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LA SENTENZA DI GONZALO - Higuain supera Toni e mette nel mirino il record di Nordahl
03.05.2016 11:51 di Napoli Magazine Fonte: Mario Lubrano Lavadera per il Roma

Sistemare i meccanismi difensivi senza però perdere la vena realizzativa che negli anni di Benitez non era mai mancata. Era questa la grande missione di Maurizio Sarri, che in estate ha ereditato una squadra che nelle due stagioni con l’allenatore spagnolo aveva segnato ben 104 reti in tutte le competizioni. Numeri straordinari, per un attacco che non aveva mai fatto mancare il proprio contributo. E che, soprattutto, quest’anno sta riuscendo a confermarsi su livelli altissimi. Con i due gol di ieri all’Atalanta, il Napoli di Sarri ha raggiunto le tre cifre: prima squadra italiana quest’anno a sfondare il numero delle 100 reti segnate in tutte e tre le competizioni. Ed ora ci sono due partite per provare a battere il Napoli di Benitez e stabilire il nuovo record di gol segnati in una singola stagione. Merito sicuramente di Sarri che ha saputo dare alla squadra un gioco che esaltasse le qualità offensive dei propri calciatori. Ma anche di uno straordinario attaccante che continua a mantenere ritmi realizzativi difficilmente immaginabili per un umano. Si parla, ovviamente, di Gonzalo Higuain, che torna nuovamente protagonista a distanza di un mese esatto da quella trasferta di Udine in cui il “Pipita” riuscì ad andare in gol prima dell’espulsione che lo ha tenuto fuori per ben tre giornate. A Roma è tornato restando a secco, ieri è riuscito a segnare una fantastica doppietta che ha steso l’Atalanta. La nona in questa stagione in cui l’attaccante argentino sta battendo tutti i record. Una cosa è certa: il “Pipita” riporterà a Napoli il titolo di capocannoniere, a distanza di tre anni da Edinson Cavani. Riuscirà l’argentino a vincere anche la Scarpa d’Oro? Impresa difficile. Higuain, con la doppietta di ieri, è balzato al secondo posto scavalcando in un colpo solo Cristiano Ronaldo e Jonas, fermi al momento a 31 reti in stagione. Ben più su, a quota 35, c’è Luis Suarez. Ci sono però altri record da inseguire. Già da tempo Higuain ha superato quello personale di gol segnati in una singola stagione, ieri ha battuto anche quello di Luca Toni che deteneva il primato di reti in Serie A nei campionati da tre punti per vittoria. 31 gol per l’attaccante campione del Mondo nella stagione 2005/2006 con la maglia della Fiorentina. Higuain, con la doppietta all’Atalanta, è arrivato a quota 32 gol in 33 partite ed ha messo nel mirino il record di Gunnar Nordahl. L’attaccante svedese, nel 1949/1950, segnò 35 gol con la maglia del Milan: un bottino che ancora oggi, a distanza di 66 anni, vale il record di reti in una singola stagione in un campionato a 20 squadre. Higuain, contro Torino e Frosinone, dovrà segnare tre gol quantomeno per eguagliare Nordahl oppure quattro per scrivere in maniera indelebile il suo nome nella storia del calcio italiano. Higuain a due giornate e qualche gol dal paradiso, da quel grande obiettivo che impreziosirebbe ancor di più una stagione già di per sé da record.

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LA SENTENZA DI GONZALO - Higuain supera Toni e mette nel mirino il record di Nordahl

di Napoli Magazine

03/05/2024 - 11:51

Sistemare i meccanismi difensivi senza però perdere la vena realizzativa che negli anni di Benitez non era mai mancata. Era questa la grande missione di Maurizio Sarri, che in estate ha ereditato una squadra che nelle due stagioni con l’allenatore spagnolo aveva segnato ben 104 reti in tutte le competizioni. Numeri straordinari, per un attacco che non aveva mai fatto mancare il proprio contributo. E che, soprattutto, quest’anno sta riuscendo a confermarsi su livelli altissimi. Con i due gol di ieri all’Atalanta, il Napoli di Sarri ha raggiunto le tre cifre: prima squadra italiana quest’anno a sfondare il numero delle 100 reti segnate in tutte e tre le competizioni. Ed ora ci sono due partite per provare a battere il Napoli di Benitez e stabilire il nuovo record di gol segnati in una singola stagione. Merito sicuramente di Sarri che ha saputo dare alla squadra un gioco che esaltasse le qualità offensive dei propri calciatori. Ma anche di uno straordinario attaccante che continua a mantenere ritmi realizzativi difficilmente immaginabili per un umano. Si parla, ovviamente, di Gonzalo Higuain, che torna nuovamente protagonista a distanza di un mese esatto da quella trasferta di Udine in cui il “Pipita” riuscì ad andare in gol prima dell’espulsione che lo ha tenuto fuori per ben tre giornate. A Roma è tornato restando a secco, ieri è riuscito a segnare una fantastica doppietta che ha steso l’Atalanta. La nona in questa stagione in cui l’attaccante argentino sta battendo tutti i record. Una cosa è certa: il “Pipita” riporterà a Napoli il titolo di capocannoniere, a distanza di tre anni da Edinson Cavani. Riuscirà l’argentino a vincere anche la Scarpa d’Oro? Impresa difficile. Higuain, con la doppietta di ieri, è balzato al secondo posto scavalcando in un colpo solo Cristiano Ronaldo e Jonas, fermi al momento a 31 reti in stagione. Ben più su, a quota 35, c’è Luis Suarez. Ci sono però altri record da inseguire. Già da tempo Higuain ha superato quello personale di gol segnati in una singola stagione, ieri ha battuto anche quello di Luca Toni che deteneva il primato di reti in Serie A nei campionati da tre punti per vittoria. 31 gol per l’attaccante campione del Mondo nella stagione 2005/2006 con la maglia della Fiorentina. Higuain, con la doppietta all’Atalanta, è arrivato a quota 32 gol in 33 partite ed ha messo nel mirino il record di Gunnar Nordahl. L’attaccante svedese, nel 1949/1950, segnò 35 gol con la maglia del Milan: un bottino che ancora oggi, a distanza di 66 anni, vale il record di reti in una singola stagione in un campionato a 20 squadre. Higuain, contro Torino e Frosinone, dovrà segnare tre gol quantomeno per eguagliare Nordahl oppure quattro per scrivere in maniera indelebile il suo nome nella storia del calcio italiano. Higuain a due giornate e qualche gol dal paradiso, da quel grande obiettivo che impreziosirebbe ancor di più una stagione già di per sé da record.

Fonte: Mario Lubrano Lavadera per il Roma