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LO STADIO - Vertice di 4 ore a Palazzo San Giacomo sul progetto da 25 milioni per il restyling del San Paolo, lunedì l’ok definitivo
30.04.2016 11:42 di Napoli Magazine Fonte: Pierluigi Frattasi per il Roma

Vertice fiume sul San Paolo a Palazzo San Giacomo. Oltre 4 ore di confronto tra i tecnici e l’assessore allo Sport Ciro Borriello sul progetto di restyling da 25 milioni di euro, finanziati dal Credito Sportivo, ma alla fine l’ok non arriva. A bloccare il piano la scelta del soggetto che dovrà appaltare le gare milionarie. Tra le ipotesi in campo, infatti, si prevede di affidare la stazione appaltante alla NapoliServizi, la società multiservice, partecipata del Comune di Napoli, che ha tra le sue attività la gestione del patrimonio immobiliare e che si occupa già della guardiania dello stadio di Fuorigrotta. Ma la decisione non è ancora ufficiale. Una volta superato lo stallo sulle gare, ci potrà essere il via libera alla delibera. Il prossimo appuntamento tecnico è fissato per lunedì. Entro la settimana, quindi, il documento potrebbe essere approvato anche in giunta. Subito dopo partiranno le gare internazionali. I primi cantieri sono previsti entro l’estate. Intanto, il sindaco Luigi de Magistris lancia la proposta: «Un referendum popolare tra i tifosi per scegliere il colore dei sediolini del San Paolo». Mentre a luglio, molto probabilmente, torneranno i grandi concerti allo stadio.

 

DE MAGISTRIS. «Il nostro obiettivo – spiega il primo cittadino intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli - è realizzare i lavori più urgenti durante l’estate. In questi giorni siamo realizzando il piano per gli interventi a bagni, spogliatoi e seggiolini». Poi, un passaggio al rapporto col patron azzurro Aurelio De Laurentiis: «Nell’attesa che gli altri prendessero decisioni definitive – incalza il sindaco - abbiamo ottenuto il finanziamento di 25 milioni dal credito sportivo. Poi con la società lavoreremo per il progetto di intera riqualificazione dello stadio. Il colore dei sediolini? È una bella idea far decidere ai tifosi. È lo stadio della città, sarebbe carino lanciare una sorta di referendum popolare». La decisione sul colore, infatti, sarà poi tenuta in considerazione nel progetto esecutivo di restyling, quando si affronteranno i problemi concreti dell’intervento.

 

CONCERTI. Torneranno i grandi concerti al San Paolo. L’amministrazione de Magistris sta lavorando già da qualche mese per portare tra giugno e luglio nel tempio del calcio di Fuorigrotta i big della musica. Si lavora a tre grandi eventi, dei quali dedicato a Pino Daniele. «L’idea dei concerti – riprende il sindaco – ormai c’è. È una città che viene scelta dai grandissimi artisti internazionali, è una città che vuole vivere di cultura. Oggi gli artisti vengono gratis o addirittura pagano per cantare a Napoli. Prima dovevano essere pagati a peso d’oro perché l’immagine della città era legata al problema dei rifiuti». Infine, un passaggio da tifoso: «Il Campionato? Speriamo si trattenga il secondo posto, una posizione comunque di merito ed importante dopo un gran campionato».

 

IL RESTYLING. Ma cosa prevede il piano di ristrutturazione del San Paolo. Il “Roma” l’ha illustrato nel dettaglio il 15 aprile scorso, presentando in anteprima anche i rendering del nuovo stadio realizzati dall’ufficio progettazione del Comune di Napoli. Il nuovo impianto sarà dotato di maxi-schermi e tabelloni luminosi a led esterni a ricoprire i pilastri portanti. E, ancora, una nuova area parcheggio, un sistema capillare di telecamere di videosorveglianza, restyling per bagni, spogliatoi e palestre. Insonorizzazione completa dell’impianto, per bloccare le vibrazioni. Nuovo look per l’area pre-filtraggio, dove saranno migliorati i tornelli. Mentre saranno sostituiti integralmente, poi, i sediolini. Le poltroncine saranno più ampie e adeguate agli standard Uefa. Mentre per la copertura realizzata con Italia ’90 si fanno largo tre ipotesi: demolirla completamente, lasciarla dov’è, migliorandola, o modificarla. La soluzione dipenderà in larga misura dalla disponibilità economica. Il terzo anello, invece, resterà chiuso. Confermata, infine, la pista di atletica a bordo campo. Capienza finale dello stadio: circa 55mila spettatori. Non sono esclusi ulteriori interventi migliorativi che potrebbero essere coperti con le risorse destinate all’ammodernamento degli impianti sportivi napoletani per le Universiadi del 2019, nonché con le pubblicità ed i fondi privati.

