Un fulmine a ciel sereno, questo quanto accaduto nel centro sportivo del Cagliari nel tardo pomeriggio. La squadra rossoblù è in ritiro da quattro giorni, per raccogliere gli stimoli e la concentrazione giusta, in vista della partita con il Napoli. Nessuna contestazione in settimana, niente che potesse far pensare a quello che poi è accaduto. Anche oggi era in programma un doppio allenamento. Poi la decisione di Zeman di annullare la seduta pomeridiana, senza spiegazioni. I più hanno pensato a un riposo dopo giorni in cui la squadra si è allenata bene e ha mostrato il giusto spirito. Niente che facesse presagire a quello che è accaduto di li a poco.

Approfittando di questa pausa, una trentina di tifosi rossoblù sono entrati nel centro d'allenamento e hanno fatto irruzione nella club house del club, dove i giocatori erano riuniti per la cena. A quanto pare, l' "incursione" era già stata preparata per bene in settimana, studiando orari e spostamenti. Umiltà e rispetto per la maglia che indossano, queste le richieste fatte alla squadra. Tuttavia  alcuni giocatori rossoblù avrebbero rifiutato il confronto, voltando le spalle.  Questo atteggiamento, sempre secondo fonti da noi raccolte, sembra aver fatto infuriare i tifosi. Dalle parole alle mani il passo è stato breve e alcuni giocatori del Cagliari sembra non abbiamo rifiutato un confronto ravvicinato. E' volato, purtroppo, anche qualche schiaffo.

Una pagina triste, in un momento delicatissimo per la società rossoblù. I tifosi sono sempre stati vicini alla loro squadra del cuore e questa è da sempre la via più corretta per ripartire.  Tutti assieme, a prescindere dalla categoria.