La madre di Ciro Esposito, Antonella Leardi, è intervenuta sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, rilasciando a caldo alcune dichiarazioni sulla sentenza che ha condannato Daniele De Santis a 26 anni di reclusione: "E' stato un anno molto duro, durissimo. Sono molto provata e soprattutto stanca. A Daniele de Santis gli è stato riconosciuto di aver commesso omicidio volontario e perciò condannato a 26 anni. Sono soddisfatta che la verità è venuta fuori anche in sede di sentenza. Ora bisognerà solo vedere se chi sono altri complici, quindi la strada è ancora lunga. La pena che è stata data mi sembra dignitosa per De Santis, ma ripeto, ora bisognerà aspettare solo lail corso della giustizia in merito agli altri 7 complici su cui indaga la magistratura. Sono una figlia di Dio, e come tale ho già perdonato il 4 maggio. Il perdono però non sotterra la memoria che ho di mio figlio, spero anzi che questa pena sia da esempio per tutti i ragazzi affinchè vadano a vedere una partita in tutta pace e serenità. Però sono passati due anni e vedo che nulla è cambiato. Anche nella finale di Coppa Italia tra Juve e Milan si è sfiorata la tragedia. La storia di Ciro, ahimè, si è ripetuta: sono stati accoltellati altri due ragazzi e quando ho saputo ho provato lo stesso dolore di quando persi mio figlio. La pena inflitta a De Santis è solo Giustizia, io non mi sento soddisfatta: sarei soddisfatta nell'avere Ciro a casa, ma questo non potrà mai succedere".
di Napoli Magazine
24/05/2024 - 18:53
La madre di Ciro Esposito, Antonella Leardi, è intervenuta sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, rilasciando a caldo alcune dichiarazioni sulla sentenza che ha condannato Daniele De Santis a 26 anni di reclusione: "E' stato un anno molto duro, durissimo. Sono molto provata e soprattutto stanca. A Daniele de Santis gli è stato riconosciuto di aver commesso omicidio volontario e perciò condannato a 26 anni. Sono soddisfatta che la verità è venuta fuori anche in sede di sentenza. Ora bisognerà solo vedere se chi sono altri complici, quindi la strada è ancora lunga. La pena che è stata data mi sembra dignitosa per De Santis, ma ripeto, ora bisognerà aspettare solo lail corso della giustizia in merito agli altri 7 complici su cui indaga la magistratura. Sono una figlia di Dio, e come tale ho già perdonato il 4 maggio. Il perdono però non sotterra la memoria che ho di mio figlio, spero anzi che questa pena sia da esempio per tutti i ragazzi affinchè vadano a vedere una partita in tutta pace e serenità. Però sono passati due anni e vedo che nulla è cambiato. Anche nella finale di Coppa Italia tra Juve e Milan si è sfiorata la tragedia. La storia di Ciro, ahimè, si è ripetuta: sono stati accoltellati altri due ragazzi e quando ho saputo ho provato lo stesso dolore di quando persi mio figlio. La pena inflitta a De Santis è solo Giustizia, io non mi sento soddisfatta: sarei soddisfatta nell'avere Ciro a casa, ma questo non potrà mai succedere".