Neanche Sarri, a luglio, avrebbe mai creduto al successo personale per il cambiamento di Gonzalo Higuain. Così immediato, peraltro. Gli chiese di sorridere, certo. Ma non di dimagrire a tutti i costi, di fare vita da atleta. Di innamorarsi, finanche di fidanzarsi. Di essere e di apparire il ragazzo della porta accanto. Che trascorre le serate napoletane in casa oppure al vicino take away giapponese, con la sua ragazza acqua e sapone. Argentina come lui, semplice come lui. Sì, il centravanti tra i tre più forti al mondo, si è trasformato. Da star capricciosa e irritante a leader di una squadra forte e umile allo stesso tempo. Ieri goleador freddo e implacabile, con la testa al campo e il cuore da un’altra parte. Oggi pepita d’oro al servizio dei compagni. Napoli si è aggrappata a lui, convinta che dopo ventisei anni un altro argentino potrà portare lo scudetto in città.
di Napoli Magazine
29/11/2024 - 13:00
Neanche Sarri, a luglio, avrebbe mai creduto al successo personale per il cambiamento di Gonzalo Higuain. Così immediato, peraltro. Gli chiese di sorridere, certo. Ma non di dimagrire a tutti i costi, di fare vita da atleta. Di innamorarsi, finanche di fidanzarsi. Di essere e di apparire il ragazzo della porta accanto. Che trascorre le serate napoletane in casa oppure al vicino take away giapponese, con la sua ragazza acqua e sapone. Argentina come lui, semplice come lui. Sì, il centravanti tra i tre più forti al mondo, si è trasformato. Da star capricciosa e irritante a leader di una squadra forte e umile allo stesso tempo. Ieri goleador freddo e implacabile, con la testa al campo e il cuore da un’altra parte. Oggi pepita d’oro al servizio dei compagni. Napoli si è aggrappata a lui, convinta che dopo ventisei anni un altro argentino potrà portare lo scudetto in città.