In Evidenza
RADIO 24 - Valentini: "De Laurentiis ha le capacità e la spocchia di far bene a Bari, accuse ingenerose dei tifosi napoletani"
22.08.2018 17:23 di Napoli Magazine

Ai microfoni di Tutti convocati su Radio 24 è intervenuto l’ex direttore generale della Figc Antonello Valentini all’indomani della conferenza stampa di presentazione del nuovo Bari di Aurelio De Laurentiis: “De Laurentiis ha tutto l’Interesse a far bene, Bari è una grande piazza, ha fatto un affare. Con l'aiuto - tra virgolette - del presidente del CONI e di qualche altro autorevole esponente politico, il sindaco di Bari è stato in qualche modo convinto ad affidare il club a De Laurentiis e mi sembra una scelta azzeccata perché è il primo che vorrà fare bella figura e questo certamente non può distrarlo dalle vicende del Napoli. Mi sembrano infatti ingenerose le accuse da parte dei tifosi napoletani al Presidente dopo un colpo come Ancelotti. Adesso, che si possa tornare in Serie A nel giro di 3-4 anni è tutto da dimostrare. Il Bari deve giustamente ripartire dalla Serie D perché non ha diritto ad avere la Serie C a mio modo di vedere. Secondo le norme vigenti quindi ci vorrà il tempo necessario, però credo che De Laurentiis abbia le capacità, i mezzi, l'arroganza, la spocchia per fare bene su questa piazza”. L’ex dirigente federale si è poi soffermato sulla delicata situazione dei campionati del calcio italiano, a due giorni dal fischio di inizio della nuova Serie B a diciannove squadre voluta dal Commissario Figc Roberto Fabbricini e in attesa della pronuncia ufficiale del Collegio di Garanzia del 7 settembre: “Non c'è dubbio che la Federazione debba perseguire l'obiettivo di una Serie A a diciotto, di una Serie B a venti, di una C con due gironi da quaranta, però c'è modo e modo di arrivare a questa soluzione. Io credo che il commissario abbia, per definizione e per mandato del CONI, il compito di ricucire, ripianare le cose, confrontarsi, discutere. Secondo me è stato fatto uno strappo alle regole, adesso vedremo il 7 settembre del calcio italiano quando l’ex Ministro Frattini, che presiede il Collegio di garanzia, dovrà pronunciarsi su questo problema della B a diciannove, con tutti i ricorsi che ci sono e con tutti gli interessi legittimi che sono stati calpestati. Io credo che sia stato fatto un colpo di mano in questo senso, perché il sistema italiano è un sistema di vasi comunicanti, un sistema a cascata, quindi quello che succede in B riguarda la C, quello che succede in C riguarda la D, tant'è che in regime ordinario le norme della Federazione prevedono che, per modifiche di di sistema, ci vogliono i voti dei tre quarti del consiglio federale, quindi una maggioranza altamente qualificata e comunque una stagione intermedia. Qui non c'è il consiglio federale perché c’è un Commissario che lo sostituisce, però la richiesta dei tre quarti in regime ordinario fa capire che è una modifica talmente importante, talmente significativa che serve una condivisione larga. Sono curioso di sapere come Frattini supererà alcune cose, ne dico una: le norme prevedono per esempio che i comunicati ufficiali, quelli che hanno interesse pubblicistico e che fanno legge, vengano firmati dal Presidente o dal Commissario in carica e controfirmati dal Segretario federale. Guarda caso nei tre comunicati ufficiali che hanno modificato la Serie B portandola a diciannove squadre manca la firma del Segretario della Federazione che, quello stesso giorno, ha firmato comunicati ufficiali su altri argomenti. Non dimentichiamo che lo stesso Fabbricini il 3 agosto, a una richiesta della Lega di B di ridurre le squadre da ventidue a venti, aveva opposto una fiera opposizione dicendo che non era possibile. Esattamente dieci giorni dopo con un comunicato scritto e non a parole, con una piroetta degna del miglior trapezista del circo Orfei, è tornato a dire che si poteva fare addirittura a diciannove. Fabbricini lo conosco talmente che non lo riconosco”.

