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CACCIA AL GOL - Napoli, tutto sul “falso nueve”, Sarri rilancia Insigne
26.10.2016 11:01 di Napoli Magazine Fonte: Marco Azzi per Repubblica Napoli

L'eradel falso nueve comincia ufficialmente stasera al San Paolo (ore 20.45): nel turno infrasettimanale di campionato contro l’Empoli, che il Napoli dovrà affrontare in emergenza e senza un centravanti di ruolo, per il grave infortunio di Milik e la quanto mai intempestiva squalifica di Gabbiadini. Non si tratta di un salto nel buio, per gli azzurri: nonostante l’esito contradditorio dell’unico precedente ufficiale, in Champions contro il Besiktas. L’attacco tascabile funzionò abbastanza bene, infatti, ma andarono clamorosamente in tilt gli equilibri del resto della squadra: per la voglia di tutti i giocatori di dare una mano in zona gol, con un eccesso di generosità. La lezione dovrebbe essere servita, però: anche perché Sarri aveva già lavorato durante l’estate a questa soluzione alternativa per il reparto offensivo: quando i nuovi acquisti dovevano ancora arrivare e l’organico non era completo. «

Si può fare... », lasciò intendere il tecnico tocano, al termine del ritiro di Dimaro. Adesso devono convincersene (per forza) pure i giocatori: messi spalle al muro dalla assenza di entrambe le prime punte, proprio nella fase più importante della stagione.

Per almeno due partite, fino al rientro dalla squalifica di Gabbiadini, il Napoli dovrà cavarsela senza un centravanti di ruolo: i 90’ di stasera al San Paolo contro l’Empoli, dunque, diventano anche una prova generale in vista della trasferta di sabato a Torino sul campo della Juventus, che invece potrà contare sul capocannoniere in carica del campionato: Gonzalo Higuain. Sembra uno scherzo del destino, per gli azzurri: in grave emergenza in zona gol proprio alla vigilia dell’attesissima resa dei conti con il loro ex compagno: entrato tra i candidati al Pallone d’Oro proprio grazie alle 36 reti realizzate nella passata stagione, agli ordini di Sarri.

Ma la Juve e il Pipita possono attendere. Prima il Napoli deve sbrigare la pratica Empoli, che rischia di diventare più insidiosa proprio per l’emergenza in attacco. Agli azzurri resta infatti solo la soluzione del tridente leggero, con Mertens costretto a arrangiarsi nel ruolo di prima punta e la conferma obbligata di Callejon e Insigne ai suoi lati. Sarà una notte speciale soprattutto per il giocatore di Frattamaggiore, che non segna da oltre sei mesi e ritorna al San Paolo (previsti solo 20 mila spettatori) dopo la malanotte di Champions contro il Besiktas: rigore sbagliato, sostituzione a furor di popolo, fischi del San Paolo e sconfitta. Lorenzinho ha avuto una settimana per pensarci su, accettando senza battere ciglio pure la retrocessione in panchina contro il Crotone. Ora, però, Sarri e i compagni (che gli sono stati vicini nel momento difficile) hanno di nuovo bisogno di lui: dei suoi assist e magari anche dei suoi gol.

Callejon e Mertens non possono farsi carico di tutto il peso dell’emergenza offensiva. La freschezza, la voglia di rivincita e la rabbia di Insigne sono indispensabili al Napoli, più che mai in questo periodo. Ci conta soprattutto Sarri, che è rimasto senza alternative al tridente leggero e ha di scorta solo Giaccherini e El Kaddouri, pronti a dare una mano a gara in corso. Gli azzurri hanno l’esigenza di sbloccare il risultato, poi la sfida con l’Empoli (peggiore attacco d’Europa, 2 gol in 9 gare di campionato) potrebbe
 diventare in discesa.

È questa la speranza di Sarri, nella sfida amarcord contro la sua ex squadra e l’allievo Martusciello, l’ischitano sulla panchina dell’Empoli. Dietro l’angolo c’è la Juve e le energie vanno centellinate. Ci sarà infatti turn in difesa (tornano Maggio e Ghoulam) e a metà campo, con Zielinski (altro ex). In attacco invece il Napoli non se lo può permettere. È rimasto solo il falso nueve.

