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FOCUS AZZURRO - Cammaroto a "NM": "Napoli, un tesoretto di almeno 34 milioni in vista, ecco perchè non possono arrivare Chiesa e Keita"
18.08.2017 20:36 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il piatto di Milik grida ancora vendetta, è mancata l'estrema unzione ma, al giro di boa del preliminare, l'operazione Champions è a buon punto. A Nizza ci sarà da soffrire ma questo Napoli non può avere paura dei francesi visti al San Paolo. Aspettando il ritorno, rimane in stand by il mercato, con un colpo in canna e il bilancio azzurro ancora in attesa di 90 minuti che possono valere una vagonata di soldi. Il Napoli vede da vicino almeno 34 milioni se elimina il Nizza e altrettanti dalle cessioni poi dei vari Zapata, Pavoletti, Strinic, Tonelli e Giaccherini. A conti fatti, da qui a fine mercato, Adl potrebbe ritrovarsi in cassa 70 milioni, un tesoretto che si potrebbe piuttosto definire una enormità. La giostra dei nomi continua ma il Napoli si sta ancora guardando attorno. La premessa è tanto ovvia quanto ormai risaputa, se il Napoli passa in Champions arriverà un colpo in attacco altrimenti tutto rimarrà così. Va chiarito a caratteri cubitali che il Napoli non investirà su un giocatore che vuole la pretesa di fare il titolare, non offrirà 35 o 40 milioni per chi poi dovrebbe fare da alternativa ai vari Insigne e Callejon. La scelta ricadrà su chi accetterà Napoli senza il posto garantito. Questa premessa taglia fuori dai giochi Chiesa, che la Fiorentina non molla e non andrebbe al Napoli per fare panchina, stesso discorso vale per Keita. Va detto, comunque, su Keita che il senegalese è stato un obiettivo vero e non è mai uscito dai radar, è un nome fatto da Sarri. Lotito e Adl hanno un accordo totale da un paio di mesi sul cartellino del giocatore e il Napoli ha messo Koulibaly sulle tracce di Keita, che però viene consigliato in modo poco lungimirante dal suo entourage. L'attaccante della Lazio, anzichè andare a piedi a Napoli, smania di aggregarsi alla Juventus per partecipare al Titanic 2017-18 di Allegri e compagnia bella, imbarcata di fine ciclo iniziata a Cardiff e di cui abbiamo avuto un altro saggio in Supercoppa. Anche per Keita l'equazione è la stessa di Chiesa: niente posto garantito e avanti col prossimo nome. Chi rimane? Suarez del Barcellona piace ma costa troppo, c'è stato un approccio ma lo spagnolo ha fatto sapere di avere altre priorità e, a quanto pare, preferisce restare a scaldare le tribune del Camp Nou. Castillejo è un nome fattibile, costa 25 milioni e, a differenza degli altri, accetterebbe la destinazione senza particolari pretese, il Napoli ha memorizzato e lo tiene in considerazione anche se non viene considerato una primissima scelta. Occhio ancora al silenzio che c'è su Berardi e a qualche nome straniero che, ribadisco, Giuntoli ha bloccato ma non è ancora uscito. Giuntoli e Adl hanno messo le carte sul tavolo con un'abile strategia di confusione mediatica, con un paio di depistaggi a partire da Zinchenko in primis, per spostare l'attenzione da un obiettivo all'altro, ma tutto è ancora possibile. La certezza è una sola: diffidare dalle esaltazioni del giovanottino Zinchenko e da chi "bestemmia" paragonandolo persino a Shevchenko. L'ucraino, anche nel caso dovesse arrivare, vedrebbe il campo col binocolo per parecchi mesi. Se il Napoli va in Champions, Adl vorrà fare un regalo ai tifosi ma la scelta del nome del colpo di fine mercato avverrà solo e soltanto tra una settimana.   

 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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NAPOLI - Il piatto di Milik grida ancora vendetta, è mancata l'estrema unzione ma, al giro di boa del preliminare, l'operazione Champions è a buon punto. A Nizza ci sarà da soffrire ma questo Napoli non può avere paura dei francesi visti al San Paolo. Aspettando il ritorno, rimane in stand by il mercato, con un colpo in canna e il bilancio azzurro ancora in attesa di 90 minuti che possono valere una vagonata di soldi. Il Napoli vede da vicino almeno 34 milioni se elimina il Nizza e altrettanti dalle cessioni poi dei vari Zapata, Pavoletti, Strinic, Tonelli e Giaccherini. A conti fatti, da qui a fine mercato, Adl potrebbe ritrovarsi in cassa 70 milioni, un tesoretto che si potrebbe piuttosto definire una enormità. La giostra dei nomi continua ma il Napoli si sta ancora guardando attorno. La premessa è tanto ovvia quanto ormai risaputa, se il Napoli passa in Champions arriverà un colpo in attacco altrimenti tutto rimarrà così. Va chiarito a caratteri cubitali che il Napoli non investirà su un giocatore che vuole la pretesa di fare il titolare, non offrirà 35 o 40 milioni per chi poi dovrebbe fare da alternativa ai vari Insigne e Callejon. La scelta ricadrà su chi accetterà Napoli senza il posto garantito. Questa premessa taglia fuori dai giochi Chiesa, che la Fiorentina non molla e non andrebbe al Napoli per fare panchina, stesso discorso vale per Keita. Va detto, comunque, su Keita che il senegalese è stato un obiettivo vero e non è mai uscito dai radar, è un nome fatto da Sarri. Lotito e Adl hanno un accordo totale da un paio di mesi sul cartellino del giocatore e il Napoli ha messo Koulibaly sulle tracce di Keita, che però viene consigliato in modo poco lungimirante dal suo entourage. L'attaccante della Lazio, anzichè andare a piedi a Napoli, smania di aggregarsi alla Juventus per partecipare al Titanic 2017-18 di Allegri e compagnia bella, imbarcata di fine ciclo iniziata a Cardiff e di cui abbiamo avuto un altro saggio in Supercoppa. Anche per Keita l'equazione è la stessa di Chiesa: niente posto garantito e avanti col prossimo nome. Chi rimane? Suarez del Barcellona piace ma costa troppo, c'è stato un approccio ma lo spagnolo ha fatto sapere di avere altre priorità e, a quanto pare, preferisce restare a scaldare le tribune del Camp Nou. Castillejo è un nome fattibile, costa 25 milioni e, a differenza degli altri, accetterebbe la destinazione senza particolari pretese, il Napoli ha memorizzato e lo tiene in considerazione anche se non viene considerato una primissima scelta. Occhio ancora al silenzio che c'è su Berardi e a qualche nome straniero che, ribadisco, Giuntoli ha bloccato ma non è ancora uscito. Giuntoli e Adl hanno messo le carte sul tavolo con un'abile strategia di confusione mediatica, con un paio di depistaggi a partire da Zinchenko in primis, per spostare l'attenzione da un obiettivo all'altro, ma tutto è ancora possibile. La certezza è una sola: diffidare dalle esaltazioni del giovanottino Zinchenko e da chi "bestemmia" paragonandolo persino a Shevchenko. L'ucraino, anche nel caso dovesse arrivare, vedrebbe il campo col binocolo per parecchi mesi. Se il Napoli va in Champions, Adl vorrà fare un regalo ai tifosi ma la scelta del nome del colpo di fine mercato avverrà solo e soltanto tra una settimana.   

 

 

Emanuele Cammaroto

 

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