In Evidenza
LO STADIO - Spunta un progetto tedesco da 100 milioni, "nessun costo per De Laurentiis"
03.07.2015 14:26 di Napoli Magazine Fonte: Corriere del Mezzogiorno

«Il gruppo internazionale che ha pronto un progetto di stadio e di business plan auspica un tavolo con il Calcio Napoli affinché se ne possa serenamente valutare la fattibilità, magari col tramite del Comune». Parole dell’architetto Giancarlo Scognamiglio della Gsa associati che con Pagliara Costruttori ha realizzato il restyling del San Paolo per conto di un committente tedesco, specializzato nella cura di impianti sportivi, e pronto ad investire circa 100 milioni. Va specificato che non si tratta del progetto della società di De Laurentiis, che ha un altro piano da 30 milioni, e su questo imposta il braccio di ferro con de Magistris. Il fatto però è che, da mesi, sussiste l’interesse dei tedeschi su Fuorigrotta. Tutto nasce due anni fa col varo della legge 147 sul rifacimento degli stadi, che ha semplificato la materia. «La legge prevede - prosegue Scognamiglio - la redazione di uno studio di fattibilità solo del perimetro dell’impianto, cosa che abbiamo fatto, da presentare al Comune proprietario dello stadio. Ma ci vuole l’accordo con l’utilizzatore, il Napoli. Vista l’entità dell’investimento chiediamo solo un confronto. A parte la copertura in Efte, materiale plastico ad alta resistenza, i tedeschi hanno voluto inserire persino alloggi per studenti nel corpo dello stadio, data la vicinanza con Ingegneria. Poi shopping gallery fruibile anche da chi non va alla partita (quindi prima dei tornelli), sky box, riduzione della pista d’atletica di una corsia, ristorante. E 42mila posti a sedere. L’architetto dello studio Gsa, tra l’altro impegnato nel restyling di un altro stadio cittadino, il Collana, sempre sulla scorta della 147, aggiunge: «E va anche considerato che De Laurentiis non dovrebbe spendere un euro». Questo è vero. Anche se per il patron azzurro - che, ribadiamo, ha un suo piano - sarebbe più difficile sfruttare commercialmente servizi e attività collaterali. Sulla bilancia pesa.

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
LO STADIO - Spunta un progetto tedesco da 100 milioni, "nessun costo per De Laurentiis"

di Napoli Magazine

03/07/2024 - 14:26

«Il gruppo internazionale che ha pronto un progetto di stadio e di business plan auspica un tavolo con il Calcio Napoli affinché se ne possa serenamente valutare la fattibilità, magari col tramite del Comune». Parole dell’architetto Giancarlo Scognamiglio della Gsa associati che con Pagliara Costruttori ha realizzato il restyling del San Paolo per conto di un committente tedesco, specializzato nella cura di impianti sportivi, e pronto ad investire circa 100 milioni. Va specificato che non si tratta del progetto della società di De Laurentiis, che ha un altro piano da 30 milioni, e su questo imposta il braccio di ferro con de Magistris. Il fatto però è che, da mesi, sussiste l’interesse dei tedeschi su Fuorigrotta. Tutto nasce due anni fa col varo della legge 147 sul rifacimento degli stadi, che ha semplificato la materia. «La legge prevede - prosegue Scognamiglio - la redazione di uno studio di fattibilità solo del perimetro dell’impianto, cosa che abbiamo fatto, da presentare al Comune proprietario dello stadio. Ma ci vuole l’accordo con l’utilizzatore, il Napoli. Vista l’entità dell’investimento chiediamo solo un confronto. A parte la copertura in Efte, materiale plastico ad alta resistenza, i tedeschi hanno voluto inserire persino alloggi per studenti nel corpo dello stadio, data la vicinanza con Ingegneria. Poi shopping gallery fruibile anche da chi non va alla partita (quindi prima dei tornelli), sky box, riduzione della pista d’atletica di una corsia, ristorante. E 42mila posti a sedere. L’architetto dello studio Gsa, tra l’altro impegnato nel restyling di un altro stadio cittadino, il Collana, sempre sulla scorta della 147, aggiunge: «E va anche considerato che De Laurentiis non dovrebbe spendere un euro». Questo è vero. Anche se per il patron azzurro - che, ribadiamo, ha un suo piano - sarebbe più difficile sfruttare commercialmente servizi e attività collaterali. Sulla bilancia pesa.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno