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HIGUAIN - A causa della febbre niente Nazionale, obiettivo è tornare al top della forma
03.09.2015 17:00 di Napoli Magazine Fonte: Giovanni Scotto per il Roma

I tifosi se lo chiedono: ma sarà vero? Quante volte la febbre è stata usata come abile scusa diplomatica per saltare qualche appuntamento noioso. Un classico, la febbre per non andare a scuola, per esempio. Anche Gonzalo Higuaìn ha evitato la convocazione in Nazionale a causa della febbre. Voglia di Napoli, di ritrovare la forma migliore. Forse.

 

IN QUESTO CASO È TUTTO VERO: un attacco influenzale che poteva causare danni più seri visto il lungo viaggio in aereo che attendeva il Pipita: doppia amichevole negli Stati Uniti, a Houston, tra Argentina e Bolivia domani e Argentina e Messico il giorno 8. Come anche il Napoli ha comunicato nella giornata di ieri, l’attaccante non risponderà alla convocazione della sua Nazionale perché bloccato dalla febbre. Un intoppo superabile in qualche giorno, e i vantaggi, in questo caso, superano ampiamente gli svantaggi. Non ci sarà il volo transoceanico, e naturalmente le due partite.

 

QUINDI HIGUAÌN POTRÀ LAVORARE serenamente a Castelvolturno, evitando il lungo viaggio di ritorno che difficilmente lo avrebbe portato al top della condizione in vista di Empoli. Soddisfatto Sarri, che dopo la partita contro il Sassuolo spiegò la sostituzione del Pipita con una condizione fisica precaria: «Non le faccio io le regole Fifa», aveva detto l’allenatore azzurro, riferendosi alla Coppa America giocata in estate e che gli aveva “tolto” Higuaìn fino a quasi tutto il ritiro. Un problema che ha avuto, inevitabilmente, delle ripercussioni: Higuaìn ha dovuto fare le sue vacanze, tornando a pochi giorni dalla fine del ritiro (e raggiungendo la squadra a Dimaro) ma ha dovuto fare i conti con un ritardo di preparazione.

 

HA GIOCATO SOLTANTO DUE SPEZZONI di amichevoli, contro Porto e Latina e più niente. Nel debutto in campionato contro il Sassuolo non è stato brillante e Sarri lo ha sostituito. Ma una settimana di lavoro è stata sufficiente per fargli ritrovare brillantezza: domenica contro la Sampdoria ha steso i blucerchiati nel primo tempo mettendo la firma su una doppietta. Primi gol di questo campionato e partita giocata ad alti livelli nonostante un calo nella ripresa che è stato comune a tutta la squadra. Sarri era preoccupato perché dopo i primi segnali di risveglio, Higuaìn sarebbe dovuto partire per dieci giorni. Tra viaggio negli Stati Uniti (andata e ritorno), allenamenti e le due partite sarebbe tornato sicuramente provato. Probabilmente anche la partita contro l’Empoli in trasferta sarebbe stata a rischio: non tanto per la presenza dell’attaccante, ma per una condizione sicuramente non ottimale.

 

INVECE, SMALTITA LA FEBBRE, Higuaìn si allenerà regolarmente, proseguendo il lavoro che ha iniziato con Sarri. «Lui è troppo importante, quindi gioca anche se non è al top», è il messaggio chiarissimo che il tecnico ha dato prima della partita con la Sampdoria. Meglio, quindi, tenerselo a tirarlo a lucido per cercare la prima vittoria in campionato.

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HIGUAIN - A causa della febbre niente Nazionale, obiettivo è tornare al top della forma

di Napoli Magazine

03/09/2024 - 17:00

I tifosi se lo chiedono: ma sarà vero? Quante volte la febbre è stata usata come abile scusa diplomatica per saltare qualche appuntamento noioso. Un classico, la febbre per non andare a scuola, per esempio. Anche Gonzalo Higuaìn ha evitato la convocazione in Nazionale a causa della febbre. Voglia di Napoli, di ritrovare la forma migliore. Forse.

 

IN QUESTO CASO È TUTTO VERO: un attacco influenzale che poteva causare danni più seri visto il lungo viaggio in aereo che attendeva il Pipita: doppia amichevole negli Stati Uniti, a Houston, tra Argentina e Bolivia domani e Argentina e Messico il giorno 8. Come anche il Napoli ha comunicato nella giornata di ieri, l’attaccante non risponderà alla convocazione della sua Nazionale perché bloccato dalla febbre. Un intoppo superabile in qualche giorno, e i vantaggi, in questo caso, superano ampiamente gli svantaggi. Non ci sarà il volo transoceanico, e naturalmente le due partite.

 

QUINDI HIGUAÌN POTRÀ LAVORARE serenamente a Castelvolturno, evitando il lungo viaggio di ritorno che difficilmente lo avrebbe portato al top della condizione in vista di Empoli. Soddisfatto Sarri, che dopo la partita contro il Sassuolo spiegò la sostituzione del Pipita con una condizione fisica precaria: «Non le faccio io le regole Fifa», aveva detto l’allenatore azzurro, riferendosi alla Coppa America giocata in estate e che gli aveva “tolto” Higuaìn fino a quasi tutto il ritiro. Un problema che ha avuto, inevitabilmente, delle ripercussioni: Higuaìn ha dovuto fare le sue vacanze, tornando a pochi giorni dalla fine del ritiro (e raggiungendo la squadra a Dimaro) ma ha dovuto fare i conti con un ritardo di preparazione.

 

HA GIOCATO SOLTANTO DUE SPEZZONI di amichevoli, contro Porto e Latina e più niente. Nel debutto in campionato contro il Sassuolo non è stato brillante e Sarri lo ha sostituito. Ma una settimana di lavoro è stata sufficiente per fargli ritrovare brillantezza: domenica contro la Sampdoria ha steso i blucerchiati nel primo tempo mettendo la firma su una doppietta. Primi gol di questo campionato e partita giocata ad alti livelli nonostante un calo nella ripresa che è stato comune a tutta la squadra. Sarri era preoccupato perché dopo i primi segnali di risveglio, Higuaìn sarebbe dovuto partire per dieci giorni. Tra viaggio negli Stati Uniti (andata e ritorno), allenamenti e le due partite sarebbe tornato sicuramente provato. Probabilmente anche la partita contro l’Empoli in trasferta sarebbe stata a rischio: non tanto per la presenza dell’attaccante, ma per una condizione sicuramente non ottimale.

 

INVECE, SMALTITA LA FEBBRE, Higuaìn si allenerà regolarmente, proseguendo il lavoro che ha iniziato con Sarri. «Lui è troppo importante, quindi gioca anche se non è al top», è il messaggio chiarissimo che il tecnico ha dato prima della partita con la Sampdoria. Meglio, quindi, tenerselo a tirarlo a lucido per cercare la prima vittoria in campionato.

Fonte: Giovanni Scotto per il Roma