«A?chi non piacerebbe riabbracciare Cavani che è stato un eroe del Napoli», le parole di Luigi De Laurentiis a margine della presentazione della nuova maglia hanno riacceso le speranze dei tifosi azzurri per l’eventuale ritorno del Matador. Il figlio del patron non si è tirato indietro quando è stato interpellato sul mercato e sulla chiara possibilità di acquistare un top player per l’attacco. Sì perché è lì che si deve fare il salto di qualità definitivo. Carlo Ancelotti, pur essendo aziendalista, se gli dovessero prendere un signor bomber potrebbe solo stappare una buona bottiglia di vino del Trentino. Se poi il goleador fosse Cavani anche due. Non si è espresso a caso il DeLa jr. Luigi è uno che ha sempre parlato poco in società e se l’ho fatto adesso significa che ha voluto mandare un messaggio forte e chiaro alla piazza. Impossibile negare che si sta lavorando sotto traccia per un grosso colpo. Solo che non ci si vuole sbilanciare per evitare di avere dei fastidi in fase di trattative. Certo è che Cavani riaccenderebbe i cuori di tutti. Il Matador aveva fatto pensare male due giorni fa quando ha cambiato la foto del profilo Instagram indossando la felpa del Paris Saint Germain. Come a dire «toglietevi dalla testa che io possa andare via da Parigi». È innegabile, però, ammettere che il puntero uruguaiano ha sempre ammesso di voler ritornare nella squadra che lo ha reso famoso. Nella città dove vivono i suoi figli. In uno stadio che lo ha visto esplodere a suon di gol davanti ad un pubblico meraviglioso.

L’ARGENTINO. Rimanendo all’ombra della torre Eiffel, con il Psg c’è un altro big che interessa ad Ancelotti. Si tratta di Angel Di Maria, il factotum dell’attacco che potrebbe fare la differenza con la maglia azzurra in quasi tutti i ruoli della fase offensiva. Tranne che da prima punta. Il sudamericano è in rotta con il club e soprattutto ha il contratto in scadenza nel 2019. Quale migliore occasione per chiedere uno sconto sul cartellino e sperare che il diretto interessato abbassi un po’ le pretese economiche. Al centro di questo affare c’è Jorge Mendes. Il potente manager portoghese si è messo in mezzo per permettere al suo amico De Laurentiis di portare a casa un big. Gli aveva offerto Cristiano Ronaldo prima di tutti ma non se ne è fatto niente per ovvie ragioni. Adesso potrebbe portare a termine una grossa operazione. Ancelotti sarebbe bel lieto di poterlo utilizzare nei vari ruoli dove eccelle. Naturalmente, entrando Di Maria, dovrebbe uscire una pedina. Che è senza dubbio Josè Maria Callejon. È lo spagnolo l’indiziato numero uno a lasciare la maglia azzurra. Non sembra molto entusiasta di questo ritiro. Con Sarri sapeva di avere il posto sicuro, con Ancelotti se la dovrà giocare alla pari con Simone Verdi. Il Milan lo sta cercando da tempo. È stato per prima Reina a dirgli di seguirlo in rossonero. Al momento capire cosa c’è sotto è molto difficile. Ma qualcosa si sta muovendo. Anche perché il 17 agosto, giorno di chiusura del mercato, sembra lontano ma non lo è. Quindi, se proprio si deve fare il grande colpo meglio non aspettare troppo.

IL FRANCESE. Rimanendo in tema di grandi calciatori non si può assolutamente trascurare Benzema. L’attaccante del Real Madrid si è guardato i Mondiali in televisione ma ha festeggiato lo stesso il successo dei suoi compagni. È stato il primo nome accostato al Napoli quando si è scoperto che Ancelotti era il nuovo allenatore. I due si conoscono molto bene e si stimano. Le speranze sono sempre accese anche se i Galcticos difficilmente fanno partire anche lui dopo la cessione di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Se poi il diretto interessato decidesse di partire, sicuramente terrebbe in considerazione il Napoli del suo grande amico Carletto. Si sentirebbe a casa con l’allenatore con il quale ha vinto la decima Champions League con la maglia del Real Madrid.