Cinque milioni all’Empoli, tre milioni e duecentomila euro al calciatore, spalmati su un contratto quadriennale e appena quindici partite giocate con la maglia azzurra. I conti non tornano, per il Napoli e per Mirko Valdifiori, il primo acquisto della scorsa stagione, firmato Aurelio De Laurentiis. La folgorazione sulla via del “Castellani”, teatro del crollo di Benitez, sconfitto quattro a due da Sarri. Il colpo di fulmine e il desiderio, appagato in un amen e ufficializzato in estate, prima dell’avvento del mentore toscano che, sin da subito, quasi a voler declinare ogni responsabilità, ha precisato di non aver avuto voce in capitolo nell’affare concluso in anticipo dalla sua nuova società. La storia del campionato ha blindato le sensazioni negative già avvertite a Dimaro e confermate dagli esordi stentati della squadra e dello stesso Valdifiori, avulso dal gioco e poco coinvolto nella manovra azzurra. Ha fatto il resto il cambio di modulo e la conseguente esplosione di Jorginho, diventato di fatto titolare fisso dopo Napoli Bruges (5-0). Da quel momento le parti si sono invertite, con Valdifiori gregario e impiegato esclusivamente in Europa, salvo sporadiche apparizioni in campionato, coincise con l’indisponibilità temporanea del collega di reparto. Troppo poco, viste le premesse e le promesse. I 1253 minuti accumulati tra serie A (6 presenze) Europa league (7) e coppa Italia (2) non possono bastare a salvare un matrimonio ormai compromesso, non con la società ma con il tecnico. Il procuratore del ragazzo, tra le righe, ha lasciato intendere che tra Sarri e Valdifiori il rapporto è oramai ai minimi termini.

CESSIONE inevitabile, dopo appena dodici mesi d’azzurro. Il Napoli, infatti, sta lavorando alacremente per rinforzare la mediana e nel disegno della squadra che verrà, non figura l’immagine sbiadita di Mirko Valdifiori. La società, d'accordo con l’entourage del calciatore, preferirebbe trovare una soluzione a titolo definitivo per liberarsi del cartellino del calciatore ma l’ingaggio oneroso percepito dall’ex regista dell’Empoli potrebbe fungere da ostacolo per la buona riuscita dell’eventuale operazione. Il Napoli, inoltre, vorrebbe recuperare almeno una parte dei cinque milioni e rotti versati in estate nelle casse del sodalizio toscano. L’operazione, dunque, si presenta tutt’altro che facile.

LE PRETENDENTI non mancano, Valdifiori ha voglia di giocare e per farlo potrebbe pensare di accettare anche una piccola decurtazione sull’ingaggio da ottocentomila euro all’ anno che gli riconosce il Napoli. I nomi delle squadre interessate sono i soliti: Fiorentina, Lazio, Bologna Sampdoria e Torino. Proprio i granata, lo scorso anno, provarono a bruciare sul tempo gli azzurri per accaparrarsi il regista dell’Empoli.