La situazione è questa: binario doppio, che domani sera dopo le 22,30 andrà incontro a un bivio. Da un lato la Champions League che può passare dai play off, dall’altro l’Europa League, già conquistata a partire dai gironi. Due coppe diverse che cambiano tanto la prospettiva economica. DE LAURENTIIS va in crisi all’idea di conquistare il terzo posto e poi uscire (di nuovo) ai preliminari. E a maggior ragione non vuole in alcun modo arrivare ai gironi e giocarseli male, lì dove il suo Napoli ha sempre fatto bella figura. Ecco perché sarebbe più saggio prendere un allenatore che in caso di Champions abbia quel minimo sindacale di esperienza che serve per avere quel poco di garanzia che serve in ogni caso. Ogni altro nome sarebbe, di fatto, una scommessa. A dire il vero Benitez era super esperto, ma il Napoli è uscito ai play off col Bilbao. Ma per De Laurentiis quella è l’eccezione che conferma la regola.

ECCO PERCHÉ, e non è carino da dire, Sinisa Mihajlovic domani sera "tiferà" Lazio. Non è certo il miglior biglietto da visita, ma l’allenatore serbo ha capito l’antifona. Se il Napoli arriverà terzo probabilmente il suo destino sarà quello triste del "sedotto e abbandonato". Una prospettiva che Sinisa tiene presente, ma che vuole non portare alle massime conseguenze. Infatti l’allenatore oggi alla Sampdoria si sta spazientendo. Aspetterà soltanto fino alla fine della prossima settimana e intanto strizza l’occhio al Milan, che pure lo ha (ri)preso in considerazione. De Laurentiis non si scompone: vuole condurre lui il gioco e prima di lunedì mattina non muoverà un dito. Tolto Benitez dai giochi avrà modo di muoversi come vuole per il nuovo allenatore: cercherà qualcuno che ha già fatto la Champions. Anzi, lo sta già facendo: ripresi i contatti con Spalletti (anche se la trattativa non decolla ancora) e soprattutto con Cesare Prandelli, che dovrebbe vedere il presidente azzurro la prossima settimana.

MA DE LAURENTIIS SOGNA il nome di prestigio internazionale: praticamente tutti gli allenatori liberi (o che si libereranno) sono presi in considerazione. Da Klopp ad Emery, passando per Ancelotti. E magari anche Wenger e Pellegrini. Il presidente del Napoli comincerà un vero e proprio casting alla ricerca dell’erede di Benitez. Come la scelta di un attore protagonista per un grande film, così De Laurentiis visionerà e metterà alla prova i candidati alla panchina azzurra. E la sorpresa è sempre dietro l’angolo.