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ADL - De Laurentiis: "Per Ruiz pagheremo la clausola, prendo anche Lainer, ho offerto 60 milioni per Alisson e 50 per Chiesa, la Roma voleva di più, mentre Della Valle... In porta Areola, Navas o Meret, e poi Hamsik, Jorginho, Sarri..."
16.06.2018 11:11 di Napoli Magazine

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un'intervista al Correire dello Sport: "Questo club è in continua evoluzione e Ancelotti è la risposta più intrigante che potessimo dare a noi stessi. Ci sentiamo tutti i giorni e non ha mai avanzato pretese. E’ un uomo sicuro di sé, che quando serve mostra pure il pugno duro. Ha padronanza del segno del comando. Arriveranno due portieri, un esterno basso che sappia difendere e se vanno via Jorginho e Hamsik anche due centrocampisti. Stiamo aspettando soltanto l'ok di Fabian Ruiz, che potrebbe arrivare a momenti. Incontro con Lainer? È successo anche l’altro giorno, a Milano, e stiamo nel pieno della chiacchierata. Ossessione portiere? Non nostra. Io voglio accontentare Ancelotti, innanzitutto. A me piace molto Meret, però quando vai dai Pozzo sai che i prezzi diventano illogici. Areola è bravissimo, come altri; Keylor Navas ha esperienza. Ma il Napoli non ha assolutamente fretta. Hamsik è stato a cena a casa mia con Venglos e mi hanno detto che sarei stato contattato da un club cinese. Non si è ancora fatto vivo nessuno. Per Jorginho adesso i contatti col City li tiene Giuntoli. Dobbiamo metterci d'accordo, ho fornito le mie indicazioni e sono andato incontro ai dirigenti inglesi. In casi del genere, se uno fa un passo indietro, l'altro ne deve fare uno avanti. Ma esistono possibilità più che concrete che a breve si arrivi a definizione. Intoccabili? Koulibaly è inavvicinabile e con lui anche Zielinski e Rog. A volte mi viene il sospetto che questi nostri ragazzi vengano sottovalutati. Chelsea? Mai ricevuto telefonate. Vorrei fosse chiara una cosa: questa non è una città da depredare, questa non è una società da sottovalutare. Sarri? Non ci siamo più sentiti, non mi ha mai chiamato. Io dopo la partita con il Crotone l'ho salutato e poi ho aspetatto, ma né lui né il suo manager Pellegrini si sono fatti vivi. Ne ho preso atto e ho ripensato a una frase di mio padre: nella vita non ti devi meravigliare. Chiesa? Sono andato a pranzo con Diego Della Valle, ho offerto 50 milioni di euro e mi ha detto: non posso, è incedibile, sennò viene la rivoluzione a Firenze. Gli ho chiesto: tienimi presente se un giorno dovessi cederlo. Un giocatore che riprenderei? Sapesse quante volte ho pensato a Quagliarella, che qui a Napoli ha dovuto convivere con situazioni esterne al mondo. Una trattativa da svelare? Avrei voluto comprare Alisson dalla Roma per 60 milioni. Ma non è stato possibile e adesso per lui si è aperta un'asta milionaria".

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di Napoli Magazine

16/06/2024 - 11:11

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un'intervista al Correire dello Sport: "Questo club è in continua evoluzione e Ancelotti è la risposta più intrigante che potessimo dare a noi stessi. Ci sentiamo tutti i giorni e non ha mai avanzato pretese. E’ un uomo sicuro di sé, che quando serve mostra pure il pugno duro. Ha padronanza del segno del comando. Arriveranno due portieri, un esterno basso che sappia difendere e se vanno via Jorginho e Hamsik anche due centrocampisti. Stiamo aspettando soltanto l'ok di Fabian Ruiz, che potrebbe arrivare a momenti. Incontro con Lainer? È successo anche l’altro giorno, a Milano, e stiamo nel pieno della chiacchierata. Ossessione portiere? Non nostra. Io voglio accontentare Ancelotti, innanzitutto. A me piace molto Meret, però quando vai dai Pozzo sai che i prezzi diventano illogici. Areola è bravissimo, come altri; Keylor Navas ha esperienza. Ma il Napoli non ha assolutamente fretta. Hamsik è stato a cena a casa mia con Venglos e mi hanno detto che sarei stato contattato da un club cinese. Non si è ancora fatto vivo nessuno. Per Jorginho adesso i contatti col City li tiene Giuntoli. Dobbiamo metterci d'accordo, ho fornito le mie indicazioni e sono andato incontro ai dirigenti inglesi. In casi del genere, se uno fa un passo indietro, l'altro ne deve fare uno avanti. Ma esistono possibilità più che concrete che a breve si arrivi a definizione. Intoccabili? Koulibaly è inavvicinabile e con lui anche Zielinski e Rog. A volte mi viene il sospetto che questi nostri ragazzi vengano sottovalutati. Chelsea? Mai ricevuto telefonate. Vorrei fosse chiara una cosa: questa non è una città da depredare, questa non è una società da sottovalutare. Sarri? Non ci siamo più sentiti, non mi ha mai chiamato. Io dopo la partita con il Crotone l'ho salutato e poi ho aspetatto, ma né lui né il suo manager Pellegrini si sono fatti vivi. Ne ho preso atto e ho ripensato a una frase di mio padre: nella vita non ti devi meravigliare. Chiesa? Sono andato a pranzo con Diego Della Valle, ho offerto 50 milioni di euro e mi ha detto: non posso, è incedibile, sennò viene la rivoluzione a Firenze. Gli ho chiesto: tienimi presente se un giorno dovessi cederlo. Un giocatore che riprenderei? Sapesse quante volte ho pensato a Quagliarella, che qui a Napoli ha dovuto convivere con situazioni esterne al mondo. Una trattativa da svelare? Avrei voluto comprare Alisson dalla Roma per 60 milioni. Ma non è stato possibile e adesso per lui si è aperta un'asta milionaria".