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G-FACTOR - Gianfranco Lucariello: "Napoli, resta con i piedi per terra!"
04.10.2015 19:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Tutto perfetto, c'è entusiasmo. Giusto cosi. La squadra del cuore sta colmando il cratere dei malumori e delle disapprovazioni tra la tifoseria e il presidente. Per dirla in altre parole Higuain e compagni con il loro impegno e con prestazioni all'altezza hanno riconquistato la gente di fede azzurra che ha messo da parte le contestazioni al patron. È um merito della squadra naturalmente e va a merito anche di Sarri per il quale dopo le perplessità iniziali c'è ora un autentico plebiscito. Tanto per la cronaca, accadde la stessa cosa nel primo anno di Benitez. Ma quella è un'altra storia purtroppo conclusa male e suggellata con una falsa pace, un addio sancito con una stretta tra due mani che scoppiavano di bile, ad inganno e beneficio di una platea che mai ha creduto alla sceneggiata di fine rapporto e stagione. Ora c'è un altro Napoli che sta catturando il cuore e la fantasia della gente azzurra. È un Napoli quadrato e ben organizzato che lotta dall'inizio alla fine, ciò che ha sempre preteso il popolo del San Paolo. Adesso si parla di scudetto, anche senza peli sulla lingua. Dopo gli sbalzi iniziali la squadra di Sarri marcia con ritmo poderoso che ha sfrantumato gli avversari incrociati sulla propria strada, se ne deve dare atto. Ma siamo soltanto all'inizio di un percorso non ancora tracciato interamente per quanto riguarda il quadro delle avversarie sulla lunga strada verso i vertici della classifica. È comunque il caso di non abbagliarsi gli occhi e di restare con i piedi per terra: c'è il Milan dietro l'angolo insieme con altri club che compongono un indecifrabile mosaico al momento. Certo, sognare è bello e fa bene. Ed è anche giusto pretendere, soprattutto a gennaio, per qualche necessario opportuno aggiusto alla rosa, per alimentare e realizzare il sogno. In questa deliziosa atmosfera incrociano invece i pugni il sindaco e il patron che è andato sul pesante ed al quale bisogna ricordare che se il San Paolo è nelle condizioni che conosciamo, lo si deve anche a loro. Ecco le due scuole di pensiero rispetto al problema fi qualsiasi tipo di necessità anche a livello di piccoli lavoretti all'interno dello stadio, il Comune: "non ci sono soldi", il Napoli ribatte: "Interverremo quando ci daranno l'impianto", e intanto il San Paolo cade a pezzi. E se Roma - come dice il patron - è un cesso, a noi non ce ne frega proprio niente...

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - Gianfranco Lucariello: "Napoli, resta con i piedi per terra!"

di Napoli Magazine

04/10/2024 - 19:00

NAPOLI - Tutto perfetto, c'è entusiasmo. Giusto cosi. La squadra del cuore sta colmando il cratere dei malumori e delle disapprovazioni tra la tifoseria e il presidente. Per dirla in altre parole Higuain e compagni con il loro impegno e con prestazioni all'altezza hanno riconquistato la gente di fede azzurra che ha messo da parte le contestazioni al patron. È um merito della squadra naturalmente e va a merito anche di Sarri per il quale dopo le perplessità iniziali c'è ora un autentico plebiscito. Tanto per la cronaca, accadde la stessa cosa nel primo anno di Benitez. Ma quella è un'altra storia purtroppo conclusa male e suggellata con una falsa pace, un addio sancito con una stretta tra due mani che scoppiavano di bile, ad inganno e beneficio di una platea che mai ha creduto alla sceneggiata di fine rapporto e stagione. Ora c'è un altro Napoli che sta catturando il cuore e la fantasia della gente azzurra. È un Napoli quadrato e ben organizzato che lotta dall'inizio alla fine, ciò che ha sempre preteso il popolo del San Paolo. Adesso si parla di scudetto, anche senza peli sulla lingua. Dopo gli sbalzi iniziali la squadra di Sarri marcia con ritmo poderoso che ha sfrantumato gli avversari incrociati sulla propria strada, se ne deve dare atto. Ma siamo soltanto all'inizio di un percorso non ancora tracciato interamente per quanto riguarda il quadro delle avversarie sulla lunga strada verso i vertici della classifica. È comunque il caso di non abbagliarsi gli occhi e di restare con i piedi per terra: c'è il Milan dietro l'angolo insieme con altri club che compongono un indecifrabile mosaico al momento. Certo, sognare è bello e fa bene. Ed è anche giusto pretendere, soprattutto a gennaio, per qualche necessario opportuno aggiusto alla rosa, per alimentare e realizzare il sogno. In questa deliziosa atmosfera incrociano invece i pugni il sindaco e il patron che è andato sul pesante ed al quale bisogna ricordare che se il San Paolo è nelle condizioni che conosciamo, lo si deve anche a loro. Ecco le due scuole di pensiero rispetto al problema fi qualsiasi tipo di necessità anche a livello di piccoli lavoretti all'interno dello stadio, il Comune: "non ci sono soldi", il Napoli ribatte: "Interverremo quando ci daranno l'impianto", e intanto il San Paolo cade a pezzi. E se Roma - come dice il patron - è un cesso, a noi non ce ne frega proprio niente...

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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