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CARICA - Napoli, niente rimpianti ma solo tanto orgoglio, e ora sotto con l’Inter
19.10.2017 10:56 di Napoli Magazine Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma

Una sconfitta è sempre una sconfitta. Ma naturalmente dipende come arriva. Se martedì sera il Napoli avesse continuato ad essere inferiore al City come nella prima mezzora, allora il ko avrebbe potuto lasciare il segno. In quasi trenta minuti gli azzurri hanno sofferto lo strapotere dei padroni di casa risultando inermi. Nessuno riusciva a reagire al gioco spettacolare degli uomini di Pep Guardiola. Poi improvvisamente qualcosa è cambiato. Il rigore sbagliato da Mertens invece di deprimere il gruppo lo ha stimolato. E da lì si è visto il Napoli di questa stagione. Si è cominciato a pressare alto, a giocare palla a terra con passaggi corti e si è impensierito non poco la capolista della Premier League e del girone di Champions. I citizens non sapevano come fare, hanno perso il dominio lasciandolo nelle mani degli azzurri. Che con un po’ di fortuna avrebbero anche potuto pareggiare. Ebbene è da quel secondo tempo dell’Etihad Stadium che il Napoli deve ripartire. Lasciandosi alle spalle i rimpianti. Si deve essere solo orgogliosi di essere stati all’altezza di un’avversario che in estate ha speso duecento milioni per rinforzare la rosa. Non ha badato a spese lo sceicco per accontentare Guardiola. Sono arrivati calciatori giovani ma fortissimi che subito hanno capito gli schemi dell’allenatore spagnolo.

 

CERCASI UNA REAZIONE. La prestazione di Champions non può che aver rinforzato le idee vincenti del Napoli. Per il momento bisogna dimenticare l’Europa e concentrarsi sul campionato. Che sabato prevede un’altra supersfida. Dopo la Roma di sabato c’è in programma l’incontro con l’Inter. Che ad oggi sembra l’unica avversaria capace di tenere il ritmo dei partenopei. I punti di distacco dei meneghini sono due. Sarebbe il caso di portarli a cinque. Di sicuro non si può pensare di vincere tutte le partite ma questa va assolutamente dominata e incassata. Non ci si può fermare, anche perché il secondo tempo di Manchester dice che Reina e soci sono in palla. Di sicuro ogni match fa storia a sè ma ci sono le premesse per rialzarsi subito. Sarà il San Paolo pieno a dare una spinta al Napoli. L’impegno è importante, di fronte c’è una signora squadra che con Spalletti sembra aver ritrovato il passo giusto per sentirsi grande. Quale migliore test, dunque, per potersi confermare da parte di Sarri. Si è lassù in classifica e bisogna confermarsi. Lo scudetto è ancora lontano ma vincere questo scontro diretto è fondamentale per il Napoli. Anche per poter dimenticare subito il ko con il City. La cosa certa è che gli azzurri, giocando come sanno, possono far male chiunque. Guardiola ha fatto dei complimenti non a caso. Spalletti ha studiato bene il Napoli nella sfida di sabato e spera di trovarlo un po’ stanco fisicamente e mentalmente. Ma se vorrà vincere dovrà fare meglio del City...

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CARICA - Napoli, niente rimpianti ma solo tanto orgoglio, e ora sotto con l’Inter

di Napoli Magazine

19/10/2024 - 10:56

Una sconfitta è sempre una sconfitta. Ma naturalmente dipende come arriva. Se martedì sera il Napoli avesse continuato ad essere inferiore al City come nella prima mezzora, allora il ko avrebbe potuto lasciare il segno. In quasi trenta minuti gli azzurri hanno sofferto lo strapotere dei padroni di casa risultando inermi. Nessuno riusciva a reagire al gioco spettacolare degli uomini di Pep Guardiola. Poi improvvisamente qualcosa è cambiato. Il rigore sbagliato da Mertens invece di deprimere il gruppo lo ha stimolato. E da lì si è visto il Napoli di questa stagione. Si è cominciato a pressare alto, a giocare palla a terra con passaggi corti e si è impensierito non poco la capolista della Premier League e del girone di Champions. I citizens non sapevano come fare, hanno perso il dominio lasciandolo nelle mani degli azzurri. Che con un po’ di fortuna avrebbero anche potuto pareggiare. Ebbene è da quel secondo tempo dell’Etihad Stadium che il Napoli deve ripartire. Lasciandosi alle spalle i rimpianti. Si deve essere solo orgogliosi di essere stati all’altezza di un’avversario che in estate ha speso duecento milioni per rinforzare la rosa. Non ha badato a spese lo sceicco per accontentare Guardiola. Sono arrivati calciatori giovani ma fortissimi che subito hanno capito gli schemi dell’allenatore spagnolo.

 

CERCASI UNA REAZIONE. La prestazione di Champions non può che aver rinforzato le idee vincenti del Napoli. Per il momento bisogna dimenticare l’Europa e concentrarsi sul campionato. Che sabato prevede un’altra supersfida. Dopo la Roma di sabato c’è in programma l’incontro con l’Inter. Che ad oggi sembra l’unica avversaria capace di tenere il ritmo dei partenopei. I punti di distacco dei meneghini sono due. Sarebbe il caso di portarli a cinque. Di sicuro non si può pensare di vincere tutte le partite ma questa va assolutamente dominata e incassata. Non ci si può fermare, anche perché il secondo tempo di Manchester dice che Reina e soci sono in palla. Di sicuro ogni match fa storia a sè ma ci sono le premesse per rialzarsi subito. Sarà il San Paolo pieno a dare una spinta al Napoli. L’impegno è importante, di fronte c’è una signora squadra che con Spalletti sembra aver ritrovato il passo giusto per sentirsi grande. Quale migliore test, dunque, per potersi confermare da parte di Sarri. Si è lassù in classifica e bisogna confermarsi. Lo scudetto è ancora lontano ma vincere questo scontro diretto è fondamentale per il Napoli. Anche per poter dimenticare subito il ko con il City. La cosa certa è che gli azzurri, giocando come sanno, possono far male chiunque. Guardiola ha fatto dei complimenti non a caso. Spalletti ha studiato bene il Napoli nella sfida di sabato e spera di trovarlo un po’ stanco fisicamente e mentalmente. Ma se vorrà vincere dovrà fare meglio del City...

Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma