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IL RISCATTO - "MaraMertens" e Younes, il Napoli espugna Frosinone nel lunch match, torna a vincere ed è ufficialmente in Champions
29.04.2019 11:52 di Napoli Magazine Fonte: Giovanni Scotto per il Roma

Il Napoli evita di chiudere il mese di aprile con una sola vittoria, sbanca Frosinone e e mette in tasca la qualificazione matematica in Champions League (vista la sconfitta del Milan e il +12 sulla Roma che è sotto con gli scontri diretti) blindando anche il secondo posto. Così come il Chievo, unica sfida vinta in questo mese, anche il Frosinone è a un passo dalla Serie B (non ancora aritmetica) ed è sicuramente formazione assai modesta. Eppure gli azzurri erano chiamati a una prova di carattere e di determinazione dopo le ultime deludenti prestazioni. La risposta è arrivata: la squadra di Ancelotti non ha mai sofferto e ha finalmente giocato in modo fluido, meritando un risultato ben più ampio, che rischia vendetta a causa dei tre pali colpiti.

 

IL NAPOLI si è riscattato e ha espugnato Frosinone, vincendo per 2-0 il lunch match della 34^ giornata della serie A. Al “Benito Stirpe” gli azzurri si sono imposti grazie a una punizione vincente di Mertens e a una “perla” di Younes. L’attaccante belga è entrato nella storia del club partenopeo, raggiungendo Maradona con 81 reti realizzate in serie A con la maglia del “ciuccio”. Grazie a questa affermazione la squadra campana ha “blindato” il secondo posto nella classifica della massima categoria, alle spalle della Juve; sempre piu’ vicino alla retrocessione in serie B invece il team ciociaro, comunque combattivo. Nei padroni di casa, orfani dello squalificato Ciano e degli infortunati Viviani e Salamon, Marco Baroni ha puntato in avvio sul modulo 3-5-2, posizionando Goldaniga, Ariaudo e Brighenti a protezione di Sportiello; Ghiglione, Gori, Maiello, Valzania e Beghetto lungo la linea mediana; con Pinamonti e Trotta nel tandem d’attacco. Negli ospiti, privi degli indisponibili Insigne, Allan, Chiriches, Maksimovic e Diawara, Carlo Ancelotti ha proposto il “solito” 4-4-2, schierando dal primo minuto Malcuit, Luperto, Koulibaky e Ghoulam davanti a Ospina (preferito a Meret); Callejon, Fabian Ruiz, Zielinski e Younes (che ha vinto il ballottaggio con Verdi) a presidio del centrocampo; con il duo Mertens- Milik in avanti. La gara è iniziata col Napoli subito aggressivo. Al 3’ Fabian Ruiz si è liberato bene nell’area di rigore degli avversari ma ha tirato di destro debolmente, fra le braccia di Sportiello. La risposta dei ciociari è arrivata all’8’: sugli sviluppi di un contropiede ben orchestrato Valzania ha servito Pinamonti in profondita’ ma il suo mancino è terminato al lato. Al 16’ è giunta la prima fiammata di Younes: bella azione sulla sinistra e tiro di destro a girare, bravo Sportiello nella ribattuta. Tre minuti più tardi Mertens ha sbloccato il risultato. l belga ha segnato direttamente da calcio da fermo dal limite ma la punizione concessa in favore degli azzurri è sembrata generosa: su un contatto Trotta-Younes quest’ultimo, rivedendo le immagini, si è “lasciato” cadere frettolosamente. Al 37’, di nuovo da calcio da fermo, Mertens ha sfiorato la traversa e, quindi, il raddoppio. Stessa musica nella ripresa, aperta al 4’ dal gol-perla di Younes. Il tedesco ha scambiato con Milik, è entrato in area, ha eluso mezza difesa del Frosinone e infine ha battuto Sportiello con un preciso piattone destro. Al 13’, dall’altra parte, Ospina ha risposto presente su un tiro violento ma centrale di Gori. Poi, al 19’, nella stessa azione, il Napoli ha colpito il palo con Callejon e a ruota la traversa con Fabian Ruiz. Al 36’, da buona posizione, ci ha provato il neo entrato Paganini, con una “puntata”, mancando però il bersaglio. Nel finale Sportiello si è opposto bene prima a Mertens e poi al neo entrato Ounas. A ruota, c’è stato il tempo per vedere il ritorno in campo di Albiol e un altro palo colpito dallo sfortunato Callejon, seguito dal triplice fischio dell’arbitro romano La Penna.

