Il Punto
IL MAGNIFICO - Insigne: "Quest'anno possiamo fare grandi cose, Nazionale? Mi è dispiaciuto più non andare al Mondiale che non aver giocato, rispetto le scelte del c.t."
18.11.2017 22:48 di Napoli Magazine

NAPOLI - Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Premium Sport dopo la vittoria contro il Milan. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Il Milan è una squadra forte, noi al di là dell'aspetto tecnico, ci abbiamo messo grinta e cuore che serviranno tanto. Diciamo grazie ai tifosi che ci stanno sempre vicino e noi cerchiamo di ricambiare nel miglior modo possibile. Sappiamo che quest'anno possiamo fare grandi cose, ci stiamo mettendo tutto l'impegno e speriamo che alla fine basterà, cercheremo sempre di non deludere i nostri tifosi. Mi è dispiaciuto più non andare al Mondiale che non aver giocato. Ora testa bassa e lavorare, bisogna migliorare tanto, devo pensare al Napoli, siamo concentrati e non pensiamo alla Nazionale. Non mi piace fare polemica, ho sempre detto che accetto le scelte dell’allenatore, per lui quelli erano gli uomini giusti per andare ai Mondiali, era e siamo un gruppo fantastico, c’è amarezza per non esserci andati".

 

Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita del San Paolo, l’attaccante del Napoli Lorenzo Insigne.

 

 

Una vittoria anche sofferta e, forse, più importante delle altre

Penso di si, perché il campionato è lungo e di partite così ce ne possono essere anche altre come quella di stasera. L’importante è saper soffrire, giocare con tutto il cuore fino alla fine, come abbiamo fatto stasera, anche se abbiamo subito un gol. Sicuramente, il mister non sarà contento della prestazione della squadra, però, l’importante è vincere, perché vincere aiuta a vincere.

 

Lo scudetto resta un sogno, o è un chiaro obiettivo?

Noi ce la stiamo mettendo tutta per rimanere il più a lungo possibile davanti. Sappiamo che la squadra da battere è la Juve, ma noi cercheremo di metterla in difficoltà fimo alla fine. Sappiamo che questo può essere un anno importante, dobbiamo solo tenere la testa bassa, mantenere i piedi per terra, continuare a lavorare duramente e così arrivano i risultati.

 

Tra i tanti cori del pubblico c’è anche un “Forza ragazzi, noi ci crediamo”; voi quanto ci credete?

Sappiamo che questo può essere l’anno giusto e noi ci stiamo mettendo il 200% di ognuno di noi, poi, se non basterà, cercheremo di mettere qualcosina in più. Per ora, siamo davanti, ci godiamo questi momenti e cercheremo di stare là il più a lungo possibile.

 

Ti spiace di più non essere andato al mondiale, non aver giocato la partita decisiva, o l’esonero di Ventura?

A me spiace per tutto, perché penso che il mondiale senza l’Italia non è possibile, però, è successo. Dispiace di più per non esserci qualificati, che il fatto che io non abbia giocato. Ci sta che non giochi, perché questo è il nostro lavoro. L’allenatore fa delle scelte, poi, quando hai quella maglia addosso, bisogna accettare tutte le scelte e andare avanti.

 

Si può ripartire anche dallo stile di gioco che ha il Napoli? In Italia c’è gente tecnicamente brava

Si, in Italia ci sono tanti ragazzi forti tecnicamente, sperando che il prossimo CT ci insegni tanto, come ha fatto Ventura, anche se non siamo andati ai mondiali. Bisogna sempre ringraziarlo il mister, perché c’ha messo impegno fino alla fine, anche se non ci siamo andati. È un peccato, ma lui c’ha messo impegno, c’ha trasmesso tutto fino alla fine e dispiace.

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18/11/2024 - 22:48

NAPOLI - Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Premium Sport dopo la vittoria contro il Milan. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Il Milan è una squadra forte, noi al di là dell'aspetto tecnico, ci abbiamo messo grinta e cuore che serviranno tanto. Diciamo grazie ai tifosi che ci stanno sempre vicino e noi cerchiamo di ricambiare nel miglior modo possibile. Sappiamo che quest'anno possiamo fare grandi cose, ci stiamo mettendo tutto l'impegno e speriamo che alla fine basterà, cercheremo sempre di non deludere i nostri tifosi. Mi è dispiaciuto più non andare al Mondiale che non aver giocato. Ora testa bassa e lavorare, bisogna migliorare tanto, devo pensare al Napoli, siamo concentrati e non pensiamo alla Nazionale. Non mi piace fare polemica, ho sempre detto che accetto le scelte dell’allenatore, per lui quelli erano gli uomini giusti per andare ai Mondiali, era e siamo un gruppo fantastico, c’è amarezza per non esserci andati".

 

Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita del San Paolo, l’attaccante del Napoli Lorenzo Insigne.

 

 

Una vittoria anche sofferta e, forse, più importante delle altre

Penso di si, perché il campionato è lungo e di partite così ce ne possono essere anche altre come quella di stasera. L’importante è saper soffrire, giocare con tutto il cuore fino alla fine, come abbiamo fatto stasera, anche se abbiamo subito un gol. Sicuramente, il mister non sarà contento della prestazione della squadra, però, l’importante è vincere, perché vincere aiuta a vincere.

 

Lo scudetto resta un sogno, o è un chiaro obiettivo?

Noi ce la stiamo mettendo tutta per rimanere il più a lungo possibile davanti. Sappiamo che la squadra da battere è la Juve, ma noi cercheremo di metterla in difficoltà fimo alla fine. Sappiamo che questo può essere un anno importante, dobbiamo solo tenere la testa bassa, mantenere i piedi per terra, continuare a lavorare duramente e così arrivano i risultati.

 

Tra i tanti cori del pubblico c’è anche un “Forza ragazzi, noi ci crediamo”; voi quanto ci credete?

Sappiamo che questo può essere l’anno giusto e noi ci stiamo mettendo il 200% di ognuno di noi, poi, se non basterà, cercheremo di mettere qualcosina in più. Per ora, siamo davanti, ci godiamo questi momenti e cercheremo di stare là il più a lungo possibile.

 

Ti spiace di più non essere andato al mondiale, non aver giocato la partita decisiva, o l’esonero di Ventura?

A me spiace per tutto, perché penso che il mondiale senza l’Italia non è possibile, però, è successo. Dispiace di più per non esserci qualificati, che il fatto che io non abbia giocato. Ci sta che non giochi, perché questo è il nostro lavoro. L’allenatore fa delle scelte, poi, quando hai quella maglia addosso, bisogna accettare tutte le scelte e andare avanti.

 

Si può ripartire anche dallo stile di gioco che ha il Napoli? In Italia c’è gente tecnicamente brava

Si, in Italia ci sono tanti ragazzi forti tecnicamente, sperando che il prossimo CT ci insegni tanto, come ha fatto Ventura, anche se non siamo andati ai mondiali. Bisogna sempre ringraziarlo il mister, perché c’ha messo impegno fino alla fine, anche se non ci siamo andati. È un peccato, ma lui c’ha messo impegno, c’ha trasmesso tutto fino alla fine e dispiace.