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MILAN - Brocchi: "Sacchi, Guardiola, Sarri... anche grandi allenatori hanno avuto difficoltà all'inizio, continuerò con le mie idee"
30.04.2016 14:16 di Napoli Magazine

"La mia idea di calcio è che gli spettatori allo stadio non devono vedere una squadra chiusa dietro per ripartire. Continuerò a percorrere questa strada, qua o altrove": Cristian Brocchi ribadisce che insisterà sulla sua filosofia per provare a conservare la panchina del Milan, pur sapendo che "in questo momento il risultato è troppo importante. In Italia è la regola numero 1. Se giochi così così ma vinci hai fatto una grande partita". Domani contro il Frosinone "dobbiamo ottenere i tre punti, ma non significa che chiederò alla squadra di stare arroccata per vincere in contropiede", ha chiarito l'allenatore promosso tre settimane fa dalla Primavera alla prima squadra rossonera: "Chi direbbe di no se il capo gli prospettasse un ruolo di massimo livello? Non posso dire che il tempo abbonda, ma anche grandi allenatori hanno avuto difficoltà all'inizio: Sacchi ha svoltato a novembre, Guardiola ha fatto fatica all'inizio, Sarri ci ha messo due mesi e mezzo. Ma non può essere una giustificazione".

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MILAN - Brocchi: "Sacchi, Guardiola, Sarri... anche grandi allenatori hanno avuto difficoltà all'inizio, continuerò con le mie idee"

di Napoli Magazine

30/04/2024 - 14:16

"La mia idea di calcio è che gli spettatori allo stadio non devono vedere una squadra chiusa dietro per ripartire. Continuerò a percorrere questa strada, qua o altrove": Cristian Brocchi ribadisce che insisterà sulla sua filosofia per provare a conservare la panchina del Milan, pur sapendo che "in questo momento il risultato è troppo importante. In Italia è la regola numero 1. Se giochi così così ma vinci hai fatto una grande partita". Domani contro il Frosinone "dobbiamo ottenere i tre punti, ma non significa che chiederò alla squadra di stare arroccata per vincere in contropiede", ha chiarito l'allenatore promosso tre settimane fa dalla Primavera alla prima squadra rossonera: "Chi direbbe di no se il capo gli prospettasse un ruolo di massimo livello? Non posso dire che il tempo abbonda, ma anche grandi allenatori hanno avuto difficoltà all'inizio: Sacchi ha svoltato a novembre, Guardiola ha fatto fatica all'inizio, Sarri ci ha messo due mesi e mezzo. Ma non può essere una giustificazione".