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CIRO - Gigi D'Alessio: "Vorrei che la sua morte fosse solo un pesce d'aprile..."
01.04.2015 14:11 di Napoli Magazine

Il cantante partenopeo Gigi D'Alessio è intervenuto alla presentazione del libro "Ciro Vive", rilasciando alcune dichiarazioni riportate dal Corriere del Mezzogiorno: "Vorrei che la morte di Ciro Esposito fosse solo un pesce d'aprile, purtroppo non è così... Devo dire che Antonella ha fatto fare una grande figura a tutti noi napoletani. Per molti siamo tutti delinquenti, invece non è così. È una mamma che vive in un quartiere dove c'è sofferenza e solo chi soffre sa cosa è il bene. Il modo in cui si è comportata non si può descrivere». D'Alessio ha seguito la vicenda fin dai primissimi attimi: "Perché se il Napoli avesse vinto avrei dovuto cantare allo stadio quella sera. Ero all'Olimpico ed arrivavano le notizie. Non solo non me la sono sentita ma non ho neanche visto la gara e me ne sono tornato a casa. Ciro ha dato la sua vita per fare in modo che la tifoseria possa cambiare, per fare in modo che quello che arriverà domani sia diverso. Il calcio ci deve dividere solo per 90 minuti, ma resta uno spettacolo e bisogna portare i figli allo stadio come i nostri genitori hanno fatto con noi".

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CIRO - Gigi D'Alessio: "Vorrei che la sua morte fosse solo un pesce d'aprile..."

di Napoli Magazine

01/04/2024 - 14:11

Il cantante partenopeo Gigi D'Alessio è intervenuto alla presentazione del libro "Ciro Vive", rilasciando alcune dichiarazioni riportate dal Corriere del Mezzogiorno: "Vorrei che la morte di Ciro Esposito fosse solo un pesce d'aprile, purtroppo non è così... Devo dire che Antonella ha fatto fare una grande figura a tutti noi napoletani. Per molti siamo tutti delinquenti, invece non è così. È una mamma che vive in un quartiere dove c'è sofferenza e solo chi soffre sa cosa è il bene. Il modo in cui si è comportata non si può descrivere». D'Alessio ha seguito la vicenda fin dai primissimi attimi: "Perché se il Napoli avesse vinto avrei dovuto cantare allo stadio quella sera. Ero all'Olimpico ed arrivavano le notizie. Non solo non me la sono sentita ma non ho neanche visto la gara e me ne sono tornato a casa. Ciro ha dato la sua vita per fare in modo che la tifoseria possa cambiare, per fare in modo che quello che arriverà domani sia diverso. Il calcio ci deve dividere solo per 90 minuti, ma resta uno spettacolo e bisogna portare i figli allo stadio come i nostri genitori hanno fatto con noi".