In Evidenza
TRA LA GENTE - L’attesa cresce giorno dopo giorno: "Comunque vada è un grande Napoli"
11.02.2016 12:04 di Napoli Magazine Fonte: Gaetano Brunetti per il Roma

C’è grande attesa per il Festival del calcio italiano di sabato a Torino, allo Stadium si affrontano le due protagoniste del torneo che all’andata diedero primi segnali di risveglio dopo l’avvio non brillantissimo di stagione. Juventus e Napoli con le loro strisce di vittorie hanno marchiato a fuoco questa Serie A, tra qualche giorno il match dei match che potrebbe dare slancio verso la vittoria del titolo o lasciare tutto ancora in gioco. Abbiamo chiesto il parere ad alcuni tifosi nel quartiere Fuorigrotta, all’ombra del San Paolo, musa ispiratrice delle giornate azzurre del tifo. La signora Antonietta Esposito, 70 anni, è nata e cresciuta qui, al rione Miraglia, dal suo balcone si intravede il maestoso impianto, quando gioca il Napoli è come se il pubblico stesse con lei in cucina: “Sono nata qui quando ancora dovevano costruire lo stadio, siamo cresciuti con l’azzurro dell’anima, è il colore della nostra vita. Speriamo che a Torino i calciatori vadano con il nostro spirito battagliero, la rivalità è forte, la sentiamo, penso che Sarri stia trasmettendo la giusta mentalità per fare un grande risultato. In quello stadio abbiamo sempre perso, bisogna invertire la tendenza, confido in Callejon, è ispirato nelle ultime settimane”. La simpaticissima Antonietta per l’occasione ha indossato una vecchia maglia del Napoli e mostra con orgoglio la sciarpa azzurra, fiera, di quei colori che hanno segnato le sue giornate. Percorrendo la strada incrociamo Giovanni Minichini, 22 anni, pizzaiolo e frequentatore abituale del San Paolo, che fa una veloce previsione: “Penso sia una delle sfide più importanti del campionato, per entrambe le squadre, anche perché dopo ci saranno tante altre gare da giocare. La Juventus è forte ed abituata a vincere, infatti ha rimontato tanti punti in classifica rimettendosi di nuovo in gioco ai primi posti. Il Napoli con Mister Sarri ha ritrovato uno spirito di squadra nuovo, gioca un calcio piacevolissimo che sta appassionando di partita in partita. Loro vengono da 14 Vittore di fila, noi da 8. Sarà una partita accesa in tutti i sensi, ci vorranno forza, convinzione e nervi saldi. Andremo a Torino a giocarcela senza paura, per dimostrare che quel primo posto è più che meritato”. Analisi lucida quella del tifoso partenopeo che non si lascia trasportare da inutili entusiasmi, Angelo De Carlo, 27 anni, tifoso azzurro dalla nascita, sostiene: “Sono sicuro che Juventus-Napoli dipenderà solo ed esclusivamente da fattori esterni... non sto facendo dietrologia ma su quel campo è sempre così. Poi ovviamente spero il contrario. Se ci