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FOOTBALL LEADER - Capello: "Napoli, grande stagione, Higuain è fondamentale"
25.05.2016 17:27 di Napoli Magazine

Nella conferenza stampa al Grand Hotel il Saraceno che precede la cerimonia di premiazione di Football Leader 2016 è intervenuto uno scatenato Fabio Capello.

 

Europei. “L'Italia ha una base Juventus, giocatori con voglia di vincere, lavorare, lottare. Un punto di partenza importante. Altro punto fondamentale è una buona condizione fisica. A fine campionato non tutti arrivano freschi, quindi, è essenziale per essere competitivi. La base juventina sa già dove vuole arrivare l'allenatore e rende il compito più semplice a Conte. Io non vorrei parlare dei singoli, è un lavoro dell'allenatore che li ha sotto gli occhi per quindici giorni e valuta. Insigne? Che abbia delle grandi qualità tecniche e balistiche lo sanno tutti. 


Bernardeschi? L’ho seguito da inizio anno, lui insieme a Romagnoli perché erano due giovani che mi interessavano. Volevo vedere se avrebbero confermato le buone impressioni che avevo avuto, maturando ulteriormente. Bernardeschi ha fatto vedere ottime qualità, sia tecniche che tattiche. Ha messo dei mattoni per ritagliarsi un posto in nazionale e un torneo come l’Europeo fa capire a che punto sei.

 

L'Inghilterra è molto valida a metà campo e in attacco ma ha problemi ha qualche problema nella fase difensiva. La Spagna ha vinto tanto però credo che non si accontenti. Saranno pronti, visti i anche i risultati delle coppe europee, ad essere competitivi. Conosco l'allenatore, abbiamo lavorato insieme. E' molto intelligente, sa trasmettere fiducia. La Germania è una grane squadra, da mettere nei primi quattro come sempre. Stesso discorso per la Francia che, tra l'altro, gioca in casa”.

 

Napoli. “Il Napoli ha fatto una grande stagione in cui ha messo in evidenza un ottimo gioco, divertente. Poi, hanno avuto un momento di appannamento. Questo dovrà servire per l'anno prossimo. Higuain è fondamentale. Per lui parlano i numeri.

 

Ha fatto una montagna di goal e li ha fatti sempre, anche per me a Madrid. E' uno dei più bravi calciatori a mettere la palla in rete. I giocatori capiscono come ti comporti, quello che gli dai. Ti valutano. Quando capiscono che quello che dici è valido, ti seguono. Sarri è stato bravo a proporsi e a far sì che i giocatori credessero giusto quello che dicesse”.

 

Milan. “A Berlusconi devo tutto, sono molto attaccato a lui e al Milan. Fa bene a vendere? Quando uno prende queste decisioni lo fa analizzando la realtà, quello che ha dato, che ha ricevuto”.

 

Europa League. “Il Siviglia è ben allenato, una buonissima squadra. Ho sentito, dopo la finale vinta, tante polemiche per i falli di mano. Siamo legati a degli episodi ma è anche un fatto psicologico. Però, visto il risultato finale e il secondo tempo ha meritato”.

 

Champions. “Il Real era una delle mie preferite per la vittoria finale, però, a livello caratteriale, l'Atletico ha qualcosa in più rispetto al Real e ad altre squadre. Simeone ha la squadra in mano, è il leader, i giocatori lo seguono, sta facendo un ottimo lavoro nonostante il ricambio dei calciatori.

 

Io conosco il calcio spagnolo, credo che anche Zidane ha il carisma per dire certe cose ai calciatori che lo hanno ascoltato. Rispetto a quanto abbiano fatto altri. Non vedo questo gap così grande tra le squadre italiane ed estere vista la partita della Juve con il Bayern”.

 

Moviola. “Noi parliamo degli arbitri e della moviola. Ma, in effetti, sono tanti miei colleghi che non la vogliono in campo. Se, poi, ti capita come il Liverpool che perde la coppa vedi che ti dispiace. In tutti gli sport c'è la tecnologia. Il calcio è meno propenso al cambiamento”.

 

Allenatori in Inghilterra. “L'esperienza di Ranieri è formidabile ma anche Guidolin ha fatto un grandissimo lavoro portando la sua squadra alla salvezza a tre gare dal termine. Sarà molto interessante vedere come si comporteranno gli altri”.

 

Futuro. “Ho ricevuto delle offerte che ho declinato, dopo due volte che ho allenato delle nazionali ho capito che non è come con un club. Mi sento già un pensionato ed un commentatore televisivo, se dovesso fare un'ultima esperienza, la farei in una squadra che mi soddisfi"Se arrivasse qualcosa che mi stuzzica...”

