Golazo
GOLAZO - Napoli, mercato da 7.5*
06.04.2012 04:47 di Napoli Magazine

NAPOLI - Una premessa in generale: meno male che il calcio mercato sia finito. Non ce la facevo più a leggere ed ascoltare la fiera delle vanità (l'avevamo scritto prima noi, l'avevo detto io...). Una storia infinita che, purtroppo, riprenderà con la finestra di gennaio. Ed ora il particolare, cioè la campagna azzurra. Un voto per semplificare? Bene, allora assegno un 7,5 con un asterisco che si legge così: sprecata l'occasione per arrivare ad un 8 pieno e pure un pizzico di lode. Sarebbe stato necessario intervenire sulla rosa con due acquisti doc, uno in difesa ed uno a centrocampo, per elevare il tasso qualitativo e puntare il più in alto possibile. Credo che il reparto mediano sia carente nel numero degli effettivi e che non abbia l'alter ego di Behrami, che Eupalla ci tenga sempre in salute il guerriero svizzero. Corna e bicorna, comunque c'è da tener conto anche delle eventuali assenze per squalifica: la generosità di Behrami comporta inevitabilmente il rendez vous con i cartellini (più gialli che rossi). Un centrocampista alla Borja Valero (e' il mio pallino fisso lo spagnolo) avrebbe reso il Napoli una squadra da sogno. Il mercato non offriva le scelte giuste? E allora, pazienza. Ma per certi colpi (vedi Pogba) ci vuole vista lunga ed un'opera di scouting attenta che la dirigenza azzurra non ancora possiede. Difesa: qualcosa mi dice che il rinforzo lo si troverà in casa. Mi riferisco a Cannavaro che quando sarà chiamato in causa - e lo sarà - farà di tutto per far ricredere il buon Benitez. La difesa a quattro potrebbe avere, in determinate partite (quelle in cui e' necessario rinforzare gli argini), un tale assetto: Albiol, Cannavaro, Britos, Zuniga. Ho visto diverse volte il difensore spagnolo giostrare da esterno sia nel Real che nella Spagna. Vedrete che presto Paolo tornerà ad essere sia capitano che giocatore. La sosta per gli impegni della Nazionale sulla via del mondiale brasiliano ha confermato una mia datata convinzione, che sbagliava Mazzarri nel considerare Insigne come subentrante, sia pure di lusso. Lorenzo ha tutto per continuare a stupire. Nel difficile match contro la Bulgaria, il fantasista azzurro e' stato per un tempo il migliore in campo, l'unico a sfidare i truci difensori di Penev, saltandoli spesso e volentieri per poi concludere o smistare per il compagno meglio piazzato. E' bello poter dire che a Palermo l'Italia di Prandelli sia stata tenuta in piedi dal gol di Gilardino, dalle parate di Buffon e dalle idee e dalle serpentine di Insigne. Ed ora sotto con l'Atalanta per il tre su tre, cioè i nove punti che consentirebbero un primo scatto da distacco.





Adolfo Mollichelli



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GOLAZO - Napoli, mercato da 7.5*

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06/04/2024 - 04:47

NAPOLI - Una premessa in generale: meno male che il calcio mercato sia finito. Non ce la facevo più a leggere ed ascoltare la fiera delle vanità (l'avevamo scritto prima noi, l'avevo detto io...). Una storia infinita che, purtroppo, riprenderà con la finestra di gennaio. Ed ora il particolare, cioè la campagna azzurra. Un voto per semplificare? Bene, allora assegno un 7,5 con un asterisco che si legge così: sprecata l'occasione per arrivare ad un 8 pieno e pure un pizzico di lode. Sarebbe stato necessario intervenire sulla rosa con due acquisti doc, uno in difesa ed uno a centrocampo, per elevare il tasso qualitativo e puntare il più in alto possibile. Credo che il reparto mediano sia carente nel numero degli effettivi e che non abbia l'alter ego di Behrami, che Eupalla ci tenga sempre in salute il guerriero svizzero. Corna e bicorna, comunque c'è da tener conto anche delle eventuali assenze per squalifica: la generosità di Behrami comporta inevitabilmente il rendez vous con i cartellini (più gialli che rossi). Un centrocampista alla Borja Valero (e' il mio pallino fisso lo spagnolo) avrebbe reso il Napoli una squadra da sogno. Il mercato non offriva le scelte giuste? E allora, pazienza. Ma per certi colpi (vedi Pogba) ci vuole vista lunga ed un'opera di scouting attenta che la dirigenza azzurra non ancora possiede. Difesa: qualcosa mi dice che il rinforzo lo si troverà in casa. Mi riferisco a Cannavaro che quando sarà chiamato in causa - e lo sarà - farà di tutto per far ricredere il buon Benitez. La difesa a quattro potrebbe avere, in determinate partite (quelle in cui e' necessario rinforzare gli argini), un tale assetto: Albiol, Cannavaro, Britos, Zuniga. Ho visto diverse volte il difensore spagnolo giostrare da esterno sia nel Real che nella Spagna. Vedrete che presto Paolo tornerà ad essere sia capitano che giocatore. La sosta per gli impegni della Nazionale sulla via del mondiale brasiliano ha confermato una mia datata convinzione, che sbagliava Mazzarri nel considerare Insigne come subentrante, sia pure di lusso. Lorenzo ha tutto per continuare a stupire. Nel difficile match contro la Bulgaria, il fantasista azzurro e' stato per un tempo il migliore in campo, l'unico a sfidare i truci difensori di Penev, saltandoli spesso e volentieri per poi concludere o smistare per il compagno meglio piazzato. E' bello poter dire che a Palermo l'Italia di Prandelli sia stata tenuta in piedi dal gol di Gilardino, dalle parate di Buffon e dalle idee e dalle serpentine di Insigne. Ed ora sotto con l'Atalanta per il tre su tre, cioè i nove punti che consentirebbero un primo scatto da distacco.





Adolfo Mollichelli



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