lasciano giocare undici contro undici senza con regolarità non ci sarà partita, il Napoli, mai come quest’anno può dire la sua contro i bianconeri. Giochiamo un grande calcio, corale, e negli undici titolari non abbiamo nulla da temere, gli azzurri di Sarri sono dei veri artisti del pallone! Speriamo bene senza fare pronostici”. Solita vena scaramantica che non manca mai, Giuseppe Testa, 21 anni, invece, pone l’attenzione sui due allenatori: “Allegri è un buon allenatore, troverà tante varianti per sorprenderci ma Sarri sta dimostrando di essere altrettanto bravo, è un maniaco della tattica e confido in lui per un risultato che aspettiamo da diverso tempo. A Torino si potrebbe riscrivere la nuova storia azzurra, confido nel capitano Marek Hamsik; quest’anno è un mastino a centrocampo oltre ad essere sempre efficiente sotto rete. Non ci resta che aspettare”. Mary Grasso, 37 anni, cassiera, lancia un monito: “Sono anni che aspettiamo il trionfo, la partita di sabato potrebbe significare tantissimo in chiave titolo ma sarà importante continuare a vincere anche dopo. Questo Napoli è entusiasmante, Hysaj mi ha colpito più di tutti anche se non è citato abbastanza. Fa un lavoro eccezionale sulla fascia destra, un vero motorino inesauribile. Allo Stadium spero nel solito Higuain, il nostro fuoriclasse vorrà riscattarsi dopo le prestazioni degli anni scorsi non entusiasmanti a Torino. Speriamo che l’arbitro faccia il suo lavoro senza farsi influenzare dal fattore ambientale, dovrà essere una festa di sport e che vinca il migliore, cioè quelli che giocano meglio a calcio…”. Percorrendo la strada, Mary Russo, 21 anni, assistente sociale, pone l’attenzione sulla chiusura del settore ospiti dello Juventus Stadium: “E’ un provvedimento che non capisco, sembra tanto un dispetto senza senso al Napoli, il settore ospiti, all’andata, venne chiuso perché il nostro stadio non è a norma, ma il loro è nuovo. Uno degli impianti più avveniristici al mondo, perché vietare la trasferta a noi napoletani? Sembra quasi una discriminazione, ma sono sicura che il Napoli ci toglierà gli schiaffi dal viso, quando scenderanno in campo dovranno pensare a noi per portare a casa il massimo risultato, questa è la volta giusta, confido in Sarri che caricherà al massimo i ragazzi. Abbiamo Pepe Reina, il nostro leader indiscusso, si farà sentire anche lui per regalarci una gioia memorabile per il prosieguo di questa fantastica annata”. I tifosi azzurri come sempre non si sbilanciano ma aspettano con ansia la partita delle partite, Juventus-Napoli è qualcosa che va oltre il calcio, affonda le sue radici nella storia millenaria di questa città. Sabato c’è il Festival del Calcio a Torino e il popolo aspetta il vincitore d’azzurro vestito e quel coro in gola…