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LO STADIO - Vertice di 4 ore a Palazzo San Giacomo sul progetto da 25 milioni per il restyling del San Paolo, lunedì l’ok definitivo

di Napoli Magazine

30/04/2024 - 11:42

Vertice fiume sul San Paolo a Palazzo San Giacomo. Oltre 4 ore di confronto tra i tecnici e l’assessore allo Sport Ciro Borriello sul progetto di restyling da 25 milioni di euro, finanziati dal Credito Sportivo, ma alla fine l’ok non arriva. A bloccare il piano la scelta del soggetto che dovrà appaltare le gare milionarie. Tra le ipotesi in campo, infatti, si prevede di affidare la stazione appaltante alla NapoliServizi, la società multiservice, partecipata del Comune di Napoli, che ha tra le sue attività la gestione del patrimonio immobiliare e che si occupa già della guardiania dello stadio di Fuorigrotta. Ma la decisione non è ancora ufficiale. Una volta superato lo stallo sulle gare, ci potrà essere il via libera alla delibera. Il prossimo appuntamento tecnico è fissato per lunedì. Entro la settimana, quindi, il documento potrebbe essere approvato anche in giunta. Subito dopo partiranno le gare internazionali. I primi cantieri sono previsti entro l’estate. Intanto, il sindaco Luigi de Magistris lancia la proposta: «Un referendum popolare tra i tifosi per scegliere il colore dei sediolini del San Paolo». Mentre a luglio, molto probabilmente, torneranno i grandi concerti allo stadio.

 

DE MAGISTRIS. «Il nostro obiettivo – spiega il primo cittadino intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli - è realizzare i lavori più urgenti durante l’estate. In questi giorni siamo realizzando il piano per gli interventi a bagni, spogliatoi e seggiolini». Poi, un passaggio al rapporto col patron azzurro Aurelio De Laurentiis: «Nell’attesa che gli altri prendessero decisioni definitive – incalza il sindaco - abbiamo ottenuto il finanziamento di 25 milioni dal credito sportivo. Poi con la società lavoreremo per il progetto di intera riqualificazione dello stadio. Il colore dei sediolini? È una bella idea far decidere ai tifosi. È lo stadio della città, sarebbe carino lanciare una sorta di referendum popolare». La decisione sul colore, infatti, sarà poi tenuta in considerazione nel progetto esecutivo di restyling, quando si affronteranno i problemi concreti dell’intervento.

 

CONCERTI. Torneranno i grandi concerti al San Paolo. L’amministrazione de Magistris sta lavorando già da qualche mese per portare tra giugno e luglio nel tempio del calcio di Fuorigrotta i big della musica. Si lavora a tre grandi eventi, dei quali dedicato a Pino Daniele. «L’idea dei concerti – riprende il sindaco – ormai c’è. È una città che viene scelta dai grandissimi artisti internazionali, è una città che vuole vivere di cultura. Oggi gli artisti vengono gratis o addirittura pagano per cantare a Napoli. Prima dovevano essere pagati a peso d’oro perché l’immagine della città era legata al problema dei rifiuti». Infine, un passaggio da tifoso: «Il Campionato? Speriamo si trattenga il secondo posto, una posizione comunque di merito ed importante dopo un gran campionato».

 

IL RESTYLING. Ma cosa prevede il piano di ristrutturazione del San Paolo. Il “Roma” l’ha illustrato nel dettaglio il 15 aprile scorso, presentando in anteprima anche i rendering del nuovo stadio realizzati dall’ufficio progettazione del Comune di Napoli. Il nuovo impianto sarà dotato di maxi-schermi e tabelloni luminosi a led esterni a ricoprire i pilastri portanti. E, ancora, una nuova area parcheggio, un sistema capillare di telecamere di videosorveglianza, restyling per bagni, spogliatoi e palestre. Insonorizzazione completa dell’impianto, per bloccare le vibrazioni. Nuovo look per l’area pre-filtraggio, dove saranno migliorati i tornelli. Mentre saranno sostituiti integralmente, poi, i sediolini. Le poltroncine saranno più ampie e adeguate agli standard Uefa. Mentre per la copertura realizzata con Italia ’90 si fanno largo tre ipotesi: demolirla completamente, lasciarla dov’è, migliorandola, o modificarla. La soluzione dipenderà in larga misura dalla disponibilità economica. Il terzo anello, invece, resterà chiuso. Confermata, infine, la pista di atletica a bordo campo. Capienza finale dello stadio: circa 55mila spettatori. Non sono esclusi ulteriori interventi migliorativi che potrebbero essere coperti con le risorse destinate all’ammodernamento degli impianti sportivi napoletani per le Universiadi del 2019, nonché con le pubblicità ed i fondi privati.

Fonte: Pierluigi Frattasi per il Roma