Farsi del male è il gioco preferito di una parte della critica. In questo momento, con il Napoli impegnato nella corsa diretta in Champions League, c’è qualcuno che suppone che che ci sia il gelo tra Maurizio Sarri e Aurelio De Laurentiis. Invece di parlare della squadra che dovrà affrontare l’Atalanta lunedì sera al San Paolo, si discute dei rapporti freddi tra il tecnico e il presidente del club azzurro. Che pure se ci fossero, per forza di cose passerebbero in secondo piano. Anche perché in palio ci sono tanti milioni di euro e un obiettivo che farebbe felici il produttore, il toscano e tutti i calciatori. Che don Aurelio non sia un patron facile, lo si sa da sempre. Il suo rapporto con gli allenatori che ha avuto non è stato mai idilliaco. Certo è che ha sempre rispettato i contratti e gli ultimi trainer (Mazzarri e Benitez) sono voluti andare via nonostante una bella offerta economica.

CONTA IL CAMPO. Se non ci fosse stato il silenzio stampa, Sarri avrebbe fatto sapere ancora una volta che il suo futuro in questo momento non è la priorità. Ciò che tiene a cuore è finire il campionato nel migliore dei modi centrando la qualificazione alla fase a gironi di Champions League. Ecco che sorride quando legge e ascolta di una rottura tra lui e De Laurentiis. Ha così tanto da fare in campo che proprio non pensa al contratto. Magari lo farà pure, ma non prima di aver portato a termine una stagione storica per lui ma anche per il club. Dunque, tutte le forze sono puntate sul match di lunedì contro l’Atalanta. Poi ci saranno gli incontri con il Torino e il Frosinone. Con la Roma che insegue, ci vogliono nove punti sui nove in palio per la certezza. Poi magari i giallorossi si fermano col Genoa o il Milan. Ma poco importa. Sarri non ha mai pensato al dio denaro, è innamorato del calcio e, visto ciò che è successo con il Napoli, fa divertire i tifosi con un gran bel gioco. Poi magari ci sarà anche un bel contratto.