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REAZIONE - Basta idolatrare, ignorarli in strada
23.07.2016 21:53 di Napoli Magazine Fonte: Angelo Forgione per il Movimento VANTO

Ci si sveglia orfani di un calcio romantico che non esiste più da tempo, e dispiace per le vere vittime di una mancanza di chiarezza che ha disorientato tutti: i tifosi veri, quelli che foraggiano lo spettacolo, quelli che creano l'interesse degli sponsor e attirano quello degli imprenditori, quelli che idolatrano i calciatori, gli stessi protagonisti per cui una maglia vale più dell'altra se ti fa gonfia il conto in banca e non il petto. Direte "che banalità". Vero, e proprio per questo è tutt'altro che banale la storia di un certo Diego che un certo Silvio provò a sedurre con un faraonico ingaggio fuori mercato, più una lunga lista di benefit, tra cui una lussuosa villa con giardino e piscina che un certo Corrado pure aveva promesso anni prima senza mai concederla, e rispose «no, grazie... non tradirò mai i tifosi napoletani». Quel certo Diego rimase in un appartamento condominiale, rinunciando a soldi e lusso, ma non alla voglia di vincere. Non gli occorreva cambiare squadra perché sapeva che era lui a far vincere una società, non il potere di una società a dargli la chance per farlo. Era ormai certo da lunedì scorso che Higuain avesse un accordo con la Juve, e che lo sapesse anche De Laurentiis. Per ovvi motivi, si è messa in scena una pantomima che i tifosi non meritavano. Ufficialità o clamoroso dietrofront juventino che segua, il pre-accordo privato dimostra che questo è il Calcio degli avidi legionari, delle volgari clausole e dei disonorevoli scandali, da cancellare azzerando la concorrenza e la competizione. Vada pure Gonzalo, sono già pronto da tempo a vederlo in bianco e nero, e la cosa non mi addolora per niente. A chi ancora ci crede dico di non strapparsi i capelli ma lasciare che sia. Lasciamo perdere gli idoli a pagamento, ignoriamoli pure in strada, esattamente come loro ignorano i tifosi, grazie ai quali guadagnano fior di quattrini. I calciatori passano e vanno, mentre il Napoli è sempre lì, da 94 anni, di cui 90 a battersi contro il potere del Calcio.

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REAZIONE - Basta idolatrare, ignorarli in strada

di Napoli Magazine

23/07/2024 - 21:53

Ci si sveglia orfani di un calcio romantico che non esiste più da tempo, e dispiace per le vere vittime di una mancanza di chiarezza che ha disorientato tutti: i tifosi veri, quelli che foraggiano lo spettacolo, quelli che creano l'interesse degli sponsor e attirano quello degli imprenditori, quelli che idolatrano i calciatori, gli stessi protagonisti per cui una maglia vale più dell'altra se ti fa gonfia il conto in banca e non il petto. Direte "che banalità". Vero, e proprio per questo è tutt'altro che banale la storia di un certo Diego che un certo Silvio provò a sedurre con un faraonico ingaggio fuori mercato, più una lunga lista di benefit, tra cui una lussuosa villa con giardino e piscina che un certo Corrado pure aveva promesso anni prima senza mai concederla, e rispose «no, grazie... non tradirò mai i tifosi napoletani». Quel certo Diego rimase in un appartamento condominiale, rinunciando a soldi e lusso, ma non alla voglia di vincere. Non gli occorreva cambiare squadra perché sapeva che era lui a far vincere una società, non il potere di una società a dargli la chance per farlo. Era ormai certo da lunedì scorso che Higuain avesse un accordo con la Juve, e che lo sapesse anche De Laurentiis. Per ovvi motivi, si è messa in scena una pantomima che i tifosi non meritavano. Ufficialità o clamoroso dietrofront juventino che segua, il pre-accordo privato dimostra che questo è il Calcio degli avidi legionari, delle volgari clausole e dei disonorevoli scandali, da cancellare azzerando la concorrenza e la competizione. Vada pure Gonzalo, sono già pronto da tempo a vederlo in bianco e nero, e la cosa non mi addolora per niente. A chi ancora ci crede dico di non strapparsi i capelli ma lasciare che sia. Lasciamo perdere gli idoli a pagamento, ignoriamoli pure in strada, esattamente come loro ignorano i tifosi, grazie ai quali guadagnano fior di quattrini. I calciatori passano e vanno, mentre il Napoli è sempre lì, da 94 anni, di cui 90 a battersi contro il potere del Calcio.

Fonte: Angelo Forgione per il Movimento VANTO