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MERCATO - Napoli, si tratta per Kalinic e Maksimovic, la situazione
27.08.2016 11:37 di Napoli Magazine Fonte: Giovanni Scotto per il Roma

Il discorso è questo: i soldi per Icardi possono bastare per prendere due grandi giocatori. Da capire soltanto perché ci si è “ridotti” agli ultimi cinque giorni di mercato, per di più con la partita di oggi di mezzo. Meglio tardi che mai, in ogni caso, perché il presidente De Laurentiis (ancora in vacanza ma di rientro dalle Eolie) è pronto a spendere 60 milioni di euro per chiudere in bellezza questo mercato estivo del Napoli. La stessa cifra che era pronto a spendere per Icardi, con la quale arriverebbe un altro attaccante (Kalinic) ma soprattutto il difensore che Sarri chiede a gran voce. E si parla naturalmente dell’immancabile Maksimovic, protagonista di ogni sessione di mercato azzurra.

 

TRA QUESTI DUE AFFARI c’è la cessione di Gabbiadini all’Everton, che ieri ha offerto 22 milioni di euro, ma il Napoli ne ha chiesti 30. Si lavora su questa distanza per provare a chiudere a 25, magari con qualche bonus. Però De Laurentiis non vuole aspettare ancora: si teme di fare troppo tardi perché il mercato chiude mercoledì alle 23. Già pronta la bozza di contratto per Maksimovic, che in questi giorni di “vacanza” a casa in Serbia ha potuto leggere assieme ai suoi agenti. Appena si troverà l’accordo con Cairo (si rischia di arrivare a 28 milioni bonus inclusi, mentre il Torino ne chiede 30) l’affare si potrà chiudere. Per Kalinic, invece, il discorso è più complesso. La cifra è intorno ai 30 milioni di euro, forse addirittura 35 se si contano i bonus. Il Napoli, che ha venduto il seppur forte Higuain a 90 milioni, non si spaventa. Il mercato degli attaccanti quest’estate così va. Però il club dei Della Valle ha temporeggiato, perché prima di lasciar partire Kalinic vuole prendere un sostituto. Mollato Gabbiadini, che inizialmente sembrava potesse interessare, la Fiorentina sta virando su Pavoletti del Genoa, ma non è un discorso facile. Intanto Pepito Rossi è quasi andato al Celta Vigo. Il Napoli è leggermente preoccupato, perché quando (e se) arriverà l’ok della Fiorentina, bisognerà trattare con Kalinic. Per fortuna il procuratore (Fali Ramadani, lo stesso di Behrami) cura anche gli interessi di Rog (altra patata bollente) e di Maksimovic, quindi Giuntoli ha risparmiato sulle cene. Ne è bastata una, giovedì sera, per appurare tutti e tre i discorsi. Ottenuti i “sì” sulla parola, bisognerà poi passare alle carte, e questo un po’ preoccupa il direttore sportivo azzurro. Gli enormi contratti del Napoli possono presentare intoppi in ogni momento, e quindi sarebbe consigliabile evitare di ridursi agli ultimi due giorni. Obiettivo chiudere almeno per uno dei due in questo week end, e poi lasciare l’altro affare (potrebbe essere Kalinic il più complesso) nelle giornate di lunedì e martedì. Occhio a Gabbiadini. Difficilmente il Napoli lo lascerà partire senza aver preso un altro attaccante. Sfumato Zaza (che oggi firmerà per il West Ham) il rischio è di rimanere “a piedi”. A quel punto per Manolo ci sarebbe una conferma non del tutto convinta.

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MERCATO - Napoli, si tratta per Kalinic e Maksimovic, la situazione

di Napoli Magazine

27/08/2024 - 11:37

Il discorso è questo: i soldi per Icardi possono bastare per prendere due grandi giocatori. Da capire soltanto perché ci si è “ridotti” agli ultimi cinque giorni di mercato, per di più con la partita di oggi di mezzo. Meglio tardi che mai, in ogni caso, perché il presidente De Laurentiis (ancora in vacanza ma di rientro dalle Eolie) è pronto a spendere 60 milioni di euro per chiudere in bellezza questo mercato estivo del Napoli. La stessa cifra che era pronto a spendere per Icardi, con la quale arriverebbe un altro attaccante (Kalinic) ma soprattutto il difensore che Sarri chiede a gran voce. E si parla naturalmente dell’immancabile Maksimovic, protagonista di ogni sessione di mercato azzurra.

 

TRA QUESTI DUE AFFARI c’è la cessione di Gabbiadini all’Everton, che ieri ha offerto 22 milioni di euro, ma il Napoli ne ha chiesti 30. Si lavora su questa distanza per provare a chiudere a 25, magari con qualche bonus. Però De Laurentiis non vuole aspettare ancora: si teme di fare troppo tardi perché il mercato chiude mercoledì alle 23. Già pronta la bozza di contratto per Maksimovic, che in questi giorni di “vacanza” a casa in Serbia ha potuto leggere assieme ai suoi agenti. Appena si troverà l’accordo con Cairo (si rischia di arrivare a 28 milioni bonus inclusi, mentre il Torino ne chiede 30) l’affare si potrà chiudere. Per Kalinic, invece, il discorso è più complesso. La cifra è intorno ai 30 milioni di euro, forse addirittura 35 se si contano i bonus. Il Napoli, che ha venduto il seppur forte Higuain a 90 milioni, non si spaventa. Il mercato degli attaccanti quest’estate così va. Però il club dei Della Valle ha temporeggiato, perché prima di lasciar partire Kalinic vuole prendere un sostituto. Mollato Gabbiadini, che inizialmente sembrava potesse interessare, la Fiorentina sta virando su Pavoletti del Genoa, ma non è un discorso facile. Intanto Pepito Rossi è quasi andato al Celta Vigo. Il Napoli è leggermente preoccupato, perché quando (e se) arriverà l’ok della Fiorentina, bisognerà trattare con Kalinic. Per fortuna il procuratore (Fali Ramadani, lo stesso di Behrami) cura anche gli interessi di Rog (altra patata bollente) e di Maksimovic, quindi Giuntoli ha risparmiato sulle cene. Ne è bastata una, giovedì sera, per appurare tutti e tre i discorsi. Ottenuti i “sì” sulla parola, bisognerà poi passare alle carte, e questo un po’ preoccupa il direttore sportivo azzurro. Gli enormi contratti del Napoli possono presentare intoppi in ogni momento, e quindi sarebbe consigliabile evitare di ridursi agli ultimi due giorni. Obiettivo chiudere almeno per uno dei due in questo week end, e poi lasciare l’altro affare (potrebbe essere Kalinic il più complesso) nelle giornate di lunedì e martedì. Occhio a Gabbiadini. Difficilmente il Napoli lo lascerà partire senza aver preso un altro attaccante. Sfumato Zaza (che oggi firmerà per il West Ham) il rischio è di rimanere “a piedi”. A quel punto per Manolo ci sarebbe una conferma non del tutto convinta.

Fonte: Giovanni Scotto per il Roma