NAPOLI - Amadou Diawara, centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Premium Sport, Sky e in Mixed Zone dopo la vittoria contro il Chievo. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "E' stato un gol importantissimo per la squadra e per me, è il mio primo gol in Serie A, lo dedico a mia madre morta un anno prima che io arrivassi in Italia. Siamo stati sfortunati nel primo tempo, abbiamo avuto tante occasioni ma non abbiamo avuto l'occasione di realizzare gol. Decide il mister chi mettere in campo, io lavoro tantissimo, sono a sua disposizione e lo ringrazio ogni volta che mi mette in campo e gli dimostro quello che valgo. Scudetto? E' ancora lunga, mancano 7 gare, bisogna vincere tutte le partite fino alla fine. Lottiamo su ogni pallone dall'inizio alla fine della gara per sperare di vincerla. Se avevo immaginato così di segnare un gol tanto importante? No, non l'avevo immaginato, ma ho dato il massimo, ho avuto la palla e l'ho messa dentro. Mi hanno fatto i complimenti i compagni, il mister, il direttore, lo staff e sono contento di questo. Offrire una cena o comprare una torta per festeggiare? Porterò una torta nello spogliatoio!". In Mixed Zone, Diawara ha aggiunto: "E' stata una gara molto difficile, abbiamo sofferto, ma è venuta la vittoria. Era l'unico tiro che potessi fare, avevo l'avversario che mi arrivava contro. La partita si era messa male all'inizio, nonostante avessimo creato tante occasioni. Siamo stati sfortunati ultimamente, ma stiamo migliorando. E' stato molto importante per me questo gol, oltre che per la squadra. Vogliamo arrivare fino in fondo, non vogliamo mollare. Questa vittoria è stata molto importante per noi. Vogliamo continuare così, speriamo di vincere il più possibile da qui alla fine del campionato. Gol col City o col Chievo? Sono stati entrambi importanti. Il primo era il primo in carriera, questo il primo in Serie A. Sono davvero felice che quello di oggi abbia portato i tre punti alla squadra. Sto lavorando tantissimo per farmi trovare pronto ogni volta che il mister ha bisogno di me. Il lavoro paga sempre. Primo tempo? C'è stato un calo, ma siamo sempre rimasti concentrati e consapevoli di poter vincere".