In Evidenza
L'ANALISI - Caiazza: "Napoli, sembra che in tanti siano già in vacanza, è sconcertante"
24.05.2015 18:00 di Napoli Magazine Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma

Sconcertante. Non si hanno parole per definire l’arrendevolezza di un Napoli che doveva giocarsi la partita della vita con la Juventus per sperare di qualificarsi almeno ai preliminari di Champions. Allo Stadium dovevano entrare undici leoni ed invece ieri pomeriggio, nel regno bianconero, a stento si sono visti dei gattini. Che non sono stati capaci neanche di battere la squadra B di Massimiliano Allegri per evitare di favorire un biscotto nel derby di domani pomeriggio all’Olimpico. Alla Lazio, infatti, basterà un punto per sbarcare nell’Europa che conta, cosa che ha già fatto matematicamente la Roma. Eppure il tecnico livornese, per preservare i migliori in vista della finale di Champions League, aveva deciso di rendere la vita più facile a Benitez schierando tanti calciatori che avevano visto poco il campo. Purtroppo neanche così Higuaìn e compagni sono stati capaci di avere la meglio. Sono stati messi sotto da un’avversaria che con il minimo sforzo ha vinto 3-1. Certo, Buffon nella ripresa ha fatto la differenza in alcune occasioni, ma questo non può essere un alibi per un Napoli che sembrava già con la testa al mare. Come sempre si è regalato un tempo. E anche stavolta il signor Rafa Benitez non è esente da colpe. Ha sbagliato di nuovo formazione il tecnico spagnolo che ha già pronto le valigie per scappare via il prossimo primo giugno. Pure con il Dnipro a Kiev aveva provato a fare il fenomeno lasciando fuori Hamsik. Un capitano che viene escluso in una delle partite più importanti della stagione è davvero troppo. Ebbene stessa cosa ha fatto con la Juve e ne ha pagato le conseguenze. E che dire dei due interditori Gargano e Lopez? Uno tra Inler e Jorginho sarebbe servito come il pane per impostare almeno una trama di gioco ed, invece, nella prima parte di gara non si è mai fatto. Sinceramente Rafa ha deluso le aspettative e, purtroppo per lui, lascerà l’azzurro con delle macchie indelebili. Sicuramente la Coppa Italia e la Supercoppa resteranno in bacheca, ma da lui ci si aspettava qualcosa in più. Soprattutto nelle partite che contavano. Invece, ha lasciato a desiderare e ieri c’è stata la fotografia di una stagione pessima che non è stato capace di raddrizzare. Nè dal punto di vista tattico, nè per quanto riguarda le motivazioni. Giusto, dunque, criticare Benitez ma che dire di Gonzalo Higuaìn. Il Pipita è stato inguardabile. Un vero e proprio fantasma che non è mai riuscito a superare un avversario per calciare in porta. Goffo, senza voglia e come sempre nervoso. Mai Rafa si sarebbe sognato di lasciarlo negli spogliatoi durante il riposo. Per farlo contro la Juventus significa che anche l’allenatore ha capito che l’argentino è scoppiato e non ha più la forza per fare la differenza. In cinque partite ha dilapidato un patrimonio. Con Dnipro andata e ritorno ha sbagliato l’impossibile regalando la finale agli ucraini. A Parma ha solo litigato con gli avversari e i compagni. Con il Cesena è entrato in corsa ma è rimasto a guardare. Contro la Signora qualche stimolo in più ce lo doveva avere ed, invece, ha fatto peggio. Non si lamentasse e non chiedesse di andare via perché eventualmente non si giocherà in Champions. Si dovrà prendere la responsabilità degli errori commessi per far ripartire alla grande il Napoli. Comunque, la matematica dice che i preliminari sono ancora possibili. Ma bisogna fare il tifo per la Roma nella stracittadina con la Lazio. Solo con la vittoria dei giallorossi si potrebbe restare in corsa dovendo, però, battere i biancocelesti al San Paolo il 31 maggio. Ma con queste premesse difficilmente si riuscirebbe ad avere la meglio contro gli uomini di Pioli.

