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O PIEZZ - Prestisimone, la fanta intervista coi tifosi e i retroscena dello spogliatoio del Napoli
08.10.2015 18:10 di Napoli Magazine
NAPOLI - I tifosi azzurri ospitano il cronista in un loro club ultras e in una sorta di fanta-intervista in dialetto, gli chiedono i ‘dietro le quinte’ del Napoli, storie e fatti privati di spogliatoio e di società, pareri sulla squadra e sul campionato.  
 
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Era caldo, molto caldo, lunedì scorso nel Club Ultrà del Vico Due Porte all’Arenella. Un caldo inconsueto per l’inizio di ottobre, ma comprensibile per l’aria che tirava lì dentro e in tutta Napoli dopo il 4-0 al Milan a San Siro. Il vostro cronista aveva cominciato a ricevere telefonate su telefonate già dal 91’, mentre, appena scritta la cronaca del match, scendeva negli spogliatoi del Meazza per completare il lavoro con le dichiarazioni dei protagonisti. Pinuccio e Franchetiello, i due capotifosi responsabili del Club Due Porte, volevano assicurarsi che il giorno successivo sarei andato come previsto dell’appuntamento nel club per commentare Milan-Napoli con loro e con gli altri ultras. “Nun putit’ manca’, dotto’, stavot’ nun putit’ proprio manca’…”. Ed eccoci qua, al loro cospetto, per raccontare le ‘voci di dentro’ che aspettano, i giudizi, il parere; ti guardano a bocca aperta, come fossi il messia e non un semplice cronista, sia pure con tanti anni di frequentazione e conoscenza di società, ambiente, squadra… E allora via libera, ragazzi, chiedete.
 
- Maro’, dotto’, e che gghiurnata che è stata… E chi s’a scorda cchiù ‘sta partita, anzi chi sa vo’ scurda’… 
 
“Badate bene, ragazzi, che neanche per me - che seguo il Napoli da 20 anni e più – è stata una vittoria normale, importante ma normale. A mia memoria, anzi, non ne ricordo un’altra tanto clamorosa, perdipiù a San Siro, col Milan…”.
 
- Ce simm’ arricriat’. Tutta Napoli s’è arricriat’. L’amma fa’ cchiù spess…
 
“Lo sapevo… E che ci vuole… No, queste sono partite speciali che meritano, come dire, l’esclusiva, nella memoria di Napoli e nostra. Bisogna sapersi accontentare”.
 
- E chist’ è ‘o punt’: pecchè nuje ci’amma semp’ accuntenta’? Nun ci’accuntentamm cchiù, è passat’ ‘o mument’, mo vulimm vencere, ma vencere  ‘o ver’…
 
“E avete anche ragione… Ai grandi club del Nord, al Potere del Calcio, insomma, fa comodo che ogni tanto il Napoli si prenda qualche soddisfazione, anche uno scudetto… ma solo ogni tanto, e non dia fastidio a chi si divide la torta grossa da anni e anni…”.
 
- Avite vist’ ‘o fatt’ di Insigne come Maradona? ‘O guaglione sta uscendo, è diventato assai forte, mo sta in nazionale… Vuje che dicite? ‘A  maglia numero 10 però no, ‘a maglia numero 10 per noi è e resterà quella di Diego.
 
“Non vi contraddico, la questione si presta a molte interpretazioni e pareri, dare la “10” a Insigne è un atto molto forte, importante, per Lorenzo sarebbe una gratificazione forse anche meritata, che però rischia di schiacciarlo”.
 
- E ‘o San Paolo? De Laurentiis dice che è ‘nu cess’, e forse tene pure ragione…
 
“Non va più bene, non è più moderno, adatto all’uso totale che vorrebbe farne il presidente; un punto d’incontro, con meno pubblico nelle tribune e nelle curve, ma con ristoranti, cinema e merchandising. Non è solo questione di cessi…
 
- Però chilli 4 babbà che abbiamo dato a San Siro restano e resteranno per sempre. Fosse l’anno dei miracoli, che po’ vincimm’ pure ‘o scudett’? Se po vincere, dotto’?
 
“Ueh, è che è successo? Non siete scaramantici pure voi? Si pensa ma non si dice, lo sapete. Pure facendo il conto che la Fiorentina prima o poi comincerà a sentire il peso del primato, ci sta sempre la Roma, costruita per vincere, e poi Inter, Milan…”.
 
“Eh no, Milan no, dopo domenica Milan non più: co’ tutto ‘o rispett’, dotto’, ma nun dicite fessarje…
 
“E sta bene, Milan non più… Ma non dimenticate che laggiù ci sta sempre la Juventus: loro dicono che non si sentono completamente fuori dal gioco e conoscendo la storia…”.
 
 

 

Paolo Prestisimone

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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O PIEZZ - Prestisimone, la fanta intervista coi tifosi e i retroscena dello spogliatoio del Napoli

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08/10/2024 - 18:10

NAPOLI - I tifosi azzurri ospitano il cronista in un loro club ultras e in una sorta di fanta-intervista in dialetto, gli chiedono i ‘dietro le quinte’ del Napoli, storie e fatti privati di spogliatoio e di società, pareri sulla squadra e sul campionato.  
 
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Era caldo, molto caldo, lunedì scorso nel Club Ultrà del Vico Due Porte all’Arenella. Un caldo inconsueto per l’inizio di ottobre, ma comprensibile per l’aria che tirava lì dentro e in tutta Napoli dopo il 4-0 al Milan a San Siro. Il vostro cronista aveva cominciato a ricevere telefonate su telefonate già dal 91’, mentre, appena scritta la cronaca del match, scendeva negli spogliatoi del Meazza per completare il lavoro con le dichiarazioni dei protagonisti. Pinuccio e Franchetiello, i due capotifosi responsabili del Club Due Porte, volevano assicurarsi che il giorno successivo sarei andato come previsto dell’appuntamento nel club per commentare Milan-Napoli con loro e con gli altri ultras. “Nun putit’ manca’, dotto’, stavot’ nun putit’ proprio manca’…”. Ed eccoci qua, al loro cospetto, per raccontare le ‘voci di dentro’ che aspettano, i giudizi, il parere; ti guardano a bocca aperta, come fossi il messia e non un semplice cronista, sia pure con tanti anni di frequentazione e conoscenza di società, ambiente, squadra… E allora via libera, ragazzi, chiedete.
 
- Maro’, dotto’, e che gghiurnata che è stata… E chi s’a scorda cchiù ‘sta partita, anzi chi sa vo’ scurda’… 
 
“Badate bene, ragazzi, che neanche per me - che seguo il Napoli da 20 anni e più – è stata una vittoria normale, importante ma normale. A mia memoria, anzi, non ne ricordo un’altra tanto clamorosa, perdipiù a San Siro, col Milan…”.
 
- Ce simm’ arricriat’. Tutta Napoli s’è arricriat’. L’amma fa’ cchiù spess…
 
“Lo sapevo… E che ci vuole… No, queste sono partite speciali che meritano, come dire, l’esclusiva, nella memoria di Napoli e nostra. Bisogna sapersi accontentare”.
 
- E chist’ è ‘o punt’: pecchè nuje ci’amma semp’ accuntenta’? Nun ci’accuntentamm cchiù, è passat’ ‘o mument’, mo vulimm vencere, ma vencere  ‘o ver’…
 
“E avete anche ragione… Ai grandi club del Nord, al Potere del Calcio, insomma, fa comodo che ogni tanto il Napoli si prenda qualche soddisfazione, anche uno scudetto… ma solo ogni tanto, e non dia fastidio a chi si divide la torta grossa da anni e anni…”.
 
- Avite vist’ ‘o fatt’ di Insigne come Maradona? ‘O guaglione sta uscendo, è diventato assai forte, mo sta in nazionale… Vuje che dicite? ‘A  maglia numero 10 però no, ‘a maglia numero 10 per noi è e resterà quella di Diego.
 
“Non vi contraddico, la questione si presta a molte interpretazioni e pareri, dare la “10” a Insigne è un atto molto forte, importante, per Lorenzo sarebbe una gratificazione forse anche meritata, che però rischia di schiacciarlo”.
 
- E ‘o San Paolo? De Laurentiis dice che è ‘nu cess’, e forse tene pure ragione…
 
“Non va più bene, non è più moderno, adatto all’uso totale che vorrebbe farne il presidente; un punto d’incontro, con meno pubblico nelle tribune e nelle curve, ma con ristoranti, cinema e merchandising. Non è solo questione di cessi…
 
- Però chilli 4 babbà che abbiamo dato a San Siro restano e resteranno per sempre. Fosse l’anno dei miracoli, che po’ vincimm’ pure ‘o scudett’? Se po vincere, dotto’?
 
“Ueh, è che è successo? Non siete scaramantici pure voi? Si pensa ma non si dice, lo sapete. Pure facendo il conto che la Fiorentina prima o poi comincerà a sentire il peso del primato, ci sta sempre la Roma, costruita per vincere, e poi Inter, Milan…”.
 
“Eh no, Milan no, dopo domenica Milan non più: co’ tutto ‘o rispett’, dotto’, ma nun dicite fessarje…
 
“E sta bene, Milan non più… Ma non dimenticate che laggiù ci sta sempre la Juventus: loro dicono che non si sentono completamente fuori dal gioco e conoscendo la storia…”.
 
 

 

Paolo Prestisimone

 

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