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IL CAPITANO - Bruscolotti: "Reina era un leader, il Napoli dovrà lottare contro la Roma"
01.04.2015 16:46 di Napoli Magazine

GIUSEPPE BRUSCOLOTTI, ex capitano del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo. Ecco quanto ha affermato: "Sicuramente ci sono i presupposti per una bella partita da parte del Napoli che avrà tutti gli stimoli e le motivazioni per fare bene e cancellare le incertezze del mese appena terminato. La cosa importante è recuperare e crederci. I calciatori sono professionisti e sanno bene come riprendersi, certo, ci vuole molta compattezza per superare momenti delicati come questo. Scivolare ancora sarebbe molto pericoloso. Forse la squadra non ha retto dal punto di vista mentale dopo i risultati del mese di gennaio che avevano portato il Napoli ad un passo dal secondo posto. L'allenatore è come il giocatore, può cambiare casacca ogni tre, quattro anni e può capitare che qualche calciatore, particolarmente legato al tecnico, possa pensare di lasciare. Se ciò dovesse accadere, però, sarei dispiaciuto. Quando ci sono più italiani in squadra, forse si avvertono più responsabilità e mi permetto di dire che ogni squadra deve avere un punto di riferimento importante. Reina è stato e poteva continuare ad essere il leader del Napoli''.

 

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IL CAPITANO - Bruscolotti: "Reina era un leader, il Napoli dovrà lottare contro la Roma"

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01/04/2024 - 16:46

GIUSEPPE BRUSCOLOTTI, ex capitano del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo. Ecco quanto ha affermato: "Sicuramente ci sono i presupposti per una bella partita da parte del Napoli che avrà tutti gli stimoli e le motivazioni per fare bene e cancellare le incertezze del mese appena terminato. La cosa importante è recuperare e crederci. I calciatori sono professionisti e sanno bene come riprendersi, certo, ci vuole molta compattezza per superare momenti delicati come questo. Scivolare ancora sarebbe molto pericoloso. Forse la squadra non ha retto dal punto di vista mentale dopo i risultati del mese di gennaio che avevano portato il Napoli ad un passo dal secondo posto. L'allenatore è come il giocatore, può cambiare casacca ogni tre, quattro anni e può capitare che qualche calciatore, particolarmente legato al tecnico, possa pensare di lasciare. Se ciò dovesse accadere, però, sarei dispiaciuto. Quando ci sono più italiani in squadra, forse si avvertono più responsabilità e mi permetto di dire che ogni squadra deve avere un punto di riferimento importante. Reina è stato e poteva continuare ad essere il leader del Napoli''.