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G-FACTOR - Lucariello scrive su "NM": "Napoli, il fallimento del "falso nueve", la soluzione e la lettera scarlatta"
11.11.2016 18:40 di Napoli Magazine

NAPOLI - C'è poco da fare, l'esperimento del cosiddetto "falso nueve" è andato a carte quarantotto, cioè un fallimento. Mertens nel caso specifico è stato perfino bocciato dalla stampa belga e dal cittì della sua nazionale. A questo punto - senza altri giri di inutili tentativi di collettivo convincimento - sarà un bene per Sarri e per il Napoli abbandonare questo progetto tecnico-tattico, visto come sono andate finora le cose. D'altronde la stessa definizione "falso nueve" contiene un inganno di partenza: cosa s'intende, è un falso centravanti o un calciatore che svolge tutt'altro ruolo? Mertens per la verità è stato schierato lì in mezzo da vero "nove" e quasi mai ha beccato palla e mai è riuscito a svincolarsi dai due marcantoni centrali della squadra avversaria. Falso "nueve" - tanto per chiarire, e con le dovute proporzioni - era di nome e di fatto Di Stefano, sì la "saeta rubja" del Real Madrid: giocava tra centrocampo, un po' anche sulla propria trequarti, e poi andava anche a segnare. Chiaro adesso? Insomma non ci siamo proprio e il tecnico toscano fará bene ad abbandonare questa soluzione, in un sol modo, facendo giocare Gabbiadini nel ruolo centrale della prima linea, impiegandolo sempre e dall'inizio - evitando lo strazio della panchina e delle incertezze - fino al momento del ritorno di Milik. Anzi, no: il prof. Mariani che ha operato l'attaccante polacco e che l'altro giorno ha controllato le sue condizioni, ha parlato di 4-5 mesi per riaverlo come prima. Ciò cambierebbe completamente lo scenario, nel senso che dal calciomercato il nuovo centrale offensivo dovrà presentarsi a Castel Volturno il 2 gennaio e che Gabbiadini non potrà comunque andare via fino al ritorno di Milik, a meno che per liberare l'ex sampdoriano il Napoli non prenda due nuovi attaccanti, anzichè uno soltanto, potrebbe non bastare. Cambiamo tema: Higuain è ancora e sempre sulla bocca di tutti, soprattutto dei suoi ex compagni. Di lui ne ha parlato molto male il suo ex compagno Callejon che gli era pure molto amico. Prima dell'esterno spagnolo il Pipita era stato un pò maltrattato da Reina, Koulibaly e Hamsik. Vuol dire che l'argentino aveva nascosto la tresca con la Juve pure ai suoi compagni, che dopo i tifosi azzurri lo hanno bollato alla stessa maniera con la lettera scarlatta "T", il marchio del Traditore. Ed il tormentone si chiude qui, almeno per il momento.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - Lucariello scrive su "NM": "Napoli, il fallimento del "falso nueve", la soluzione e la lettera scarlatta"

di Napoli Magazine

11/11/2024 - 18:40

NAPOLI - C'è poco da fare, l'esperimento del cosiddetto "falso nueve" è andato a carte quarantotto, cioè un fallimento. Mertens nel caso specifico è stato perfino bocciato dalla stampa belga e dal cittì della sua nazionale. A questo punto - senza altri giri di inutili tentativi di collettivo convincimento - sarà un bene per Sarri e per il Napoli abbandonare questo progetto tecnico-tattico, visto come sono andate finora le cose. D'altronde la stessa definizione "falso nueve" contiene un inganno di partenza: cosa s'intende, è un falso centravanti o un calciatore che svolge tutt'altro ruolo? Mertens per la verità è stato schierato lì in mezzo da vero "nove" e quasi mai ha beccato palla e mai è riuscito a svincolarsi dai due marcantoni centrali della squadra avversaria. Falso "nueve" - tanto per chiarire, e con le dovute proporzioni - era di nome e di fatto Di Stefano, sì la "saeta rubja" del Real Madrid: giocava tra centrocampo, un po' anche sulla propria trequarti, e poi andava anche a segnare. Chiaro adesso? Insomma non ci siamo proprio e il tecnico toscano fará bene ad abbandonare questa soluzione, in un sol modo, facendo giocare Gabbiadini nel ruolo centrale della prima linea, impiegandolo sempre e dall'inizio - evitando lo strazio della panchina e delle incertezze - fino al momento del ritorno di Milik. Anzi, no: il prof. Mariani che ha operato l'attaccante polacco e che l'altro giorno ha controllato le sue condizioni, ha parlato di 4-5 mesi per riaverlo come prima. Ciò cambierebbe completamente lo scenario, nel senso che dal calciomercato il nuovo centrale offensivo dovrà presentarsi a Castel Volturno il 2 gennaio e che Gabbiadini non potrà comunque andare via fino al ritorno di Milik, a meno che per liberare l'ex sampdoriano il Napoli non prenda due nuovi attaccanti, anzichè uno soltanto, potrebbe non bastare. Cambiamo tema: Higuain è ancora e sempre sulla bocca di tutti, soprattutto dei suoi ex compagni. Di lui ne ha parlato molto male il suo ex compagno Callejon che gli era pure molto amico. Prima dell'esterno spagnolo il Pipita era stato un pò maltrattato da Reina, Koulibaly e Hamsik. Vuol dire che l'argentino aveva nascosto la tresca con la Juve pure ai suoi compagni, che dopo i tifosi azzurri lo hanno bollato alla stessa maniera con la lettera scarlatta "T", il marchio del Traditore. Ed il tormentone si chiude qui, almeno per il momento.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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