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TRA LA GENTE - I tifosi al Rettifilo fanno fatica a non pensare alla Juventus, c’è chi farebbe riposare Higuaìn: "Stiamo vivendo un sogno"
06.02.2016 12:55 di Napoli Magazine Fonte: Gaetano Brunetti per il Roma

La vittoria di Roma contro la Lazio rimbalza forte in città, i tifosi azzurri sono sempre più entusiasti dell’incredibile cammino, da record, del Napoli di Maurizio Sarri. E’ tangibile l’entusiasmo ma sempre composto, mai eccessivo. In vista del tour de force di febbraio abbiamo sentito il parere dei tifosi, per strada, in un appassionante e caloroso forum a cielo aperto al Rettifilo, nella zona “federiciana” della città. Grazia De Falco, assistente sociale 22enne e frequentatrice abituale della Curva B ci dice la sua sulla squadra: “Ho sempre seguito il Napoli anche negli anni più tristi, adesso stiamo vivendo tutti un momento surreale, di magia, che in verità meritiamo per l’immenso amore che abbiamo verso questi colori. Siamo tutti felici, ma speriamo di portare questo trofeo a casa che manca da tanti anni a Napoli. Lo merita soprattutto la squadra, per il bel gioco, per l'organizzazione che ha in campo, per la forza espressa in tante partite. Lo merita Gonzalo Higuain, il nostro grande attaccante che sta dando tutto sé stesso per regalarci questo sogno. Anche a Roma con i cori beceri volevano destabilizzarci, ma siamo usciti alla grande, vincendo da grandissima squadra, adesso ci prepariamo al Carpi per poi arrivare alla resa dei conti di Torino con tutta l'armonia e la qualità giusta”. La vittoria del titolo è la bramosia dell’intero popolo azzurro anche se nessuno si sbilancia più di tanto, proseguendo incrociamo Gennaro Della Corte, 35 anni, imprenditore ed una vita a guardia di una fede: “Stiamo vivendo un sogno, il Napoli di Sarri ormai è una realtà, bisogna restare coi piedi per terra e proseguire con umiltà e sacrificio il cammino. Gli avversari nostri “sputano” sangue in ogni partita, giusto così, vorrei però che facessero lo stesso anche contro la Juventus, che sembra avere vita facile su ogni campo nonostante sia una grandissima squadra. Guardiamo avanti senza fare calcoli, ieri a Roma l’ambiente è diventato infuocato ma nonostante tutto abbiamo espresso un grande calcio, i meriti sono di tutti i giocatori, da Reina a Higuain passando per Insigne e Callejon. Un plauso particolare va fatto a Sarri, nessuno si aspettava un exploit del genere”. Il fratello, Fiorino Della Corte, 30 anni anch’egli tifosissimo del Napoli smorza un po’ gli entusiasmi: “Bisogna restare concentrati, abbiamo un’occasione storica e quest’anno non dobbiamo farcela sfuggire, questo Napoli è una macchina perfetta. Pioli ieri l’aveva preparata bene ma senza fare i conti