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
RADIO 24 - Valentini: "De Laurentiis ha le capacità e la spocchia di far bene a Bari, accuse ingenerose dei tifosi napoletani"

di Napoli Magazine

22/08/2024 - 17:23

Ai microfoni di Tutti convocati su Radio 24 è intervenuto l’ex direttore generale della Figc Antonello Valentini all’indomani della conferenza stampa di presentazione del nuovo Bari di Aurelio De Laurentiis: “De Laurentiis ha tutto l’Interesse a far bene, Bari è una grande piazza, ha fatto un affare. Con l'aiuto - tra virgolette - del presidente del CONI e di qualche altro autorevole esponente politico, il sindaco di Bari è stato in qualche modo convinto ad affidare il club a De Laurentiis e mi sembra una scelta azzeccata perché è il primo che vorrà fare bella figura e questo certamente non può distrarlo dalle vicende del Napoli. Mi sembrano infatti ingenerose le accuse da parte dei tifosi napoletani al Presidente dopo un colpo come Ancelotti. Adesso, che si possa tornare in Serie A nel giro di 3-4 anni è tutto da dimostrare. Il Bari deve giustamente ripartire dalla Serie D perché non ha diritto ad avere la Serie C a mio modo di vedere. Secondo le norme vigenti quindi ci vorrà il tempo necessario, però credo che De Laurentiis abbia le capacità, i mezzi, l'arroganza, la spocchia per fare bene su questa piazza”. L’ex dirigente federale si è poi soffermato sulla delicata situazione dei campionati del calcio italiano, a due giorni dal fischio di inizio della nuova Serie B a diciannove squadre voluta dal Commissario Figc Roberto Fabbricini e in attesa della pronuncia ufficiale del Collegio di Garanzia del 7 settembre: “Non c'è dubbio che la Federazione debba perseguire l'obiettivo di una Serie A a diciotto, di una Serie B a venti, di una C con due gironi da quaranta, però c'è modo e modo di arrivare a questa soluzione. Io credo che il commissario abbia, per definizione e per mandato del CONI, il compito di ricucire, ripianare le cose, confrontarsi, discutere. Secondo me è stato fatto uno strappo alle regole, adesso vedremo il 7 settembre del calcio italiano quando l’ex Ministro Frattini, che presiede il Collegio di garanzia, dovrà pronunciarsi su questo problema della B a diciannove, con tutti i ricorsi che ci sono e con tutti gli interessi legittimi che sono stati calpestati. Io credo che sia stato fatto un colpo di mano in questo senso, perché il sistema italiano è un sistema di vasi comunicanti, un sistema a cascata, quindi quello che succede in B riguarda la C, quello che succede in C riguarda la D, tant'è che in regime ordinario le norme della Federazione prevedono che, per modifiche di di sistema, ci vogliono i voti dei tre quarti del consiglio federale, quindi una maggioranza altamente qualificata e comunque una stagione intermedia. Qui non c'è il consiglio federale perché c’è un Commissario che lo sostituisce, però la richiesta dei tre quarti in regime ordinario fa capire che è una modifica talmente importante, talmente significativa che serve una condivisione larga. Sono curioso di sapere come Frattini supererà alcune cose, ne dico una: le norme prevedono per esempio che i comunicati ufficiali, quelli che hanno interesse pubblicistico e che fanno legge, vengano firmati dal Presidente o dal Commissario in carica e controfirmati dal Segretario federale. Guarda caso nei tre comunicati ufficiali che hanno modificato la Serie B portandola a diciannove squadre manca la firma del Segretario della Federazione che, quello stesso giorno, ha firmato comunicati ufficiali su altri argomenti. Non dimentichiamo che lo stesso Fabbricini il 3 agosto, a una richiesta della Lega di B di ridurre le squadre da ventidue a venti, aveva opposto una fiera opposizione dicendo che non era possibile. Esattamente dieci giorni dopo con un comunicato scritto e non a parole, con una piroetta degna del miglior trapezista del circo Orfei, è tornato a dire che si poteva fare addirittura a diciannove. Fabbricini lo conosco talmente che non lo riconosco”.