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
TRA LA GENTE - L’attesa cresce giorno dopo giorno: "Comunque vada è un grande Napoli"

di Napoli Magazine

11/02/2024 - 12:04

C’è grande attesa per il Festival del calcio italiano di sabato a Torino, allo Stadium si affrontano le due protagoniste del torneo che all’andata diedero primi segnali di risveglio dopo l’avvio non brillantissimo di stagione. Juventus e Napoli con le loro strisce di vittorie hanno marchiato a fuoco questa Serie A, tra qualche giorno il match dei match che potrebbe dare slancio verso la vittoria del titolo o lasciare tutto ancora in gioco. Abbiamo chiesto il parere ad alcuni tifosi nel quartiere Fuorigrotta, all’ombra del San Paolo, musa ispiratrice delle giornate azzurre del tifo. La signora Antonietta Esposito, 70 anni, è nata e cresciuta qui, al rione Miraglia, dal suo balcone si intravede il maestoso impianto, quando gioca il Napoli è come se il pubblico stesse con lei in cucina: “Sono nata qui quando ancora dovevano costruire lo stadio, siamo cresciuti con l’azzurro dell’anima, è il colore della nostra vita. Speriamo che a Torino i calciatori vadano con il nostro spirito battagliero, la rivalità è forte, la sentiamo, penso che Sarri stia trasmettendo la giusta mentalità per fare un grande risultato. In quello stadio abbiamo sempre perso, bisogna invertire la tendenza, confido in Callejon, è ispirato nelle ultime settimane”. La simpaticissima Antonietta per l’occasione ha indossato una vecchia maglia del Napoli e mostra con orgoglio la sciarpa azzurra, fiera, di quei colori che hanno segnato le sue giornate. Percorrendo la strada incrociamo Giovanni Minichini, 22 anni, pizzaiolo e frequentatore abituale del San Paolo, che fa una veloce previsione: “Penso sia una delle sfide più importanti del campionato, per entrambe le squadre, anche perché dopo ci saranno tante altre gare da giocare. La Juventus è forte ed abituata a vincere, infatti ha rimontato tanti punti in classifica rimettendosi di nuovo in gioco ai primi posti. Il Napoli con Mister Sarri ha ritrovato uno spirito di squadra nuovo, gioca un calcio piacevolissimo che sta appassionando di partita in partita. Loro vengono da 14 Vittore di fila, noi da 8. Sarà una partita accesa in tutti i sensi, ci vorranno forza, convinzione e nervi saldi. Andremo a Torino a giocarcela senza paura, per dimostrare che quel primo posto è più che meritato”. Analisi lucida quella del tifoso partenopeo che non si lascia trasportare da inutili entusiasmi, Angelo De Carlo, 27 anni, tifoso azzurro dalla nascita, sostiene: “Sono sicuro che Juventus-Napoli dipenderà solo ed esclusivamente da fattori esterni... non sto facendo dietrologia ma su quel campo è sempre così. Poi ovviamente spero il contrario. Se ci lasciano giocare undici contro undici senza con regolarità non ci sarà partita, il Napoli, mai come quest’anno può dire la sua contro i bianconeri. Giochiamo un grande calcio, corale, e negli undici titolari non abbiamo nulla da temere, gli azzurri di Sarri sono dei veri artisti del pallone! Speriamo bene senza fare pronostici”. Solita vena scaramantica che non manca mai, Giuseppe Testa, 21 anni, invece, pone l’attenzione sui due allenatori: “Allegri è un buon allenatore, troverà tante varianti per sorprenderci ma Sarri sta dimostrando di essere altrettanto bravo, è un maniaco della tattica e confido in lui per un risultato che aspettiamo da diverso tempo. A Torino si potrebbe riscrivere la nuova storia azzurra, confido nel capitano Marek Hamsik; quest’anno è un mastino a centrocampo oltre ad essere sempre efficiente sotto rete. Non ci resta che aspettare”. Mary Grasso, 37 anni, cassiera, lancia un monito: “Sono anni che aspettiamo il trionfo, la partita di sabato potrebbe significare tantissimo in chiave titolo ma sarà importante continuare a vincere anche dopo. Questo Napoli è entusiasmante, Hysaj mi ha colpito più di tutti anche se non è citato abbastanza. Fa un lavoro eccezionale sulla fascia destra, un vero motorino inesauribile. Allo Stadium spero nel solito Higuain, il nostro fuoriclasse vorrà riscattarsi dopo le prestazioni degli anni scorsi non entusiasmanti a Torino. Speriamo che l’arbitro faccia il suo lavoro senza farsi influenzare dal fattore ambientale, dovrà essere una festa di sport e che vinca il migliore, cioè quelli che giocano meglio a calcio…”. Percorrendo la strada, Mary Russo, 21 anni, assistente sociale, pone l’attenzione sulla chiusura del settore ospiti dello Juventus Stadium: “E’ un provvedimento che non capisco, sembra tanto un dispetto senza senso al Napoli, il settore ospiti, all’andata, venne chiuso perché il nostro stadio non è a norma, ma il loro è nuovo. Uno degli impianti più avveniristici al mondo, perché vietare la trasferta a noi napoletani? Sembra quasi una discriminazione, ma sono sicura che il Napoli ci toglierà gli schiaffi dal viso, quando scenderanno in campo dovranno pensare a noi per portare a casa il massimo risultato, questa è la volta giusta, confido in Sarri che caricherà al massimo i ragazzi. Abbiamo Pepe Reina, il nostro leader indiscusso, si farà sentire anche lui per regalarci una gioia memorabile per il prosieguo di questa fantastica annata”. I tifosi azzurri come sempre non si sbilanciano ma aspettano con ansia la partita delle partite, Juventus-Napoli è qualcosa che va oltre il calcio, affonda le sue radici nella storia millenaria di questa città. Sabato c’è il Festival del Calcio a Torino e il popolo aspetta il vincitore d’azzurro vestito e quel coro in gola…

Fonte: Gaetano Brunetti per il Roma