Archiviata con qualche polemica interna di troppo, causa le dure dichiarazioni del presidente De Laurentiis nei confronti della squadra e nei confronti delle scelte di Sarri, la partita di Champions League contro il Real Madrid, il Napoli si appresta a scendere in campo in campionato contro il Chievo. Le frasi del patron, anche per bocca di uno dei leader del gruppo, Pepe Reina ("Dopo 18 risultati utili consecutivi non aveva parlato nessuno"), hanno amareggiato e non poco la truppa azzurra. Ma visto che De Laurentiis non è nuovo a queste esternazioni, i giocatori hanno deciso di compattarsi attorno al proprio allenatore, restando in silenzio non solamente nel pre-partita, ma anche nei prossimi giorni. Nel corso di queste sedute di allenamento, anche se l'umore è tutt'altro che ai massimi storici, si è persino scherzato con Insigne, indicato come l'unico portatore sano di 'cazzimma'. E Sarri? Dopo essersi confrontato con Giuntoli, Pompilio, De Matteis ed il suo staff, l'ex Empoli, che ha ricevuto molte telefonate di solidarietà (alle quali sembra, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, abbia preferito non rispondere), ha ben pensato di concentrarsi solamente sul campo, sperando che la squadra dia subito una concreta risposta in termini di personalità, prestazioni e risultati. Sull’aereo che ha riportato il Napoli a Capodichino da Madrid si parlava soltanto delle frasi di De Laurentiis al Bernabeu. Ieri in volo verso Verona l’argomento era assolutamente tabù. Così ha voluto Maurizio Sarri, così hanno deciso soprattutto i calciatori che si sono schierati in modo inequivocabile dalla parte dell’allenatore, sin dall’immediato dopo partita contro il Real.