con Sarri, un vero maestro di tattica. Col Carpi non sarà una passeggiata, verranno qui con il solito atteggiamento, il San Paolo è una grande vetrina per tutti, attenzione e massima concentrazione. Poi testa al match pre San Valentino, speriamo di regalare qualche Bacio amaro alla Signora”. Il senso dell’humor dei napoletani è speciale, troppo fuori scala per poterlo misurare, i tifosi sono entusiasti ma sanno essere obiettivi e competenti mettendo da parte ogni faziosità. Proseguendo il cammino, Ettore Palma, 51 anni, ci racconta: “Ho 51 anni ma sono tifoso del Napoli da quasi 52, cioè da quando ero nel grembo di mia madre, aggiungendo i 9 mesi di gravidanza, fin da piccolo i regali per la Befana sono sempre stati completini del Napoli e pallone, dicevo sempre ai miei genitori di non volere “pazzielle” e trenini. Questa stagione, finora, si è rivelata storica, lo dimostrano le statistiche e i dati, la partita contro la Juventus allo Stadium potrebbe diventare la più importante del post Maradona, sarei felice se il Re si presentasse a Torino sugli spalti, scatenerebbe una reazione psicologica positiva senza eguali per i nostri giocatori. Bisogna però non sottovalutare il Carpi e giocare la partita con la stessa intensità delle altre sfide, venderanno cara la pelle ne sono sicuro ma gli azzurri di Sarri sono ormai plasmati per ogni evenienza. Testa bassa e pedalare, restiamo uniti, calmi e giochiamocela, poi si vedrà”. Susy Cerrato, casalinga di 27 anni e grande tifosa del Napoli ci racconta: “Io e mio marito seguiamo il Napoli da sempre, la domenica aspettiamo la fine della partita per continuare il pranzo, di solito le fritture finali e i dolci li conserviamo per il post gara, devo dire che gli azzurri quest’anno hanno reso più dolci le domeniche, speriamo di proseguire fino alla fine. Farei riposare Higuain contro il Carpi, per tirarlo a lucido fino alla sfida dello Juventus Stadium, ma senza abbassare la guardia domenica al San Paolo. La squadra di Castori è ostica e va affrontata col piglio di sempre”. Analisi ad ampio raggio quelle dei tifosi partenopei, che guardano con diffidenza il penultimo posto in classifica del Carpi, Enrico Palma, 19 anni, frequentatore abituale del San Paolo sostiene: “Fin dal primo giorno di Sarri a Napoli ho sempre creduto in lui, questa squadra aveva bisogno di tempo, adesso i risultati sono tangibili e ci godiamo il momento senza fare salti pindarici. Testa al Carpi, guardiamo partita per partita senza preoccuparci dei risultati delle altre, lasciateci godere”. I napoletani si godono il momento senza lasciarsi abbagliare dal primo posto in classifica, con l’intelligenza e la consapevolezza degli uomini di Sarri, che hanno un sogno nel cuore… come tutto il popolo azzurro.

