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IL COMMENTO - Trapattoni: "Conte non ha bocciato Insigne, se il Napoli sorpasserà l'Inter potrà sognare in grande, il mio pensiero"
24.11.2015 14:04 di Napoli Magazine

L'allenatore Giovanni Trapattoni ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Napoli-Inter possiamo definirle le primarie per lo Scudetto anche se il cammino è lungo. Dopo Natale i carichi di lavoro saranno determinanti, ma se il Napoli sorpasserà l'Inter potrà sognare in grande. In caso di primato, il Napoli ha un ottimo allenatore per gestire la stagione. Sarri saprà tenere i piedi per terra. Lunedi sera sarà un match di livello. L'Inter migliorerà il suo gioco coi calciatori che ha. I risultati aiutano i calciatori. Insigne in Nazionale? Conte non l'ha bocciato. Valuta una disposizione tattica diversa. Da ct lo facevo anche io. Careca o Higuain? Si somigliano negli ultimi 30 metri. Ma il calcio di Careca non era opprimente, aveva più spazi. Sono affini. Senza Moreno forse nel 2002 avremmo vinto il Mondiale. Eravamo forti. È il rammarico più grande della mia carriera".

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IL COMMENTO - Trapattoni: "Conte non ha bocciato Insigne, se il Napoli sorpasserà l'Inter potrà sognare in grande, il mio pensiero"

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24/11/2024 - 14:04

L'allenatore Giovanni Trapattoni ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Napoli-Inter possiamo definirle le primarie per lo Scudetto anche se il cammino è lungo. Dopo Natale i carichi di lavoro saranno determinanti, ma se il Napoli sorpasserà l'Inter potrà sognare in grande. In caso di primato, il Napoli ha un ottimo allenatore per gestire la stagione. Sarri saprà tenere i piedi per terra. Lunedi sera sarà un match di livello. L'Inter migliorerà il suo gioco coi calciatori che ha. I risultati aiutano i calciatori. Insigne in Nazionale? Conte non l'ha bocciato. Valuta una disposizione tattica diversa. Da ct lo facevo anche io. Careca o Higuain? Si somigliano negli ultimi 30 metri. Ma il calcio di Careca non era opprimente, aveva più spazi. Sono affini. Senza Moreno forse nel 2002 avremmo vinto il Mondiale. Eravamo forti. È il rammarico più grande della mia carriera".