Metti un aperitivo a Forte dei Marmi, in una domenica di inizio estate. È quello consumato ieri tra il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli e Giuseppe Riso, procuratore, tra gli altri, di Sime Vrsaljko. Un incontro non proprio esplorativo, ma qualcosa di più. L’esterno destro del Sassuolo, classe ‘92, ex Dinamo Zagabria e Genoa, è un obiettivo di mercato del Napoli.

VRSALJKO VIENE SEGUITO GIÀ DA TEMPO, ancor prima dell’approdo al Sassuolo. Piaceva a Bigon, e ora piace anche a Giuntoli. Tra il Napoli e la società del patron Squinzi ci sono già stati dei contatti. Il discorso è fattibile, e da parte del Napoli lo è a prescindere da quello di Darmian. L’operazione per il croato, infatti, non esclude quella per l’esterno italiano. A De Laurentiis non dispiacerebbe avere due terzini nuovi di zecca. Sia Darmian che Vrsaljko sono duttili, anche se quest’ultimo gioca prevalentemente a destra, mentre l’italiano agisce senza distinzioni su entrambe le fasce.

POSSIBILE CHE IL NAPOLI FINISCA col prendere uno dei due, ma al momento le due strade sono parallele. Si ragiona su un trasferimento a titolo definitivo, che però potrebbe vedere coinvolto anche il prestito di Duvan Zapata, che piace molto a Di Francesco già dallo scorso anno. La partenza di Zaza obbliga la società di neroverde a cercare un altro attaccante, mentre al Napoli piacerebbe non privarsi del colombiano, che piace molto a Sarri soprattutto in prospettiva futura.

DARMIAN-VRSALJKO, QUINDI L’ACCOPPIATA di terzini che potrebbe cambiare faccia al Napoli. Esoso il discorso per quello del Torino, valutato 20 milioni dal presidente Cairo o un conguaglio accompagnato da “preziose” contropartite tecniche. Ma il Napoli non molla: molto difficilmente darà al Torino 20 milioni in contanti, ma si lavorerà sulle contropartite che comunque saranno gradite alla società. Più facile il discorso su Vrsaljko, che costa ovviamente meno e che può venire a condizioni più vantaggiose.