In Evidenza
IL MAGNIFICO - Insigne, l’Inter è a rischio
19.10.2017 11:01 di Napoli Magazine Fonte: Giovanni Scotto per il Roma

Un’uscita dal campo repentina. Lorenzo Insigne ha avvertito un fastidio alla coscia destro. Non uno stiramento, niente di netto, ma ha sentito qualcosa. I calciatori del Napoli sanno cosa fare. Appena c’è qualcosa che non va devono fermarsi, mettersi a bordo campo e aspettare l’intervento del medico. Insigne all’Etihad Stadium martedì sera ha fatto proprio così. Ma con quel dolorino ha capito che era meglio fermarsi.

 

PROVVIDENZIALE L’USCITA immediata dal terreno di gioco, perché molto probabilmente ha evitato guai peggiori. Sarri ha dispensato ottimismo, ma senza sbilanciarsi. Nessuno ha parlato di infortunio, né tantomeno di stiramento. Ma ieri l’attaccante azzurro non ha preso parte all’allenamento in Inghilterra che il Napoli ha svolto prima di rientrare a Napoli. È rimasto a fare terapie, questo dopo che i medici hanno diagnosticato il problema: Lorenzo Insigne ha riportato nel match contro il Manchester City una contrattura da affaticamento all’adduttore destro. La conferma è arrivata in una nota diffusa ieri dal Napoli, che ha spiegato come le condizioni dell’attaccante verranno valutate “giorno per giorno”.

 

UNA GIORNATA DI TERAPIE per Insigne, che non si è allenato con i compagni a Manchester, in un campo vicino all’Etihad Stadium messo a disposizione dal City, ma ha svolto terapie. Ora si guarda a sabato sera con un po’ di apprensione. Anche se non è un problema - fortunatamente - serio, è difficile che Insigne possa essere impiegato sabato sera contro l’Inter. Si valuterà giorno dopo giorno: chiaro che le giornate di oggi e domani saranno decisive. Ma è altrettanto naturale che non si possono correre rischio. Questo tipo di infortuni è pericoloso: se non viene totalmente smaltita, la contrattura può diventare più pesante o addirittura trasformarsi in stiramento, magari al primo scatto. Quindi Insigne andrà in campo con l’Inter solo se sarà in condizioni perfette, ma questo è probabile che si saprà con certezza soltanto sabato. Nel dopogara di Manchester Sarri è sembrato ottimista, ma ora la cautela è d’obbligo, perché non si è trattato di un semplice crampo.

 

COME SOSTITUIRE INSIGNE? Sarri spera che non sarà necessario, ma è chiaro che sta valutando le diverse opzioni, tra cui l’impiego di Ounas al posto di Insigne. Soluzione vista già all’Etihad, dove l’algerino è stato messo a sinistra, nonostante nelle prime uscite sia sempre stato impiegato dall’altro lato. Ounas ha i numeri per poter fare bene, anche perché ricorda davvero Insigne per caratteristiche. Sicuramente non ha tutta la preparazione del napoletano riguardo la fase difensiva, ma con un po’ di sacrificio richiesto a Ghoulam e Hamsik la cosa si può fare. Altra soluzione è quella con Giaccherini, visto che l’ex Bologna è il sostituto più “naturale” di Insigne. Può fare l’attaccante esterno a sinistra e quindi sarebbe un’altra soluzione giusta. Ounas, però, dà la sensazione di avere maggiore verve, freschezza e imprevedibilità, nonché una maggiore propensione a saltare l’uomo e a crossare. Giaccherini porta, invece, esperienza e quel “mestiere” che serve sempre. È bravo a inserirsi, ha anche lui fiuto del gol, ma non ha proprio le stesse caratteristiche. Sarà Sarri a decidere.

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL MAGNIFICO - Insigne, l’Inter è a rischio

di Napoli Magazine

19/10/2024 - 11:01

Un’uscita dal campo repentina. Lorenzo Insigne ha avvertito un fastidio alla coscia destro. Non uno stiramento, niente di netto, ma ha sentito qualcosa. I calciatori del Napoli sanno cosa fare. Appena c’è qualcosa che non va devono fermarsi, mettersi a bordo campo e aspettare l’intervento del medico. Insigne all’Etihad Stadium martedì sera ha fatto proprio così. Ma con quel dolorino ha capito che era meglio fermarsi.

 

PROVVIDENZIALE L’USCITA immediata dal terreno di gioco, perché molto probabilmente ha evitato guai peggiori. Sarri ha dispensato ottimismo, ma senza sbilanciarsi. Nessuno ha parlato di infortunio, né tantomeno di stiramento. Ma ieri l’attaccante azzurro non ha preso parte all’allenamento in Inghilterra che il Napoli ha svolto prima di rientrare a Napoli. È rimasto a fare terapie, questo dopo che i medici hanno diagnosticato il problema: Lorenzo Insigne ha riportato nel match contro il Manchester City una contrattura da affaticamento all’adduttore destro. La conferma è arrivata in una nota diffusa ieri dal Napoli, che ha spiegato come le condizioni dell’attaccante verranno valutate “giorno per giorno”.

 

UNA GIORNATA DI TERAPIE per Insigne, che non si è allenato con i compagni a Manchester, in un campo vicino all’Etihad Stadium messo a disposizione dal City, ma ha svolto terapie. Ora si guarda a sabato sera con un po’ di apprensione. Anche se non è un problema - fortunatamente - serio, è difficile che Insigne possa essere impiegato sabato sera contro l’Inter. Si valuterà giorno dopo giorno: chiaro che le giornate di oggi e domani saranno decisive. Ma è altrettanto naturale che non si possono correre rischio. Questo tipo di infortuni è pericoloso: se non viene totalmente smaltita, la contrattura può diventare più pesante o addirittura trasformarsi in stiramento, magari al primo scatto. Quindi Insigne andrà in campo con l’Inter solo se sarà in condizioni perfette, ma questo è probabile che si saprà con certezza soltanto sabato. Nel dopogara di Manchester Sarri è sembrato ottimista, ma ora la cautela è d’obbligo, perché non si è trattato di un semplice crampo.

 

COME SOSTITUIRE INSIGNE? Sarri spera che non sarà necessario, ma è chiaro che sta valutando le diverse opzioni, tra cui l’impiego di Ounas al posto di Insigne. Soluzione vista già all’Etihad, dove l’algerino è stato messo a sinistra, nonostante nelle prime uscite sia sempre stato impiegato dall’altro lato. Ounas ha i numeri per poter fare bene, anche perché ricorda davvero Insigne per caratteristiche. Sicuramente non ha tutta la preparazione del napoletano riguardo la fase difensiva, ma con un po’ di sacrificio richiesto a Ghoulam e Hamsik la cosa si può fare. Altra soluzione è quella con Giaccherini, visto che l’ex Bologna è il sostituto più “naturale” di Insigne. Può fare l’attaccante esterno a sinistra e quindi sarebbe un’altra soluzione giusta. Ounas, però, dà la sensazione di avere maggiore verve, freschezza e imprevedibilità, nonché una maggiore propensione a saltare l’uomo e a crossare. Giaccherini porta, invece, esperienza e quel “mestiere” che serve sempre. È bravo a inserirsi, ha anche lui fiuto del gol, ma non ha proprio le stesse caratteristiche. Sarà Sarri a decidere.

Fonte: Giovanni Scotto per il Roma