierà la margherita in questi giorni Maurizio Sarri, tormentato dalle perplessità e dalle riflessioni. Ed è anche giusto che sia così per lui combattuto dall'amore per Napoli e il Napoli e dalle tentazioni che potrebbero strapparlo alla Torcida azzurra e ad un gruppo così legato anche e soprattutto con lui. Riflette don Maurizio mentre don Aurelio credeteci è sulle spine, pur se nell'atteggiamento mostra disinvolta sicurezza. D'altronde è anche chiaro che ADL avrà altre carte tra le mani, le soluzioni di riserva già emerse, due su tutte, Giampaolo e forse pure De Zerbi. Pensare a soluzioni altisonanti e al di fuori dei parametri del Napoli è sinceramente poco credibile. Nei nuovi e maggiori parametri del club di Castel Volturno devono invece considerarsi i calciatori che dovranno migliorare e rafforzare l'organico. In altre parole bisognerà spendere di più puntando su gente esperta e di qualità per recitare un ruolo importantissimo nella prossima stagione. Prima o poi il terzo scudetto arriverà. I giovanotti di primo pelo e da crescere non sono adatti per questa missione. D'altronde i soldi ci sono. Tranquilli, il Napoli non fallirà. E d'altra parte bisogna migliorare il secondo posto della stagione che sta per chiudersi. C'è un solo mondo, chiudere al primo posto nel prossimo campionato. Ci vuole un grande progetto. E tuttociò Sarri lo sa. È questo il suo maggiore tormento.

Gianfranco Lucariello

Napoli Magazine

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