Il Napoli ne sa qualcosa che cosa significa arrivare terzi e quindi ai preliminari di Champions League. Due estati fa la squadra di Rafa Benitez, purtroppo, sentì solo due volte la musichetta tanto cara ai tifosi partenopei. Perché si uscì dalla competizione per lasciare il posto all’Athletic Bilbao che pareggiò al San Paolo e vinse in casa propria. Risultato? Si persero tantissimi soldi cash retrocedendo in Europa League. Ecco, dunque, che la classifica finale di quest’anno è molto importante per il cassiere di De Laurentiis. L’accesso diretto alla fase a gironi sgombra ogni campo: l’assegno è copioso. Ben 38,8 milioni di euro. Anche la terza in classifica, nel caso in cui dovesse superare il turno, non resterebbe povera. In palio ci sono 28,8 milioni ma naturalmente è tutto a rischio come si sa. Ci sono poi i soldi che dovranno arrivare dal market pool. All’Italia spettano cento milioni di euro e naturalmente le candidate sperano sempre di essere due in modo tale da dividersi la torta da sole e non con la terza. A Juventus e Roma è successo per due stagioni consecutive visto che la prima volta uscì il Napoli, l’anno passato la Lazio. Ci sono i palio tantissimi soldi che De Laurentiis non vuole perdere assolutamente avendo dovuto fare a meno di questi fondi per due anni consecutivi. Naturalmente il suo bilancio è andato in rosso. Ma era normale. I soldi, poi, servono subito per poter fare una grande campagna acquisti in vista delle competizioni della prossima stagione. Con il terzo posto si rischia di rimanere fuori e quindi difficilmente si farebbe un investimento con un campione. Benitez, infatti, dovette accontentarsi dei giocatori che aveva, e non a caso, con la conquista della Supercoppa, si perse poi molto terreno dalle prime posizioni. Va detto che quel Napoli uscì ingiustamente dall’Europa League contro il Dnipro per colpa degli arbitraggi. Il passato è passato, adesso il Napoli deve pensare alla Champions per un vanto proprio ma anche per una cascata di soldi.