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MERCATO - Napoli, tanti mancati arrivi, ma mister Sarri può fare bene lo stesso
03.09.2015 16:00 di Napoli Magazine Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma

Se il Napoli avesse acquistato un quarto dei calciatori trattati da Cristiano Giuntoli ed Aurelio De Laurentiis, a quest’ora Maurizio Sarri sarebbe l’allenatore più felice del mondo. Lo sa bene il tecnico toscano che il suo gruppo non è completo. Avrebbe avuto bisogno di qualche rinforzo in più in difesa, sulle fasce e a centrocampo. Ma purtroppo il mercato non gli ha sorriso abbastanza, soprattutto nel finale. Quando, cioè, si doveva piazzare il colpo vincente. Per vari motivi il nuovo direttore sportivo non è stato capace di accontentarlo. La lista in agenda era bella folta, c’erano calciatori molto bravi che avrebbero potuto far fare il salto di qualità al nuovo Napoli. Ma per un motivo o per un altro quasi tutti sono rimasti dove erano. L’ultimo è stato Roberto Soriano. Che forse non sarebbe servito al trainer di Figline Valdarno ma il fatto di averlo trattato e non preso la dice lunga sulla mancata crescita del club in certi aspetti. Sarri, comunque, può fare bene lo stesso. Sperando che fino a gennaio possa mantenere il passo delle concorrenti alla zona Champions. Ad oggi appare difficile una corsa per il secondo e terzo posto ma può anche essere che dopo la sosta si cominci finalmente a correre. Per il momento De Laurentiis gli ha dato tanta fiducia: «Può perdere anche altre sei partite non lo mando via», ha detto il patron. E già questo è un attestato di stima non da poco. Naturalmente il presidente si augura che ci sia una inversione di tendenza in modo tale da poter vedere la sua squadra giocare bene e vincere. Con Benitez aveva sognato il grande salto che però non c’è stato. Sempre per colpa di un mercato mai soddisfacente. Non certo per colpa solo di don Aurelio ma anche di certi prezzi che lievitavano non appena il Napoli si avvicinava ad un calciatore.

 

I RINFORZI MANCATI. I giocatori cercati da Giuntoli e che non sono mai stati presi sono tanti. Soprattutto in difesa c’erano elementi che avrebbero potuto tranquillamente salvaguardare la porta di Reina. Massimo rispetto per Albiol, Chiriches e Koulibaly, ma si è visto che dopo due giornate la musica non è cambiata rispetto alla gestione passata. Ecco, quindi, che si era pensato di comprare qualche pezzo pregiato. In cima alla lista c’erano Rugani e Romagnoli. Naturalmente solo uno dei due ma purtroppo l’assalto è andato a vuoto per il costo eccessivo e per le scelte delle rispettive società proprietarie dei cartellini. Si era virato su Astori che, però, si è stancato di aspettare e se ne è andato alla Fiorentina. Si voleva stupire con Marc Bartra del Barcellona ma non era in vendita. Allora si è bussato alla porta del Torino per trattare Maksimovic. Niente da fare, Cairo ha chiesto la luna. I diciotto milioni proposti non sono bastati. Per completare le fasce sempre ai granata era stato chiesto Darmian ma anche in questo caso ci voleva un investimento cospicuo e non a caso il calciatore è andato al Manchester United. Meglio abbassare i costi: c’era Vrsaljko del Sassuolo che poteva fare al caso di Sarri ma la cessione in prestito di Zapata all’Udinese ha rovinato i piani. Squinzi ha alzato il costo per il croato e non se ne è fatto più nulla. Nell’Hellas Verona c’era Sala che avrebbe potuto fare anche il centrocampista all’occorrenza. Ma Riccardo Bigon l’ha blindato.

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MERCATO - Napoli, tanti mancati arrivi, ma mister Sarri può fare bene lo stesso

di Napoli Magazine

03/09/2024 - 16:00

Se il Napoli avesse acquistato un quarto dei calciatori trattati da Cristiano Giuntoli ed Aurelio De Laurentiis, a quest’ora Maurizio Sarri sarebbe l’allenatore più felice del mondo. Lo sa bene il tecnico toscano che il suo gruppo non è completo. Avrebbe avuto bisogno di qualche rinforzo in più in difesa, sulle fasce e a centrocampo. Ma purtroppo il mercato non gli ha sorriso abbastanza, soprattutto nel finale. Quando, cioè, si doveva piazzare il colpo vincente. Per vari motivi il nuovo direttore sportivo non è stato capace di accontentarlo. La lista in agenda era bella folta, c’erano calciatori molto bravi che avrebbero potuto far fare il salto di qualità al nuovo Napoli. Ma per un motivo o per un altro quasi tutti sono rimasti dove erano. L’ultimo è stato Roberto Soriano. Che forse non sarebbe servito al trainer di Figline Valdarno ma il fatto di averlo trattato e non preso la dice lunga sulla mancata crescita del club in certi aspetti. Sarri, comunque, può fare bene lo stesso. Sperando che fino a gennaio possa mantenere il passo delle concorrenti alla zona Champions. Ad oggi appare difficile una corsa per il secondo e terzo posto ma può anche essere che dopo la sosta si cominci finalmente a correre. Per il momento De Laurentiis gli ha dato tanta fiducia: «Può perdere anche altre sei partite non lo mando via», ha detto il patron. E già questo è un attestato di stima non da poco. Naturalmente il presidente si augura che ci sia una inversione di tendenza in modo tale da poter vedere la sua squadra giocare bene e vincere. Con Benitez aveva sognato il grande salto che però non c’è stato. Sempre per colpa di un mercato mai soddisfacente. Non certo per colpa solo di don Aurelio ma anche di certi prezzi che lievitavano non appena il Napoli si avvicinava ad un calciatore.

 

I RINFORZI MANCATI. I giocatori cercati da Giuntoli e che non sono mai stati presi sono tanti. Soprattutto in difesa c’erano elementi che avrebbero potuto tranquillamente salvaguardare la porta di Reina. Massimo rispetto per Albiol, Chiriches e Koulibaly, ma si è visto che dopo due giornate la musica non è cambiata rispetto alla gestione passata. Ecco, quindi, che si era pensato di comprare qualche pezzo pregiato. In cima alla lista c’erano Rugani e Romagnoli. Naturalmente solo uno dei due ma purtroppo l’assalto è andato a vuoto per il costo eccessivo e per le scelte delle rispettive società proprietarie dei cartellini. Si era virato su Astori che, però, si è stancato di aspettare e se ne è andato alla Fiorentina. Si voleva stupire con Marc Bartra del Barcellona ma non era in vendita. Allora si è bussato alla porta del Torino per trattare Maksimovic. Niente da fare, Cairo ha chiesto la luna. I diciotto milioni proposti non sono bastati. Per completare le fasce sempre ai granata era stato chiesto Darmian ma anche in questo caso ci voleva un investimento cospicuo e non a caso il calciatore è andato al Manchester United. Meglio abbassare i costi: c’era Vrsaljko del Sassuolo che poteva fare al caso di Sarri ma la cessione in prestito di Zapata all’Udinese ha rovinato i piani. Squinzi ha alzato il costo per il croato e non se ne è fatto più nulla. Nell’Hellas Verona c’era Sala che avrebbe potuto fare anche il centrocampista all’occorrenza. Ma Riccardo Bigon l’ha blindato.

Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma