Aurelio Andreazzoli, allenatore dell'Empoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Di Lorenzo? Con lui ho passato la stagione della B e questa. Lo sento un po’ come un figlio, l’ho visto crescere in maniera esponenziale. Sempre presente e sempre senza avere bisogno di stimoli. E' un gran lavoratore ed ha grandi qualità morali. Se è pronto per Napoli? Credo non ci siano dubbi. Forse potevano esserci l’anno scorso ma ha sostenuto alla grande il confronto con i giocatori di Serie A. Il ragazzo moralmente è a posto e non credo sia condizionabile mentalmente. Credo sia molto più facile giocare e mettersi in evidenza con il Napoli che non con l’Empoli. Bennacer? Ha margine di miglioramento notevole ma ha solo un anno di esperienza in questo campionato in quel ruolo. E' sempre andato in crescendo. Può fare il play come la mezz’ala, in quel ruolo ha anche meno compiti. E’ nata una amicizia con Conte nella sua visita ad Empoli, avevamo parlato poco prima della sua venuta. E’ stato gratificante per tutto lo staff ed anche per i ragazzi. Il futuro si chiama futuro perché deve ancora venire, non so ancora cosa farò. Cerco di controllarlo ma di sicuro io non sono in Serie A perchè sono retrocesso con l’Empoli. L’ambiente toscano ci fa esprimere al meglio, non è un caso che siano tutti passati dalla Toscana. L’aspettativa di ogni essere umano è quella di migliorare la propria condizione professionale, certo che mi farebbe piacere allenare squadre come la Samp ed il Genoa. La Serie A ti regala il piacere di allenare".