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TRA LA GENTE - I tifosi al Rettifilo fanno fatica a non pensare alla Juventus, c’è chi farebbe riposare Higuaìn: "Stiamo vivendo un sogno"

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06/02/2024 - 12:55

La vittoria di Roma contro la Lazio rimbalza forte in città, i tifosi azzurri sono sempre più entusiasti dell’incredibile cammino, da record, del Napoli di Maurizio Sarri. E’ tangibile l’entusiasmo ma sempre composto, mai eccessivo. In vista del tour de force di febbraio abbiamo sentito il parere dei tifosi, per strada, in un appassionante e caloroso forum a cielo aperto al Rettifilo, nella zona “federiciana” della città. Grazia De Falco, assistente sociale 22enne e frequentatrice abituale della Curva B ci dice la sua sulla squadra: “Ho sempre seguito il Napoli anche negli anni più tristi, adesso stiamo vivendo tutti un momento surreale, di magia, che in verità meritiamo per l’immenso amore che abbiamo verso questi colori. Siamo tutti felici, ma speriamo di portare questo trofeo a casa che manca da tanti anni a Napoli. Lo merita soprattutto la squadra, per il bel gioco, per l'organizzazione che ha in campo, per la forza espressa in tante partite. Lo merita Gonzalo Higuain, il nostro grande attaccante che sta dando tutto sé stesso per regalarci questo sogno. Anche a Roma con i cori beceri volevano destabilizzarci, ma siamo usciti alla grande, vincendo da grandissima squadra, adesso ci prepariamo al Carpi per poi arrivare alla resa dei conti di Torino con tutta l'armonia e la qualità giusta”. La vittoria del titolo è la bramosia dell’intero popolo azzurro anche se nessuno si sbilancia più di tanto, proseguendo incrociamo Gennaro Della Corte, 35 anni, imprenditore ed una vita a guardia di una fede: “Stiamo vivendo un sogno, il Napoli di Sarri ormai è una realtà, bisogna restare coi piedi per terra e proseguire con umiltà e sacrificio il cammino. Gli avversari nostri “sputano” sangue in ogni partita, giusto così, vorrei però che facessero lo stesso anche contro la Juventus, che sembra avere vita facile su ogni campo nonostante sia una grandissima squadra. Guardiamo avanti senza fare calcoli, ieri a Roma l’ambiente è diventato infuocato ma nonostante tutto abbiamo espresso un grande calcio, i meriti sono di tutti i giocatori, da Reina a Higuain passando per Insigne e Callejon. Un plauso particolare va fatto a Sarri, nessuno si aspettava un exploit del genere”. Il fratello, Fiorino Della Corte, 30 anni anch’egli tifosissimo del Napoli smorza un po’ gli entusiasmi: “Bisogna restare concentrati, abbiamo un’occasione storica e quest’anno non dobbiamo farcela sfuggire, questo Napoli è una macchina perfetta. Pioli ieri l’aveva preparata bene ma senza fare i conti con Sarri, un vero maestro di tattica. Col Carpi non sarà una passeggiata, verranno qui con il solito atteggiamento, il San Paolo è una grande vetrina per tutti, attenzione e massima concentrazione. Poi testa al match pre San Valentino, speriamo di regalare qualche Bacio amaro alla Signora”. Il senso dell’humor dei napoletani è speciale, troppo fuori scala per poterlo misurare, i tifosi sono entusiasti ma sanno essere obiettivi e competenti mettendo da parte ogni faziosità. Proseguendo il cammino, Ettore Palma, 51 anni, ci racconta: “Ho 51 anni ma sono tifoso del Napoli da quasi 52, cioè da quando ero nel grembo di mia madre, aggiungendo i 9 mesi di gravidanza, fin da piccolo i regali per la Befana sono sempre stati completini del Napoli e pallone, dicevo sempre ai miei genitori di non volere “pazzielle” e trenini. Questa stagione, finora, si è rivelata storica, lo dimostrano le statistiche e i dati, la partita contro la Juventus allo Stadium potrebbe diventare la più importante del post Maradona, sarei felice se il Re si presentasse a Torino sugli spalti, scatenerebbe una reazione psicologica positiva senza eguali per i nostri giocatori. Bisogna però non sottovalutare il Carpi e giocare la partita con la stessa intensità delle altre sfide, venderanno cara la pelle ne sono sicuro ma gli azzurri di Sarri sono ormai plasmati per ogni evenienza. Testa bassa e pedalare, restiamo uniti, calmi e giochiamocela, poi si vedrà”. Susy Cerrato, casalinga di 27 anni e grande tifosa del Napoli ci racconta: “Io e mio marito seguiamo il Napoli da sempre, la domenica aspettiamo la fine della partita per continuare il pranzo, di solito le fritture finali e i dolci li conserviamo per il post gara, devo dire che gli azzurri quest’anno hanno reso più dolci le domeniche, speriamo di proseguire fino alla fine. Farei riposare Higuain contro il Carpi, per tirarlo a lucido fino alla sfida dello Juventus Stadium, ma senza abbassare la guardia domenica al San Paolo. La squadra di Castori è ostica e va affrontata col piglio di sempre”. Analisi ad ampio raggio quelle dei tifosi partenopei, che guardano con diffidenza il penultimo posto in classifica del Carpi, Enrico Palma, 19 anni, frequentatore abituale del San Paolo sostiene: “Fin dal primo giorno di Sarri a Napoli ho sempre creduto in lui, questa squadra aveva bisogno di tempo, adesso i risultati sono tangibili e ci godiamo il momento senza fare salti pindarici. Testa al Carpi, guardiamo partita per partita senza preoccuparci dei risultati delle altre, lasciateci godere”. I napoletani si godono il momento senza lasciarsi abbagliare dal primo posto in classifica, con l’intelligenza e la consapevolezza degli uomini di Sarri, che hanno un sogno nel cuore… come tutto il popolo azzurro.

Fonte: Gaetano Brunetti per il Roma