Luciano Moggi, ex d.g. di Napoli e Juventus, scrive su Libero: "Champions amara per il Napoli, che perde in casa con i turchi del Besiktas. Diverse le cause della debacle napoletana: prima di tutte l'infortunio di Milik e l'addio di Higuain, che hanno fatto perdere autostima e peso in attacco. Mertens, Gabbiadini e Insigne devono far troppa fatica per arrivare davanti alla porta avversaria mentre prima bastava una verticalizzazione per arrivare al gol. I centrocampisti che cercano di rifornire l'attacco, lo fanno in maniera convulsa, sfilacciandosi e aumentando le distanze tra i reparti. La difesa così è meno protetta e deve troppo spesso fronteggiare l'uno contro uno andando in tilt anche con Koulibaly che prima copriva 30 metri e adesso ne deve fronteggiare 60/70. È questo il motivo della sconfitta con i turchi, lo stesso per il quale sono arrivate le tre sconfitte consecutive, incassando 9 reti: l'avversario si inserisce negli spazi vuoti creando contropiedi devastanti. Non ultimo Sarri, che si ostina a far giocare sempre gli stessi tra cui un Jorginho in crisi dopo le due prestazioni negative con Roma e Besiktas, addirittura sostituito da Diawara (più di un'alternativa), con le critiche della stampa a pesare sul groppone di un giocatore già fragile moralmente. Lo stesso discorso vale per Insigne e allora il consiglio per mister Sarri è di enfatizzare meno sui fatturati e mettere più fantasia nella distribuzione dei ruoli. In trasferta a Crotone il Napoli ha la possibilità di riscattarsi".