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TRATTATIVE - Napoli, arriva un altro no per Maksimovic, la lista della spesa si assottiglia
29.08.2015 12:14 di Napoli Magazine Fonte: Fabio Tarantino per il Roma

La lista della spesa si assottiglia sempre di più, quasi da apparire invisibile ad occhio nudo. La chiusura del mercato si avvicina e con essa si allontana la possibilità di registrare colpi importanti che rafforzino in maniera concreta l’organico a disposizione di Maurizio Sarri. Proprio dall’allenatore del Napoli è partito l’ultimo input giunto ieri alla società: no a difensori provenienti da campionati esteri. La decisione, comprensibile, è il frutto di un ragionamento semplice e coerente, oltre che di una delusione ancora viva maturata dopo il mancato arrivo dell’unico vero obiettivo per la retroguardia: Nikola Maksimovic.

 

TENTATIVO DISPERATO. Anche i muri di Castel Volturno hanno imparato a conoscere caratteristiche, qualità e curiosità del forte difensore serbo di proprietà del Torino. Il Napoli lo ha trattato per tutta l’estate e per oltre un mese ha sbattuto sul muro di “no” alzato da Urbano Cairo. L’ultimo, in ordine temporale, è arrivato pochi giorni fa. Maksimovic era il primo nome sulla lista del direttore sportivo Giuntoli, convinto di poter concludere l’affare negli ultimi giorni di calciomercato. Ed invece il Torino, che aveva già venduto Darmian al Manchester United incassando 20 milioni, non ha ritenuto necessario fare ulteriore cassa ed è riuscito a resistere agli assalti convinti della dirigenza azzurra, che si era spinta ad offrire fino a 18 milioni pur di regalare il difensore a Sarri.

 

ALTERNATIVE. Il mancato arrivo di Maksimovic ha mutato le priorità sul mercato. Fosse arrivato il serbo, il Napoli avrebbe ceduto senza indugi Koulibaly al miglior offerente. Ora lo scenario è totalmente cambiato. Di alternative al serbo ne esistono, eccome, ma Sarri pare orientato a rifiutare l’arrivo di un nuovo centrale in favore di quelli già presenti in rosa (compreso il giovane Luperto, classe ’96). L’allenatore azzurro è consapevole della complessità del suo lavoro sulla fase difensiva, e proprio per questo preferirebbe puntare su chi – come Koulibaly – ha già avuto la possibilità di seguirlo sin dal primo giorno di ritiro, oppure su elementi già pronti per il campionato italiano (come lo era Maksimovic). Proprio il difensore francese, ugualmente corteggiato da diversi club europei, potrebbe esordire in campionato domenica prossima, contro la Sampdoria, per sostituire l’acciaccato Chiriches. Al suo fianco è già pronto Albiol, che da possibile partente ad inizio estate rivestirà ora i panni del leader in cerca di riscatto. In stand by, invece, tutti i nomi trattati nelle ultime ore dalla dirigenza azzurra: da De Maio a Dragovic, passando per Heurtaux e il brasiliano Samir. Idee e nulla più: petali di una margherita che il Napoli ora sfoglia senza neppure troppa convinzione.

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TRATTATIVE - Napoli, arriva un altro no per Maksimovic, la lista della spesa si assottiglia

di Napoli Magazine

29/08/2024 - 12:14

La lista della spesa si assottiglia sempre di più, quasi da apparire invisibile ad occhio nudo. La chiusura del mercato si avvicina e con essa si allontana la possibilità di registrare colpi importanti che rafforzino in maniera concreta l’organico a disposizione di Maurizio Sarri. Proprio dall’allenatore del Napoli è partito l’ultimo input giunto ieri alla società: no a difensori provenienti da campionati esteri. La decisione, comprensibile, è il frutto di un ragionamento semplice e coerente, oltre che di una delusione ancora viva maturata dopo il mancato arrivo dell’unico vero obiettivo per la retroguardia: Nikola Maksimovic.

 

TENTATIVO DISPERATO. Anche i muri di Castel Volturno hanno imparato a conoscere caratteristiche, qualità e curiosità del forte difensore serbo di proprietà del Torino. Il Napoli lo ha trattato per tutta l’estate e per oltre un mese ha sbattuto sul muro di “no” alzato da Urbano Cairo. L’ultimo, in ordine temporale, è arrivato pochi giorni fa. Maksimovic era il primo nome sulla lista del direttore sportivo Giuntoli, convinto di poter concludere l’affare negli ultimi giorni di calciomercato. Ed invece il Torino, che aveva già venduto Darmian al Manchester United incassando 20 milioni, non ha ritenuto necessario fare ulteriore cassa ed è riuscito a resistere agli assalti convinti della dirigenza azzurra, che si era spinta ad offrire fino a 18 milioni pur di regalare il difensore a Sarri.

 

ALTERNATIVE. Il mancato arrivo di Maksimovic ha mutato le priorità sul mercato. Fosse arrivato il serbo, il Napoli avrebbe ceduto senza indugi Koulibaly al miglior offerente. Ora lo scenario è totalmente cambiato. Di alternative al serbo ne esistono, eccome, ma Sarri pare orientato a rifiutare l’arrivo di un nuovo centrale in favore di quelli già presenti in rosa (compreso il giovane Luperto, classe ’96). L’allenatore azzurro è consapevole della complessità del suo lavoro sulla fase difensiva, e proprio per questo preferirebbe puntare su chi – come Koulibaly – ha già avuto la possibilità di seguirlo sin dal primo giorno di ritiro, oppure su elementi già pronti per il campionato italiano (come lo era Maksimovic). Proprio il difensore francese, ugualmente corteggiato da diversi club europei, potrebbe esordire in campionato domenica prossima, contro la Sampdoria, per sostituire l’acciaccato Chiriches. Al suo fianco è già pronto Albiol, che da possibile partente ad inizio estate rivestirà ora i panni del leader in cerca di riscatto. In stand by, invece, tutti i nomi trattati nelle ultime ore dalla dirigenza azzurra: da De Maio a Dragovic, passando per Heurtaux e il brasiliano Samir. Idee e nulla più: petali di una margherita che il Napoli ora sfoglia senza neppure troppa convinzione.

Fonte: Fabio Tarantino per il Roma