Ultimamente sta capitando un po’ troppo spesso. Giocatori, anche poco blasonati, che dicono “no” al Napoli. Nonostante un corteggiamento convinto e una proposta economica valida. Senza andare nelle sessioni di mercato precedenti, in questa estate hanno detto no Vecino, Klaassen, Zielinski e Vrsaljko. Da dei rifiuti netti (Klaassen e Vrsaljko) a delle strategie evasive. Fino all’ultimo grande “no”: quello di Gianluca Lapadula, che dopo aver tenuto il Napoli in sospeso per quasi un mese ha scelto il Milan.

UNA SITUAZIONE ANTIPATICA che ha fatto arrabbiare i tifosi. Ancora una volta è toccato al presidente Aurelio De Laurentiis fare il punto della situazione, parlando alla radio ufficiale e spiegando cosa sta accadendo. Il Napoli era al corrente delle intenzioni di Lapadula già da diversi giorni, eppure prendeva atto degli incoraggiamenti del Pescara e soprattutto degli agenti del giocatore. Per questo buona parte della stampa alimentava ottimismo. Ma Sarri mai ha chiamato Lapadula e il Napoli non ha più insistito già da qualche giorno. Anzi, De Laurentiis forse sbaglia a dare fin troppa importanza a Lapadula, che grazie all'accostamento al Napoli si è guadagnato fin troppa notorietà per un attaccante di Serie B che si è "svegliato" soltanto a 26 anni. Su Immobile il discorso sembra chiuso prima di nascere: guadagna 2,3 milioni, ingaggio fuori portata perché il Napoli pagherebbe non più di un milione di ingaggio. Infatti il patron comincia parlando di Immobile, altro nome che sta circolando parecchio in questi giorni. «Immobile? Se lo avessi voluto veramente, visto che ha lo stesso agente di Lapadula, gli avrei detto dammi Immobile». Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis parlando a Radio Kiss Kiss del mercato azzurro e precisando alcune dichiarazioni riportate dai media spagnoli su un presunto interesse del Napoli per il centravanti di proprietà del Siviglia. «Immobile - ha spiegato il patron del Napoli - è un ottimo calciatore che andrebbe bene in un Napoli che giocasse con un altro modulo o magari per ricomporre la triade con Verratti e Insigne che fece faville nel Pescara, anche se era in serie B. Ieri, per fare chiarezza, ho solo risposto a una telefonata credo di una testata giornalistica spagnola che mi chiedeva di Immobile e io ho solo detto scherzando «Certo se me lo danno gratis ». «Gli acquisti vanno centellinati e verificati, avendo noi già una squadra forte. L’ultima offerta che ho fatto è stata Tolisso, che è giovane e ha qualità importanti, ma se poi lui per sue ragioni non vuole venire io non posso mettergli una pistola alla tempia. E se Aulas decide che non è sul mercato non lo posso costringere».