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CACCIA AL GOL - Napoli, tutto sul “falso nueve”, Sarri rilancia Insigne

di Napoli Magazine

26/10/2024 - 11:01

L'eradel falso nueve comincia ufficialmente stasera al San Paolo (ore 20.45): nel turno infrasettimanale di campionato contro l’Empoli, che il Napoli dovrà affrontare in emergenza e senza un centravanti di ruolo, per il grave infortunio di Milik e la quanto mai intempestiva squalifica di Gabbiadini. Non si tratta di un salto nel buio, per gli azzurri: nonostante l’esito contradditorio dell’unico precedente ufficiale, in Champions contro il Besiktas. L’attacco tascabile funzionò abbastanza bene, infatti, ma andarono clamorosamente in tilt gli equilibri del resto della squadra: per la voglia di tutti i giocatori di dare una mano in zona gol, con un eccesso di generosità. La lezione dovrebbe essere servita, però: anche perché Sarri aveva già lavorato durante l’estate a questa soluzione alternativa per il reparto offensivo: quando i nuovi acquisti dovevano ancora arrivare e l’organico non era completo. «

Si può fare... », lasciò intendere il tecnico tocano, al termine del ritiro di Dimaro. Adesso devono convincersene (per forza) pure i giocatori: messi spalle al muro dalla assenza di entrambe le prime punte, proprio nella fase più importante della stagione.

Per almeno due partite, fino al rientro dalla squalifica di Gabbiadini, il Napoli dovrà cavarsela senza un centravanti di ruolo: i 90’ di stasera al San Paolo contro l’Empoli, dunque, diventano anche una prova generale in vista della trasferta di sabato a Torino sul campo della Juventus, che invece potrà contare sul capocannoniere in carica del campionato: Gonzalo Higuain. Sembra uno scherzo del destino, per gli azzurri: in grave emergenza in zona gol proprio alla vigilia dell’attesissima resa dei conti con il loro ex compagno: entrato tra i candidati al Pallone d’Oro proprio grazie alle 36 reti realizzate nella passata stagione, agli ordini di Sarri.

Ma la Juve e il Pipita possono attendere. Prima il Napoli deve sbrigare la pratica Empoli, che rischia di diventare più insidiosa proprio per l’emergenza in attacco. Agli azzurri resta infatti solo la soluzione del tridente leggero, con Mertens costretto a arrangiarsi nel ruolo di prima punta e la conferma obbligata di Callejon e Insigne ai suoi lati. Sarà una notte speciale soprattutto per il giocatore di Frattamaggiore, che non segna da oltre sei mesi e ritorna al San Paolo (previsti solo 20 mila spettatori) dopo la malanotte di Champions contro il Besiktas: rigore sbagliato, sostituzione a furor di popolo, fischi del San Paolo e sconfitta. Lorenzinho ha avuto una settimana per pensarci su, accettando senza battere ciglio pure la retrocessione in panchina contro il Crotone. Ora, però, Sarri e i compagni (che gli sono stati vicini nel momento difficile) hanno di nuovo bisogno di lui: dei suoi assist e magari anche dei suoi gol.

Callejon e Mertens non possono farsi carico di tutto il peso dell’emergenza offensiva. La freschezza, la voglia di rivincita e la rabbia di Insigne sono indispensabili al Napoli, più che mai in questo periodo. Ci conta soprattutto Sarri, che è rimasto senza alternative al tridente leggero e ha di scorta solo Giaccherini e El Kaddouri, pronti a dare una mano a gara in corso. Gli azzurri hanno l’esigenza di sbloccare il risultato, poi la sfida con l’Empoli (peggiore attacco d’Europa, 2 gol in 9 gare di campionato) potrebbe
 diventare in discesa.

È questa la speranza di Sarri, nella sfida amarcord contro la sua ex squadra e l’allievo Martusciello, l’ischitano sulla panchina dell’Empoli. Dietro l’angolo c’è la Juve e le energie vanno centellinate. Ci sarà infatti turn in difesa (tornano Maggio e Ghoulam) e a metà campo, con Zielinski (altro ex). In attacco invece il Napoli non se lo può permettere. È rimasto solo il falso nueve.

Fonte: Marco Azzi per Repubblica Napoli