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IL RISCATTO - "MaraMertens" e Younes, il Napoli espugna Frosinone nel lunch match, torna a vincere ed è ufficialmente in Champions

di Napoli Magazine

29/04/2024 - 11:52

Il Napoli evita di chiudere il mese di aprile con una sola vittoria, sbanca Frosinone e e mette in tasca la qualificazione matematica in Champions League (vista la sconfitta del Milan e il +12 sulla Roma che è sotto con gli scontri diretti) blindando anche il secondo posto. Così come il Chievo, unica sfida vinta in questo mese, anche il Frosinone è a un passo dalla Serie B (non ancora aritmetica) ed è sicuramente formazione assai modesta. Eppure gli azzurri erano chiamati a una prova di carattere e di determinazione dopo le ultime deludenti prestazioni. La risposta è arrivata: la squadra di Ancelotti non ha mai sofferto e ha finalmente giocato in modo fluido, meritando un risultato ben più ampio, che rischia vendetta a causa dei tre pali colpiti.

 

IL NAPOLI si è riscattato e ha espugnato Frosinone, vincendo per 2-0 il lunch match della 34^ giornata della serie A. Al “Benito Stirpe” gli azzurri si sono imposti grazie a una punizione vincente di Mertens e a una “perla” di Younes. L’attaccante belga è entrato nella storia del club partenopeo, raggiungendo Maradona con 81 reti realizzate in serie A con la maglia del “ciuccio”. Grazie a questa affermazione la squadra campana ha “blindato” il secondo posto nella classifica della massima categoria, alle spalle della Juve; sempre piu’ vicino alla retrocessione in serie B invece il team ciociaro, comunque combattivo. Nei padroni di casa, orfani dello squalificato Ciano e degli infortunati Viviani e Salamon, Marco Baroni ha puntato in avvio sul modulo 3-5-2, posizionando Goldaniga, Ariaudo e Brighenti a protezione di Sportiello; Ghiglione, Gori, Maiello, Valzania e Beghetto lungo la linea mediana; con Pinamonti e Trotta nel tandem d’attacco. Negli ospiti, privi degli indisponibili Insigne, Allan, Chiriches, Maksimovic e Diawara, Carlo Ancelotti ha proposto il “solito” 4-4-2, schierando dal primo minuto Malcuit, Luperto, Koulibaky e Ghoulam davanti a Ospina (preferito a Meret); Callejon, Fabian Ruiz, Zielinski e Younes (che ha vinto il ballottaggio con Verdi) a presidio del centrocampo; con il duo Mertens- Milik in avanti. La gara è iniziata col Napoli subito aggressivo. Al 3’ Fabian Ruiz si è liberato bene nell’area di rigore degli avversari ma ha tirato di destro debolmente, fra le braccia di Sportiello. La risposta dei ciociari è arrivata all’8’: sugli sviluppi di un contropiede ben orchestrato Valzania ha servito Pinamonti in profondita’ ma il suo mancino è terminato al lato. Al 16’ è giunta la prima fiammata di Younes: bella azione sulla sinistra e tiro di destro a girare, bravo Sportiello nella ribattuta. Tre minuti più tardi Mertens ha sbloccato il risultato. l belga ha segnato direttamente da calcio da fermo dal limite ma la punizione concessa in favore degli azzurri è sembrata generosa: su un contatto Trotta-Younes quest’ultimo, rivedendo le immagini, si è “lasciato” cadere frettolosamente. Al 37’, di nuovo da calcio da fermo, Mertens ha sfiorato la traversa e, quindi, il raddoppio. Stessa musica nella ripresa, aperta al 4’ dal gol-perla di Younes. Il tedesco ha scambiato con Milik, è entrato in area, ha eluso mezza difesa del Frosinone e infine ha battuto Sportiello con un preciso piattone destro. Al 13’, dall’altra parte, Ospina ha risposto presente su un tiro violento ma centrale di Gori. Poi, al 19’, nella stessa azione, il Napoli ha colpito il palo con Callejon e a ruota la traversa con Fabian Ruiz. Al 36’, da buona posizione, ci ha provato il neo entrato Paganini, con una “puntata”, mancando però il bersaglio. Nel finale Sportiello si è opposto bene prima a Mertens e poi al neo entrato Ounas. A ruota, c’è stato il tempo per vedere il ritorno in campo di Albiol e un altro palo colpito dallo sfortunato Callejon, seguito dal triplice fischio dell’arbitro romano La Penna.

Fonte: Giovanni Scotto per il Roma