NAPOLI - Undici leoni in campo. Sarà stato il compleanno di Rafa Benitez oppure le premonizioni fotografiche di Gonzalo Higuian (vedi scatto in aereo su Twitter con Marek) ma il Napoli visto in Germania merita il risultato ottenuto. Tutti hanno giocato con la stessa intensità e concentrazione: importanti le parate di Andujar, il tiro dal limite di Schurrle che l'argentino devia sulla traversa allo scadere del primo tempo diventa vitale anche per il molare della partita. Instancabile Maggio, Inler bravo ad impostare il gioco, attacco stellare, neanche a dirlo. Mertens autore dell'assist per il primo gol, Higuain mette in rete e suggerisce per Marek in occasione della seconda marcatura poi, come se non bastasse arriva anche la terza. Già, Marek, il capitano, quel posto alle spalle di Gonzalo è suo, vuole dimostrarlo al suo pubblico ed a Rafa Benitez che forse l'ha messo da parte troppo spesso. C'è spazio anche per Insigne e Gabbiadini, giusto per far capire agli avversari che non si scherza, infatti il poker è servito. Il Wolfsburg fa quello che non bisogna fare contro il Napoli: attacca a pieno organico lasciando spazio alle ripartenze; gli azzurri trafiggono in contropiede e si difendono come mai hanno fatto dagli attacchi tedeschi. Il gol di Bendtner è l'unico errore in fase difensiva, in una partita perfetta ci può stare. Il tecnico spagnolo si conferma il re delle coppe, nella serata in cui tutte le congiunzioni astrali funzionano: il gol trovato in pochi minuti, la carica agonistica, la voglia di vincere, anzi la rabbia di un Napoli che viaggia in Europa League ...a cresta alta!

Jolanda De Rienzo

Napoli Magazine

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