In Evidenza
L'ATTORE - Alessandro Siani: "Sarri ha dato al Napoli una mentalità da tuta blu, Hamsik avrà antenati nel Rione Sanità"
30.11.2015 14:10 di Napoli Magazine

L'attore e regista partenopeo Alessandro Siani ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport.

 

"Ho vissuto gli anni di Maradona, lui palleggiava con qualcosa che io spremevo a colazione, le arance. Potevo essere solo un tifoso".

 

 Che giocatore era? 
"Alla Jorginho, ma in panchina".


 
Ma uno come Maurizio Sarri non riuscirebbe a far giocare Siani titolare? 
"Difficile. Il mister ha già fatto qualcosa di importante rispetto a Benitez: dare alla squadra una mentalità da tuta blu, forse perché il padre lavorava all’Italsider. Intendo pratica e concreta. Sarri ha restituito fiducia a Higuain, ha reso Insigne un giocatore maestoso e Reina ha i guanti pulitissimi".


 
Che effetto le fa un Napoli con un solo napoletano, Insigne? 

"Credo nei napoletani ma anche nei mancati napoletani. Renzo Arbore è nato a Foggia ma è un mancato napoletano, uno che ha saputo capire e interpretare la città. Lo stesso vale per Hamsik: scavando nel suo passato, troveremmo antenati del rione Sanità".


 
Napoli-Inter è ancora un derby Nord-Sud, come quelli tradotti spesso in commedia al cinema? 

"Non più, i problemi di Napoli sono i problemi del Paese. E’ una sfida tra due squadre che puntano allo scudetto. E l’Inter, come il Napoli, mi pare guardi più al risultato che allo spettacolo. Il Napoli è una squadra operaia: speriamo che l’Inter non la mandi in cassa integrazione".

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'ATTORE - Alessandro Siani: "Sarri ha dato al Napoli una mentalità da tuta blu, Hamsik avrà antenati nel Rione Sanità"

di Napoli Magazine

30/11/2024 - 14:10

L'attore e regista partenopeo Alessandro Siani ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport.

 

"Ho vissuto gli anni di Maradona, lui palleggiava con qualcosa che io spremevo a colazione, le arance. Potevo essere solo un tifoso".

 

 Che giocatore era? 
"Alla Jorginho, ma in panchina".


 
Ma uno come Maurizio Sarri non riuscirebbe a far giocare Siani titolare? 
"Difficile. Il mister ha già fatto qualcosa di importante rispetto a Benitez: dare alla squadra una mentalità da tuta blu, forse perché il padre lavorava all’Italsider. Intendo pratica e concreta. Sarri ha restituito fiducia a Higuain, ha reso Insigne un giocatore maestoso e Reina ha i guanti pulitissimi".


 
Che effetto le fa un Napoli con un solo napoletano, Insigne? 

"Credo nei napoletani ma anche nei mancati napoletani. Renzo Arbore è nato a Foggia ma è un mancato napoletano, uno che ha saputo capire e interpretare la città. Lo stesso vale per Hamsik: scavando nel suo passato, troveremmo antenati del rione Sanità".


 
Napoli-Inter è ancora un derby Nord-Sud, come quelli tradotti spesso in commedia al cinema? 

"Non più, i problemi di Napoli sono i problemi del Paese. E’ una sfida tra due squadre che puntano allo scudetto. E l’Inter, come il Napoli, mi pare guardi più al risultato che allo spettacolo. Il Napoli è una squadra operaia: speriamo che l’Inter non la mandi in cassa integrazione".