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IL ROMA - Koulibaly, mai più come ad Empoli
07.04.2019 12:08 di Napoli Magazine Fonte: Fabio Tarantino per il Roma

Un semplice incidente di percorso. Può capitare a tutti, in qualsiasi momento, in determinate circostanze, quando la testa pesa più delle gambe che rispondono a fatica, che restano ferme, che non brillano come altre volte, come spesso accade. Nel caos di Empoli si sono salvati in pochi, certamente non ha conquistato sufficienze Kalidou Koulibaly, tra i peggiori in campo al fianco di molti compagni. Una prova da dimenticare con tanti errori, troppi errori, leggerezze non da lui ma che hanno confermato la presenza di un pomeriggio d'assoluto blackout da riscattare in fretta, veicolato dalla classifica, dalle motivazioni, dalla presenza all'orizzonte di una partita chiave, decisiva, importantissima. Il Napoli vuole arrivarci al top della forma e per questo, involontariamente, ha sottovalutato la sfida del Castellani contro un avversario affamato di punti per conquistare la salvezza.

 

MALE. Non s'è salvato nessuno ma Koulibaly fa a gara per il "peggiore in campo" dopo aver sofferto, per tutta la partita, la rapidità di Farias, i movimenti di Caputo, ogni altro potenziale che non è stato in grado - strano ma vero - di arginare. Koulibaly ha responsabilità relative in occasione dei due gol subiti ma, oltre gli episodi, non ha convinto per reattività, prontezza di riflessi, tentativi. Ha rimediato un giallo nel primo tempo con un anticipo a vuoto che può averlo condizionato, ma le disattenzioni sono state diverse e ce n'è una, più d'altre, emblematica, fotografia della sua prova: pressato da nessuno, libero di far qualsiasi cosa, Koulibaly regala corner all'Empoli nel tentativo di servire Meret. Un errore da matita blu perché banale, inaspettato, figlio di una concentrazione relativa.

 

RIPROVARCI. Ha voglia di reagire, Koulibaly, e potrà farlo questa sera, contro il Genoa, la gara perfetta per dimenticare la precedente, per ricordare a tutti cos'è che sa fare, per rendersi conto che certe battute d'arresto andrebbero evitate anche per rispetto dei tifosi, oltre che di se stessi. Ancelotti tornerà a puntare su di lui, salvo sorprese, e non si tratterà di "straordinari" perché Kalidou ha struttura fisica adeguata per resistere allo stress del calcio moderno. Giocare ogni tre giorni non è un peso, anzi, ed infatti la testa è anche all'Emirates Stadium, all'Arsenal, all'andata dei quarti di finale di Europa League in programma giovedì prossimo. Ma prima c'è il Genoa e sarebbe un errore dimenticarsene. Come ad Empoli.

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IL ROMA - Koulibaly, mai più come ad Empoli

di Napoli Magazine

07/04/2024 - 12:08

Un semplice incidente di percorso. Può capitare a tutti, in qualsiasi momento, in determinate circostanze, quando la testa pesa più delle gambe che rispondono a fatica, che restano ferme, che non brillano come altre volte, come spesso accade. Nel caos di Empoli si sono salvati in pochi, certamente non ha conquistato sufficienze Kalidou Koulibaly, tra i peggiori in campo al fianco di molti compagni. Una prova da dimenticare con tanti errori, troppi errori, leggerezze non da lui ma che hanno confermato la presenza di un pomeriggio d'assoluto blackout da riscattare in fretta, veicolato dalla classifica, dalle motivazioni, dalla presenza all'orizzonte di una partita chiave, decisiva, importantissima. Il Napoli vuole arrivarci al top della forma e per questo, involontariamente, ha sottovalutato la sfida del Castellani contro un avversario affamato di punti per conquistare la salvezza.

 

MALE. Non s'è salvato nessuno ma Koulibaly fa a gara per il "peggiore in campo" dopo aver sofferto, per tutta la partita, la rapidità di Farias, i movimenti di Caputo, ogni altro potenziale che non è stato in grado - strano ma vero - di arginare. Koulibaly ha responsabilità relative in occasione dei due gol subiti ma, oltre gli episodi, non ha convinto per reattività, prontezza di riflessi, tentativi. Ha rimediato un giallo nel primo tempo con un anticipo a vuoto che può averlo condizionato, ma le disattenzioni sono state diverse e ce n'è una, più d'altre, emblematica, fotografia della sua prova: pressato da nessuno, libero di far qualsiasi cosa, Koulibaly regala corner all'Empoli nel tentativo di servire Meret. Un errore da matita blu perché banale, inaspettato, figlio di una concentrazione relativa.

 

RIPROVARCI. Ha voglia di reagire, Koulibaly, e potrà farlo questa sera, contro il Genoa, la gara perfetta per dimenticare la precedente, per ricordare a tutti cos'è che sa fare, per rendersi conto che certe battute d'arresto andrebbero evitate anche per rispetto dei tifosi, oltre che di se stessi. Ancelotti tornerà a puntare su di lui, salvo sorprese, e non si tratterà di "straordinari" perché Kalidou ha struttura fisica adeguata per resistere allo stress del calcio moderno. Giocare ogni tre giorni non è un peso, anzi, ed infatti la testa è anche all'Emirates Stadium, all'Arsenal, all'andata dei quarti di finale di Europa League in programma giovedì prossimo. Ma prima c'è il Genoa e sarebbe un errore dimenticarsene. Come ad Empoli.

Fonte: Fabio Tarantino per il Roma