Ripartire dalla triste notte di Kiev, quando fu il Dnipro a festeggiare l’accesso alla finale di Europa League. Il Napoli si dovette arrendere e chiudere lì la sua avventura. Un percorso che tra pochi giorni ripartirà dal San Paolo. Caccia alla finale, stavolta senza Benitez e con il debuttante Sarri. Le incognite sono tante, ma la voglia di riscatto è altrettanto alta. E l’urna è stata favorevole: il Napoli era testa di serie, e sarebbe stato difficile pescare male. Non va male, quindi, con gli azzurri che se la vedranno col Club Brugge (Belgio), Legia Varsavia (Polonia) e la semi-sconosciuta Midtjylland (Danimarca).

SE LE PRIME DUE FORMAZIONI hanno un minimo di blasone e anche esperienza in Europa League, la formazione danese rappresenta il punto debole. Per il Napoli non dovrebbe essere un problema vincere il girone e replicare quanto di buono fatto nella scorsa stagione, dove arrivò primo perdendo solo una partita. E sarà un calendario intenso per il Napoli di Sarri, che comincerà l’Europa League a settembre: esordio al San Paolo il 17 settembre proprio contro il Brugge, la formazione più temibile. Subito dopo si sfida il Varsavia, ovviamente in trasferta, e infine ancora in trasferta per andare in casa del Midtjylland.

L’OBIETTIVO DEL NAPOLI è andare in fondo, con Sarri che sarà chiamato al debutto di fuoco. Lui che non ha mai giocato una partita in Europa dovrà provare ad arrivare fino in fondo (l’obiettivo è ripetere quanto fatto nell’ultima stagione, quindi le semifinali) e sperare nella vittoria di questo trofeo, che come risaputo dà l’accesso diretto ai gironi di Champions. Praticamente come fatto dal Siviglia, che ha vinto l’Europa League per due anni di fila e da questa stagione si ritrova in Champions. E vuole riscattarsi anche Gonzalo Higuaìn, che con gli errori nella doppia gara col Dnipro ha messo i bastoni tra le ruote al Napoli, che non è riuscito a superare un avversario che di certo non era superiore. Anche l’argentino è chiamato al riscatto, allora: Sarri il debuttante, Higuaìn l’esperto che deve trascinare il Napoli. Questa nuova Europa è tutta da scoprire.

LE ALTRE ITALIANE: Urna tutto sommato favorevole per le italiane: il Napoli, quindi, ha pescato Club Brugge, Legia Varsavia e Midtjylland. Bene anche la Fiorentina con Basilea, Lech Poznan e Belenenses; la Lazio trova il Dnipro, finalista nell’ultima edizione, ma smantellata nel mercato estivo, oltre a Saint- Etienne e Rosenborg, in un girone abbastanza equilibrato ma con i biancocelesti favoriti. Incrocio di campo suggestivo per Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina che trova subito il Basilea, sua vecchia squadra, di seguito le composizioni di tutti i gironi.