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'ANALISI - Caiazza: "Napoli, sembra che in tanti siano già in vacanza, è sconcertante"

di Napoli Magazine

24/05/2024 - 18:00

Sconcertante. Non si hanno parole per definire l’arrendevolezza di un Napoli che doveva giocarsi la partita della vita con la Juventus per sperare di qualificarsi almeno ai preliminari di Champions. Allo Stadium dovevano entrare undici leoni ed invece ieri pomeriggio, nel regno bianconero, a stento si sono visti dei gattini. Che non sono stati capaci neanche di battere la squadra B di Massimiliano Allegri per evitare di favorire un biscotto nel derby di domani pomeriggio all’Olimpico. Alla Lazio, infatti, basterà un punto per sbarcare nell’Europa che conta, cosa che ha già fatto matematicamente la Roma. Eppure il tecnico livornese, per preservare i migliori in vista della finale di Champions League, aveva deciso di rendere la vita più facile a Benitez schierando tanti calciatori che avevano visto poco il campo. Purtroppo neanche così Higuaìn e compagni sono stati capaci di avere la meglio. Sono stati messi sotto da un’avversaria che con il minimo sforzo ha vinto 3-1. Certo, Buffon nella ripresa ha fatto la differenza in alcune occasioni, ma questo non può essere un alibi per un Napoli che sembrava già con la testa al mare. Come sempre si è regalato un tempo. E anche stavolta il signor Rafa Benitez non è esente da colpe. Ha sbagliato di nuovo formazione il tecnico spagnolo che ha già pronto le valigie per scappare via il prossimo primo giugno. Pure con il Dnipro a Kiev aveva provato a fare il fenomeno lasciando fuori Hamsik. Un capitano che viene escluso in una delle partite più importanti della stagione è davvero troppo. Ebbene stessa cosa ha fatto con la Juve e ne ha pagato le conseguenze. E che dire dei due interditori Gargano e Lopez? Uno tra Inler e Jorginho sarebbe servito come il pane per impostare almeno una trama di gioco ed, invece, nella prima parte di gara non si è mai fatto. Sinceramente Rafa ha deluso le aspettative e, purtroppo per lui, lascerà l’azzurro con delle macchie indelebili. Sicuramente la Coppa Italia e la Supercoppa resteranno in bacheca, ma da lui ci si aspettava qualcosa in più. Soprattutto nelle partite che contavano. Invece, ha lasciato a desiderare e ieri c’è stata la fotografia di una stagione pessima che non è stato capace di raddrizzare. Nè dal punto di vista tattico, nè per quanto riguarda le motivazioni. Giusto, dunque, criticare Benitez ma che dire di Gonzalo Higuaìn. Il Pipita è stato inguardabile. Un vero e proprio fantasma che non è mai riuscito a superare un avversario per calciare in porta. Goffo, senza voglia e come sempre nervoso. Mai Rafa si sarebbe sognato di lasciarlo negli spogliatoi durante il riposo. Per farlo contro la Juventus significa che anche l’allenatore ha capito che l’argentino è scoppiato e non ha più la forza per fare la differenza. In cinque partite ha dilapidato un patrimonio. Con Dnipro andata e ritorno ha sbagliato l’impossibile regalando la finale agli ucraini. A Parma ha solo litigato con gli avversari e i compagni. Con il Cesena è entrato in corsa ma è rimasto a guardare. Contro la Signora qualche stimolo in più ce lo doveva avere ed, invece, ha fatto peggio. Non si lamentasse e non chiedesse di andare via perché eventualmente non si giocherà in Champions. Si dovrà prendere la responsabilità degli errori commessi per far ripartire alla grande il Napoli. Comunque, la matematica dice che i preliminari sono ancora possibili. Ma bisogna fare il tifo per la Roma nella stracittadina con la Lazio. Solo con la vittoria dei giallorossi si potrebbe restare in corsa dovendo, però, battere i biancocelesti al San Paolo il 31 maggio. Ma con queste premesse difficilmente si riuscirebbe ad avere la meglio contro gli uomini di Pioli.

Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma