Venti minuti - non uno di più - di tranquillo faccia a faccia: il minimo indispensabile pervoltare pagina e ripartire di slancio, con la confortante consapevolezza di essere ancora padroni del proprio destino. La scossa di Sarri era doverosa, dopo il beffardo e bruciante ko contro la Roma, che ha rimesso in discussione la qualificazione diretta del Napoli per la prossima edizione della Champions League. Ma il tecnico toscano non ha vuto bisogno di alzare la voce con i suoi giocatori: non avendonela voglia e tanto meno la necessità. Ci sono infatti tutti i presupposti persmaltire in fretta la delusione per la sconfitta dell’Olimpico: immeritata e causata anche da una buona dose di sfortuna. La squadra sa di aver giocato bene (soprattutto nella ripresa), a prescindere dal risultato negativo. Non devono dunque far paura le tre partite che restano da affrontare: contro Atalanta, Torino e Frosinone.
di Napoli Magazine
28/04/2024 - 13:22
Venti minuti - non uno di più - di tranquillo faccia a faccia: il minimo indispensabile pervoltare pagina e ripartire di slancio, con la confortante consapevolezza di essere ancora padroni del proprio destino. La scossa di Sarri era doverosa, dopo il beffardo e bruciante ko contro la Roma, che ha rimesso in discussione la qualificazione diretta del Napoli per la prossima edizione della Champions League. Ma il tecnico toscano non ha vuto bisogno di alzare la voce con i suoi giocatori: non avendonela voglia e tanto meno la necessità. Ci sono infatti tutti i presupposti persmaltire in fretta la delusione per la sconfitta dell’Olimpico: immeritata e causata anche da una buona dose di sfortuna. La squadra sa di aver giocato bene (soprattutto nella ripresa), a prescindere dal risultato negativo. Non devono dunque far paura le tre partite che restano da affrontare: contro Atalanta, Torino e Frosinone.