NAPOLI - Amadou Diawara, centrocampista del Napoli, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Il pallone era il mio sogno da bambino, sono molto contento di me stesso, di aver reso il mio lavoro una cosa che era per divertirsi. In allenamento cerco sempre di migliorare ogni giorno, scendo in campo per divertirmi, mi piace giocare a calcio, scendere in campo per allenarmi ogni giorno. Le scelte sono dell’allenatore, penso che stiamo dando tutti un contributo per arrivare ai nostri sogni e vincere qualcosa, siamo contenti che faccia giocare tutti. Ancelotti? E’ un grandissimo onore lavorare col mister, è una persona perbene, per me può essere solo un vantaggio lavorare con un allenatore così importante. Abbiamo un grande gruppo, andiamo tutti d’accordo. Ci sono solo campioni qua, arrivare a Napoli non é facile, chi gioca qua vuol dire che ha già nelle gambe qualcosa dal punto di vista calcistico. Se crediamo alla possibilità di accorciare sulla Juve? Il campionato non è ancora finito, cerchiamo di continuare così, accumulare più punti possibili per accorciare a maggio. Gara in campionato e poi in Coppa Italia col Milan? Saranno due gare toste, non sarà facile per noi, saranno due trasferte contro un avversario di grande livello, stiamo preparando bene le partite e andiamo là con l’intenzione di vincerle entrambe. Penso che il calcio debba rendere contenti tutti, non deve essere una cosa contro una razza, un colore, ma un divertimento che deve far felice tutto il mondo. Quanto sono cresciuto dal mio arrivo a Napoli? Molto, quando sono arrivato c’era Sarri che mi ha fatto crescere tanto, con Ancelotti sto crescendo giorno dopo giorno, sono molto felice di essere a Napoli, non è stata una scelta sbagliata. Fabian? A volte vedendolo giocare mi chiedo se abbia 30 anni! E gli chiedo: ‘ma quanti anni hai?!’. A vederlo giocare è una meraviglia! Il mio gol al Chievo? Una giornata non facile da dimenticare, anche in un momento in cui stavo giocando poco, arriva un gol al 90’ che ha fatto esplodere lo stadio, sono rimasto senza parole, tanti messaggi, sulla mia porta a casa trovavo lettere con scritto “grazie Diawara”, ero molto felice. L’Europa League rimane un obiettivo per noi, ma dobbiamo concentrarci prima su campionato e Coppa Italia, poi quando arriveranno le gare di Europa League ne parleremo. Nazionale? Quando sono arrivato all’aeroporto in Guinea mi hanno accolto come un re, ho trovato migliaia di persone che mi aspettavano, pazzesco! Mi hanno fatto fare il giro della città per andare in Federazione, da lì ho capito che non ho fatto la scelta sbagliata nel decidere di giocare per il mio Paese. I tifosi del Napoli? Sono molto calorosi, fa piacere, è sempre positivo se i tifosi stanno vicino ai giocatori. Se vivo molto la città? Non tantissimo, sto quasi sempre a casa. Vedo i film comici, sento la musica, gioco a calcio. I miei piatti preferiti? Da professionista devo stare attento, ma a Napoli si mangia benissimo! A Napoli mangerei tutto, ma non posso! La domenica dopo la partita posso mangiare qualcosa, la pizza mi fa impazzire a Napoli! Con chi vado più d’accordo? Con Ounas! Sta trovando molto spazio quest’anno, sono contento per lui, è un bravissimo ragazzo ed un giocatore forte, spero che abbia più spazio, Zielinski è un fuoriclasse. E’ un gruppo sano, speriamo di riuscire a fare qualcosa di importante!”.

Rosa Petrazzuolo

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com