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FOOTBALL LEADER - Capello: "Napoli, grande stagione, Higuain è fondamentale"

di Napoli Magazine

25/05/2024 - 17:27

Nella conferenza stampa al Grand Hotel il Saraceno che precede la cerimonia di premiazione di Football Leader 2016 è intervenuto uno scatenato Fabio Capello.

 

Europei. “L'Italia ha una base Juventus, giocatori con voglia di vincere, lavorare, lottare. Un punto di partenza importante. Altro punto fondamentale è una buona condizione fisica. A fine campionato non tutti arrivano freschi, quindi, è essenziale per essere competitivi. La base juventina sa già dove vuole arrivare l'allenatore e rende il compito più semplice a Conte. Io non vorrei parlare dei singoli, è un lavoro dell'allenatore che li ha sotto gli occhi per quindici giorni e valuta. Insigne? Che abbia delle grandi qualità tecniche e balistiche lo sanno tutti. 


Bernardeschi? L’ho seguito da inizio anno, lui insieme a Romagnoli perché erano due giovani che mi interessavano. Volevo vedere se avrebbero confermato le buone impressioni che avevo avuto, maturando ulteriormente. Bernardeschi ha fatto vedere ottime qualità, sia tecniche che tattiche. Ha messo dei mattoni per ritagliarsi un posto in nazionale e un torneo come l’Europeo fa capire a che punto sei.

 

L'Inghilterra è molto valida a metà campo e in attacco ma ha problemi ha qualche problema nella fase difensiva. La Spagna ha vinto tanto però credo che non si accontenti. Saranno pronti, visti i anche i risultati delle coppe europee, ad essere competitivi. Conosco l'allenatore, abbiamo lavorato insieme. E' molto intelligente, sa trasmettere fiducia. La Germania è una grane squadra, da mettere nei primi quattro come sempre. Stesso discorso per la Francia che, tra l'altro, gioca in casa”.

 

Napoli. “Il Napoli ha fatto una grande stagione in cui ha messo in evidenza un ottimo gioco, divertente. Poi, hanno avuto un momento di appannamento. Questo dovrà servire per l'anno prossimo. Higuain è fondamentale. Per lui parlano i numeri.

 

Ha fatto una montagna di goal e li ha fatti sempre, anche per me a Madrid. E' uno dei più bravi calciatori a mettere la palla in rete. I giocatori capiscono come ti comporti, quello che gli dai. Ti valutano. Quando capiscono che quello che dici è valido, ti seguono. Sarri è stato bravo a proporsi e a far sì che i giocatori credessero giusto quello che dicesse”.

 

Milan. “A Berlusconi devo tutto, sono molto attaccato a lui e al Milan. Fa bene a vendere? Quando uno prende queste decisioni lo fa analizzando la realtà, quello che ha dato, che ha ricevuto”.

 

Europa League. “Il Siviglia è ben allenato, una buonissima squadra. Ho sentito, dopo la finale vinta, tante polemiche per i falli di mano. Siamo legati a degli episodi ma è anche un fatto psicologico. Però, visto il risultato finale e il secondo tempo ha meritato”.

 

Champions. “Il Real era una delle mie preferite per la vittoria finale, però, a livello caratteriale, l'Atletico ha qualcosa in più rispetto al Real e ad altre squadre. Simeone ha la squadra in mano, è il leader, i giocatori lo seguono, sta facendo un ottimo lavoro nonostante il ricambio dei calciatori.

 

Io conosco il calcio spagnolo, credo che anche Zidane ha il carisma per dire certe cose ai calciatori che lo hanno ascoltato. Rispetto a quanto abbiano fatto altri. Non vedo questo gap così grande tra le squadre italiane ed estere vista la partita della Juve con il Bayern”.

 

Moviola. “Noi parliamo degli arbitri e della moviola. Ma, in effetti, sono tanti miei colleghi che non la vogliono in campo. Se, poi, ti capita come il Liverpool che perde la coppa vedi che ti dispiace. In tutti gli sport c'è la tecnologia. Il calcio è meno propenso al cambiamento”.

 

Allenatori in Inghilterra. “L'esperienza di Ranieri è formidabile ma anche Guidolin ha fatto un grandissimo lavoro portando la sua squadra alla salvezza a tre gare dal termine. Sarà molto interessante vedere come si comporteranno gli altri”.

 

Futuro. “Ho ricevuto delle offerte che ho declinato, dopo due volte che ho allenato delle nazionali ho capito che non è come con un club. Mi sento già un pensionato ed un commentatore televisivo, se dovesso fare un'ultima esperienza, la farei in una squadra che mi soddisfi"Se arrivasse qualcosa che mi stuzzica...”