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MATCH - Delusione per la sconfitta del Genoa contro la Roma, ma poi ci pensa Higuaìn
03.05.2016 11:52 di Napoli Magazine Fonte: Salvatore Malfitano per il Roma

Non il colpo d'occhio delle migliori occasioni, è stato offerto ieri dal San Paolo. Il maltempo, chiaramente, ha inciso notevolmente sulle presenze, in una serata tutt'altro che primaverile. Inoltre, l'impegno del lunedì sera è stato un ulteriore motivo per desistere dall'accorrere allo stadio. Ci si aspettava comunque un'affluenza maggiore, considerando l'importanza della partita, con il Napoli che era costretto a vincere dopo la vittoria rocambolesca della Roma contro il Genoa. Poi, quella di ieri sera è stata la penultima partita giocata dalla squadra di Sarri a Fuorigrotta; gli azzurri, infatti, chiuderanno la propria stagione domenica 15 maggio, alle ore 15 contro il Frosinone. In mezzo, la trasferta di Torino con i granata. La tensione sugli spalti era tangibile prima ancora del fischio d'inizio. Alle 19, infatti, giocava la Roma, diretta avversaria per il secondo posto. Gli spettatori l'hanno vissuta intensamente, esultando ai gol del Genoa e cadendo in un silenzio beffardo alla notizia della rimonta dei giallorossi. Nel frattempo, però, un'ora prima della partita, Marek Hamsik è stato premiato da due bandiere del Napoli, Bruscolotti e Vinicio, per il raggiungimento delle 400 presenze, centrate proprio nella sconfitta contro la squadra di Spalletti, come era stato già annunciato negli scorsi giorni. Al centrocampista slovacco è stata consegnata una targa e una maglia con il numero 400, appunto, per celebrare il traguardo. Gli spettatori gli hanno tributato un lungo applauso di riconoscenza, per l'affetto che non ha mai smesso di dimostrare alla città. I tifosi sono stati comunque calorosi, nonostante la pioggia. All'ingresso delle squadre, i distinti si sono colorati d'azzurro, con la gigantografia di Insigne nelle vesti di Superman. Un'immagine, stavolta, riprodotta anche su una bandiera; su una seconda c'era, invece, il volto di Maradona. Per gran parte della gara, si sentono ben distinti dalle curve dei cori di scherno contro l'Atalanta, a rimarcare l'eterna rivalità che c'è tra le tifoserie delle due squadre. L'atteggiamento subito offensivo degli azzurri scalda gli spettatori, che si fanno sentire senza interruzioni. E vengono ricompensati dopo soli dieci minuti, quando il solito Higuain torna al gol, facendo esplodere di gioia i presenti. La ripresa comincia con lo stesso andamento, con un Napoli più deciso a chiudere la partita, dopo un primo tempo che ha vissuto di poche fiammate. Allan e Mertens ci provano a più riprese, ma il risultato non cambia. Poi, ci pensa ancora una volta il Pipita, che di testa fredda Sportiello per il raddoppio. Il San Paolo lo invoca, l'argentino è finalmente tornato. L'autogol di Albiol riapre la partita e rende concitati gli ultimi minuti. E' un 2-1 che, dunque, ridà carica a tutto l'ambiente, che vede sempre più a portata di mano il secondo posto: un traguardo da centrare obbligatoriamente dopo una stagione importante, che riscatta la precedente.

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MATCH - Delusione per la sconfitta del Genoa contro la Roma, ma poi ci pensa Higuaìn

di Napoli Magazine

03/05/2024 - 11:52

Non il colpo d'occhio delle migliori occasioni, è stato offerto ieri dal San Paolo. Il maltempo, chiaramente, ha inciso notevolmente sulle presenze, in una serata tutt'altro che primaverile. Inoltre, l'impegno del lunedì sera è stato un ulteriore motivo per desistere dall'accorrere allo stadio. Ci si aspettava comunque un'affluenza maggiore, considerando l'importanza della partita, con il Napoli che era costretto a vincere dopo la vittoria rocambolesca della Roma contro il Genoa. Poi, quella di ieri sera è stata la penultima partita giocata dalla squadra di Sarri a Fuorigrotta; gli azzurri, infatti, chiuderanno la propria stagione domenica 15 maggio, alle ore 15 contro il Frosinone. In mezzo, la trasferta di Torino con i granata. La tensione sugli spalti era tangibile prima ancora del fischio d'inizio. Alle 19, infatti, giocava la Roma, diretta avversaria per il secondo posto. Gli spettatori l'hanno vissuta intensamente, esultando ai gol del Genoa e cadendo in un silenzio beffardo alla notizia della rimonta dei giallorossi. Nel frattempo, però, un'ora prima della partita, Marek Hamsik è stato premiato da due bandiere del Napoli, Bruscolotti e Vinicio, per il raggiungimento delle 400 presenze, centrate proprio nella sconfitta contro la squadra di Spalletti, come era stato già annunciato negli scorsi giorni. Al centrocampista slovacco è stata consegnata una targa e una maglia con il numero 400, appunto, per celebrare il traguardo. Gli spettatori gli hanno tributato un lungo applauso di riconoscenza, per l'affetto che non ha mai smesso di dimostrare alla città. I tifosi sono stati comunque calorosi, nonostante la pioggia. All'ingresso delle squadre, i distinti si sono colorati d'azzurro, con la gigantografia di Insigne nelle vesti di Superman. Un'immagine, stavolta, riprodotta anche su una bandiera; su una seconda c'era, invece, il volto di Maradona. Per gran parte della gara, si sentono ben distinti dalle curve dei cori di scherno contro l'Atalanta, a rimarcare l'eterna rivalità che c'è tra le tifoserie delle due squadre. L'atteggiamento subito offensivo degli azzurri scalda gli spettatori, che si fanno sentire senza interruzioni. E vengono ricompensati dopo soli dieci minuti, quando il solito Higuain torna al gol, facendo esplodere di gioia i presenti. La ripresa comincia con lo stesso andamento, con un Napoli più deciso a chiudere la partita, dopo un primo tempo che ha vissuto di poche fiammate. Allan e Mertens ci provano a più riprese, ma il risultato non cambia. Poi, ci pensa ancora una volta il Pipita, che di testa fredda Sportiello per il raddoppio. Il San Paolo lo invoca, l'argentino è finalmente tornato. L'autogol di Albiol riapre la partita e rende concitati gli ultimi minuti. E' un 2-1 che, dunque, ridà carica a tutto l'ambiente, che vede sempre più a portata di mano il secondo posto: un traguardo da centrare obbligatoriamente dopo una stagione importante, che riscatta la precedente.

Fonte: Salvatore Malfitano per il Roma